Notifiche
Cancella tutti

Gli iracheni vendono il sangue per sopravvivere


Truman
Membro Moderator
Registrato: 2 anni fa
Post: 4113
Topic starter  

BAGHDAD, 12 Luglio (IRIN) Gli Iracheni stanno vendendo il loro sangue a persone che ne comprano scorte per i loro parenti che ne hanno bisogno: questo a causa della carenza di plasma, affermano i dottori. Questo fatto ha causato preoccupazione per la possibile diffusione di malattie, visto che i prelievi non vengono controllati per verificare l’assenza di infezioni trasmissibili attraverso il sangue.

Ogni giorni centinaia di donatori si accalcano fuori dalla banca del sangue, la Iraqi National Centre for Blood Donations (INCBD) nella capitale, Baghdad.

Molte persone hanno iniziato a donare il proprio sangue a causa della carenza dello stesso e del relativo appello del Ministero della Sanità per avere più donazioni, in grado di sopperire alla crescente domanda dovuta alla violenza degli scontri nel paese, che causano un numero sempre maggiore di pazienti che hanno bisogno di trasfusioni di sangue.

In ogni caso, le persone in coda per effettuare le donazioni vengono intercettate prima che raggiungano il centro. I donatori vengono avvicinati dai cosiddetti “negoziatori” che li pagano tra 15 e 20 dollari per ogni sacchetto di sangue. In un momento in cui la disoccupazione arriva al 33 percento e la maggior parte della nazione dipende dal cibo razionato, la vendita di sangue potrebbe essere per molti una soluzione interessante.

“Ogni settimana vengo qui e vendo il mio sangue. È molto facile trovare qualcuno che lo compri, perché molte famiglie sono disperatamente alla ricerca di aiuto per i loro cari feriti ricoverati negli ospedali” dice Nazaare Ammar da Baghdad, mentre sta in coda per donare il sangue.
“Sto cercando un lavoro da molto tempo, ma pagano molto poco o ti chiedono se sai scrivere al Pc o se sai l’inglese, e io non sono capace, così è più facile vendere il sangue”, ha aggiunto.

La procedura prevede che il compratore, qualcuno che di solito ha bisogno di una provvista per qualche suo caro in ospedale, presenti al negoziatore il tipo di sangue di cui ha bisogno e la quantità richiesta. Poi il negoziatore avvicina i donatori in coda che affermano di avere lo stesso tipo di sangue, quindi entra nell’ambulatorio con loro.
Qui trattano con gli addetti al prelievo del sangue e li persuadono a lasciargli il sacchetto, affermando che c’è un’emergenza. Entro una mezz’ora il sacchetto, che contiene approssimativamente 350 cc di sangue, viene portato al compratore.

Gli ufficiali sanitari affermano di poter fare ben poco rispetto alla vendita, ma affermano di aver preso misure precauzionali presso i punti di raccolta.
Il Dr Haydar Shamari, direttore dello INCBD ha affermato che molti campioni di sangue sono stati trovati infetti dal virus dell’epatite C, mentre non sono stati rilevati casi di contagio da HIV, fortunatamente.
“La grande richiesta quotidiana di sangue ha portato alla disperazione molte famiglie, che finiscono per comprare il sangue direttamente dai donatori. Nelle nostre ultime analisi abbiamo riscontrato casi di infezioni che sono state certamente trasmesse al paziente attraverso una trasfusione”, ci ha spiegato.

Secondo Shamari il centro ha poche scorte e le loro apparecchiature sono vecchie e inefficienti. Una carenza di sacchetti per il sangue ha causato un ritardo nelle donazioni.
Il Dr Waleed Kubaissy, ematologo presso l’ospedale Karama nella capitale, ha spiegato che il sangue dallo stesso donatore dovrebbe essere preso con un intervallo minimo di tre mesi tra ogni donazione.
Donazioni costanti dalla stessa persona ad intervalli frequenti potrebbero causare serie malattie del sangue, come l’anemia cronica.

Questo non ha fermato il fenomeno, visto che il popolo Iracheno sta passando momenti disperati.
“La prossima volta che verrò porterò anche mio figlio di 15 anni, in modo che mi aiuti a portare a casa qualche soldo in più per la famiglia”, ha aggiunto Ammar.

Fonte:www.alertnet.org
Link: http://www.alertnet.org/thenews/newsdesk/IRIN/01°725108537eea8dc13c6cf2be40f10.htm
Tratto da:milho.ilcannocchiale.it
Tradumilho 12 luglio ‘05


Citazione
Condividi: