(AGI) - Roma, 13 gen. - Il sisma ad Haiti era atteso. Lo aveva in qualche modo previsto Patrick Charles, 67 anni, docente all'Istituto di geologia dell'Avana. In un articolo del 25 settembre 2007 su Le Matin Haiti lo scienziato aveva sottolineato il pericolo rappresentato da una faglia che attraversa l'isola caraibica: "Port-au-Prince e' costruita su una frattura che parte da Petion-Ville, attraversa quasi tutto il sud dell'isola, e finisce a Tinuron. Tra il 1751 e il 1771 la citta' fu completamente distrutta da un sisma...Vi sono tutte le condizioni perche' un grande terremoto si produca a Port-au-Prince. Gli abitanti della capitale haitiana devono prepararsi a uno scenario simile". Ad avvalorare l'ipotesi di Charles c'erano le ammissioni del direttore dell'Ufficio dell'energia e delle Miniere, Dieuseul Anglade: "Nel corso di due secoli non e' stato registrato alcun sisma importante nella capitale haitiana. La quantita' di energia accumulata nelle faglie ci fa correre il rischio di un sisma di magnitudo 7.2.
Non ne parliamo, non diffondiamo il panico. Ma sara' una catastrofe". .
Fonte: www.agi.it/
Link: http://www.agi.it/news/notizie/201001131926-cro-rt10326-nel_2007_previsto_sisma_di_7_2_capitale_sara_distrutta
13.01.2010
Port-Au-Prince fu nel '700 la capitale mondiale della pirateria, tanto da essere ribattezzata Port-Au-Crime. Era piena di corsari, assassini, battone e truffatori e generava un flusso di denaro enorme. Poi un terremoto devastante, come quello di due giorni fa. La parte costiera della città scivolò sott'acqua, il resto distrutto. Ad oggi la guardia costiera pattuglia la costa di Port-Au-Prince per evitare che i tombaroli sommozzatori depredino i resti sommersi delle banche e dei bordelli pieni ancora di monete d'oro e d'argento.
Port-Au-Prince fu nel '700 la capitale mondiale della pirateria, tanto da essere ribattezzata Port-Au-Crime. Era piena di corsari, assassini, battone e truffatori e generava un flusso di denaro enorme. Poi un terremoto devastante, come quello di due giorni fa. La parte costiera della città scivolò sott'acqua, il resto distrutto. Ad oggi la guardia costiera pattuglia la costa di Port-Au-Prince per evitare che i tombaroli sommozzatori depredino i resti sommersi delle banche e dei bordelli pieni ancora di monete d'oro e d'argento.
Era la Dubai del 700...........
Anche il Giamaica Port Royal mi sembra, era un citta' ricchissima grazie al business della pirateria, poi sprofondo' causa terremoto.
L'area caraibica è un'enorme faglia, con innumerevoli sconvolgimenti e vulcani. Basta pensare al messico, che ne fa parte, la cui capitale viene rasa al suolo ogni 10 anni
Anche il Giamaica Port Royal mi sembra, era un citta' ricchissima grazie al business della pirateria, poi sprofondo' causa terremoto.
Interessante..........
Saranno state punizioni divine ?