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I cani da guardia di Bush contro Marion Cotillard


Tao
 Tao
Illustrious Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 33516
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La rivista Marianne ha lanciato una campagna per screditare Marion Cotillard. La vincitrice dell’Oscar 2008 come migliore attrice rappresenta, in effetti, un grave pericolo per il pensiero unico imposto dalla stampa atlantista..

La giovane ha dichiarato, lo scorso anno, di non credere alla versione di Bush sugli attentati dell’11 settembre 2001. Niente di troppo originale in sé, poiché nel mondo migliaia di personalità politiche e militari, intellettuali ed artistiche si sono già pronunciate in tal senso. Ma pure il segno di un vero coraggio, perché in Europa occidentale è strettamente proibito esprimere tale opinione, pena il linciaggio mediatico. L’ultimo artista del cinema europeo ad averci provato, il regista Jean-Luc Godard, ha potuto verificarlo.

Il caso è tanto più grave in quanto questa opinione dissidente ottiene consensi anche in ambienti politici occidentali. Così, il 26 febbraio, dei parlamentari europei attorno all’italiano Giulietto Chiesa e dei parlamentari stranieri attorno al senatore giapponese Yukihisa Fujita, hanno organizzato una proiezione del film ZERO - Inchiesta sull’11 settembre al Parlamento europeo di Bruxelles.

Del resto, facciamo presente che la rivista Marianne, che lancia questa campagna, è per il 25% di proprietà del Carlyle Group, rappresentato nel Consiglio di amministrazione da Yves de Chaisemartin. Il Carlyle Group è stato per anni il fondo comune d’investimento delle famiglie Bush e Ben Laden. Il suo capitale si è oggi evoluto e si ignora chi precisamente lo detenga. L’essenziale dei suoi investimenti è effettuato nelle società che hanno contratti con il Pentagono e nei media presunti critici dell’amministrazione Bush, in realtà incaricati di sterilizzare ogni opposizione.

Voltaire, édition internationale
Fonte: www.eurasia-rivista.org
Link: http://www.eurasia-rivista.org/cogit_content/articoli/EkpuuyFEpVpLvjbaxH.shtml
28.02.08


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