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Governo e giornalisti rapiti: figurone!


SeveroMagiusto
Estimable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 241
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A scherzare col fuoco si corre il rischio di farsi del male. Speriamo che i giornalisti italiani rapiti in Siria non debbano scoprirlo nel modo più tragico.

Imbarazzante. Imbarazzante e pericolosa. Non mi viene in mente un’altra definizione per la situazione nella quale sono riusciti a cacciarsi i “nostri eroi” [1]. Quindi speriamo che la faccenda si risolva al più presto senza troppi danni collaterali (pagheremo il solito riscatto). Sarà solo un’altra perla da infilare nella collana delle figure di merda che riescono a rimediare i rappresentanti del nostro Paese. Chiunque voglia approfittarsi di qualche babbeo non ha che da mirare all’Italia ed andrà a colpo sicuro. Indiani, Americani, Tedeschi, Francesi, Inglesi, banche e lobby varie, fatevi sotto! Anche se non c’è più Terzi, qualche altro decerebrato pronto a fare danni alla propria Nazione lo troviamo subito.

Tanto per mettere a fuoco la vicenda siriana:

1) Per prima cosa speriamo che non succeda niente di grave ai quattro giornalisti. Comunque tanto di cappello per il loro coraggio.

2) L’intenzione era quella di realizzare un reportage dal titolo “Silenzio, si muore” [2]. Se lo scopo era quello di informare il pubblico sulla situazione del Paese mediorientale, secondo me la cosa si può fare solo raccogliendo notizie a 360°, cioè intervistando i rappresentanti delle forze governative, quelli dei cosiddetti “ribelli” e soprattutto la popolazione civile, che è la vittima innocente di questo massacro.

3) Immagino però che essendo la RAI emanazione di quello stesso Governo che appoggia stupidamente, servilmente e sanguinosamente i terroristi che stanno cercando di depredare, distruggere e dividere la Siria, la ragione del viaggio dei quattro fosse quello di documentare univocamente le atrocità commesse dalle truppe regolari. Da una ricognizione alla pagina dell’ultimo reportage sulla Siria di Ricucci, l’inviato di “La storia siamo noi” [3], l’orientamento della testata è piuttosto chiaro.

4) Se questo era il motivo del loro servizio, potevano tranquillamente starsene a casa e farsi mandare un po’ di comunicati e di immagini dei quali è prodiga la propaganda anti-Assad. Se sei un giornalista “embedded” [4] con uno dei due schieramenti, è ovvio che le forze armate che ti ospitano ti faranno vedere solo quello che vogliono che tu veda.

5) Non metto in dubbio che le atrocità avvengano dalle due parti – la guerra è guerra – ma non si possono mettere sullo stesso piano truppe regolari di uno Stato sovrano e legalmente riconosciuto con un’accozzaglia di mercenari per lo più stranieri, stipendiati ed equipaggiati da Governi esteri.

6) Non ho seguito la storia, ma se i quattro giornalisti sono stati rapiti (pardon, trattenuti) nel Nord della Siria, presumo che non siano entrati nel Paese atterrando con un aereo a Damasco con regolare visto sul loro passaporto; né che lo abbiano esibito a un qualche posto di frontiera con la Turchia. No, saranno entrati in Siria clandestinamente, senza il consenso nè l’appoggio delle autorità del Paese, contando sul fatto che come Italiani sarebbero stati trattati con riguardo dai “ribelli”, grazie all’appoggio che il nostro Governo ha espresso nei confronti degli stessi.

7) Per avere un’idea dei galantuomini nei quali possono essersi imbattuti, si può dare un’occhiata al reportage pubblicato da Silvia Cattori sul proprio blog e realizzato dalla giornalista russa Anastasia Popova [5], “embedded” questa volta con l’Esercito Siriano: attenzione! Non adatto ai deboli di stomaco.

8) Concludendo, il nostro Governo ha scelto di stare dalla parte dei rivoltosi e ora si ritrova con quattro cittadini italiani che sono stati rapiti da questi stessi “combattenti per la libertà”. Adesso deve sperare che non accada nulla a questi nostri temerari rappresentanti dell’informazione. Innanzitutto ovviamente per motivi umanitari. Ma è sul piano politico che la nostra infallibile Amministrazione farebbe meglio ad accendere un cero veramente grosso. Come potrebbe giustificare di fronte all’opinione pubblica di aver voluto sposare una nobile causa e che i paladini prescelti in realtà non sono che una banda di terroristi tagliagole, razziatori e stupratori?

Severo Magiusto

[1] http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-04-08/quattro-giornalisti-siria-silenzio-113153.shtml?uuid=AbyRqAlH
[2] http://www.amedeoricucci.it/silenzio-si-muore/
[3] http://www.lastoriasiamonoi.rai.it/dossier/dossier-siria-2-0-diario-di-guerra/84/1/default.aspx
[4] http://www.difesa.it/Pubblicistica/info-difesa/Infodifesa140/Documents/Il_giornalismo_embedded.pdf
[5] http://www.silviacattori.net/article4099.html

link: http://www.lavocedellaplebaglia.net/2013/04/governo-e-giornalisti-rapiti-figurone.html


Citazione
Luca Martinelli
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1984
 

ottimo amico. Grazie per i link. ne ho mandato qualcuno a Corradino Mineo, noto propagandista dei padroni.


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