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I Giochi neoliberali: chi sono i veri vincitori di Londra?


fasal75
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Link originale in italiano: http://znetitaly.altervista.org/art/6729

Di David Renton

29 luglio 2012

Molto tempo prima che John Carlos stesse in piedi accanto a Tommie Smith per fare il loro famoso saluto a pugno chiuso sul podio delle Olimpiadi del 1968, era un ragazzo che cresceva ad Harlem.La prima volta che ho saputo che esistevano le Olimpiadi”, ricorda John, “la mia reazione è stata diversa da tutte quelle che avevo provato quando sentivo parlare di baseball, o di pallacanestro o di qualsiasi altro sport che avevo visto giocare dalla gente nel mio quartiere. Soltanto la varietà di sport, l’idea che i migliori atleti di tutto il mondo si riunissero e rappresentassero i loro paesi: era diverso, e il fatto che ci fossero ogni quattro anni me li faceva apparire come una cosa fuori del comune.”

Le origini della meraviglia olimpica si trovano nella lotta del fondatore del Comitato Olimpico, Pierre de Coubertin con le autorità sportive francesi, nella Carta olimpica con le sue promesse di “mettere lo sport al servizio dell’armonioso sviluppo del genere umano, mirando a promuovere una società pacifica interessata alla conservazione della dignità umana”.

Le Olimpiadi che si sono svolte a Londra hanno sempre avuto una serie di ambizioni molto più limitata. Una delle cinque promesse fatte nell’originaria dichiarazione olimpico era:” Dimostrare che il regno Unito è un posto creativo, globale, dove vivere, guardare, e fare affari.”

Dare il benvenuto agli affari ha voluto dire che le 4.700 medaglie assegnate durante l’evento sono state coniate con l’oro, l’argento e il bronzo donato dal gruppo multinazionale Rio Tinto, estratti soprattutto dalla sua miniera di Bingham Canyon, nello Utah, Stati Uniti. Secondo la rete Mineraria di Londra, l’operazione di estrazione della Rio Tinto ha prodotto l’inquinamento dell’aria che ha causato ogni anno nello Utah la morte di un numero di persone compreso tra 300 e 600.

Il principale “socio nella sostenibilità” di Londra 2012, sarà la BP, responsabile del disastro della Deepwater Horizon avvenuto nell’aprile di questo anno. Questo ha prodotto lo scarico di circa 200 milioni di galloni di petrolio grezzo nel Golfo del Messico, che ha provocato l’avvelenamento di pesci, danni ad uccelli e altra fauna selvatica, che ha lascianto senza lavoro diecine di migliaia di pescatori. La BP è anche una delle compagnie coinvolte nell’estrazione di petroloio nella zona delle sabbie bituminose in Canada, un’operazione che distrugge la foresta, spreca una quantità incalcolabile di acqua, provoca malattie nelle zone minerarie, ed è responsabile di circa il 10 per cento di tutte le emissioni di carbonio del paese, con una produzione destinata ad aumentare di continuo nel prossimo decennio.

Le imprese commerciali che sponsorizzano i Giochi, comprendono la fabbrica di cioccolata Cadbury. E proprio nel cuore del villaggio olimpico, gli organizzatori londinesi hanno autorizzato la costruzione del più grande McDonald’s del mondo. Un’altra compagnia che spera di provvedere alla salute e al vigore degli atleti, è la Coca Cola, sponsor della staffetta che ha portato da Atene a Londra la torcia olimpica.

Folle acclamanti

Il giorno dell’assegnazione dei Giochi a Londra, c’erano folle acclamanti a Stratford. Molta gente del posto, si aspettava, a ragione, che i Giochi avrebbero portato a un miglioramento significativo del loro quartiere, che è uno dei più poveri di Londra. Tutto o il contrario: la chiusura del centro Atherton e della sua piscina, mentre la nuova piscina olimpica non è in programma di essere aperta al pubblico prima del 2014, significa che ci sono meno strutture sportive a Stratford rispetto a quelle del 2005.

Straford non ha visto che si siano fatte spese importanti riguardo agli alloggi, le scuole o altre infrastrutture sociali. E’ stato costruito un grandissimo centro commerciale, il Westfield, e la stazione della metropolitana è stata ridisegnata in modo tale che i residenti vi possano entrare con la macchina. Il Westfield, però, è destinato al mercato di turisti che vengono per le Olimpiadi e che hanno somme di denaro che permettono loro di comprare merci di lusso. Chi crede davvero che Gucci, Jimmy Choo, Louis Vuitton, Versace, De Beers, Tateossian, Tiffany, rimarranno a Straford fra 12 mesi?

In tutta Londra degli spazi verdi piccoli, ma molto popolari si stanno chiudendo per fare posto ai Giochi. In aprile, l’Agenzia per l’edilizia Olimpica ha ottenuto di emettere un’ingiunzione per escludere i residenti locali e i dimostranti da Leyton Marsh per facilitare la costruzione di un’area per praticare la pallacanestro. Questo edificio era inutile, dato che in alternativa c’erano numerose arene sportive in disuso a mezz’ora dal Marsh che avrebbero potuto semplicemente essere rimesse a nuovo. Ha comportato importanti lavori di costruzione che hanno preso il posto di uno spazio comunitario molto amato. Gli addetti a questi lavori si sono rifiutati di impegnarsi con i consiglieri locali che hanno cominciato a fare domande sull’uso del sito sei mesi prima che iniziassero i lavori di costruzione.

Gli organizzatori delle Olimpiadi hanno rilevato “punti caldi” del traffico che è probabile che diventino congestionati durante i giochi, compresi Canary Wharf,(un centro direzionale, n.d.t.) il ponte di Londra, King’s Cross e Paddington. Gli stessi amministratori sportivi, però, saranno protetti dai peggiori momenti di congestione. Per tre settimane, a partire dal 25 luglio, ampie parti della rete stradale di Londra saranno vietate a tutti, tranne che alle persone importanti e al loro seguito. Ci saranno “Corsie dei Giochi” per i veicoli accreditati che riceveranno segnali per il traffico preferenziale e saranno imposte multe su altri veicoli che usino quelle corsie. Gli stessi personaggi importanti avranno accesso a BMW di fabbricazione speciale e guidate da autisti.

La Biblioteca Nazionale Britannica aprirà ogni giorno 30 minuti dopo per tutta la durata delle Olimpiadi per fare fronte alla prevista mancanza di personale causata da problemi del traffico. Alle imprese si è comunicato di prevedere che i tempi di viaggio si allungheranno di oltre un’ora durante i Giochi.

Il costo totale delle Olimpiadi è di 132 miliardi di sterline (dei quali 11 milioni a carico del gettito fiscale).

Queste cifre arrivano a 23 miliardi di sterline se si includono i costi di tutte le costruzioni. Sono fantastiche somme di denaro incredibili. Per fare un paragone, durante gli ultimi Giochi di Londra del 1948 il bilancio totale è stato di 600.000 sterline. Anche se si considera l’inflazione, il costo reale dei Giochi è di mille volte superiore a quello dell’ultima volta che Londra ha ospitato i Giochi.

Sorvegliare i Giochi

Malgrado questi sperperi, non c’è stato alcuna importante ripresa in termini di impiego locale o di Londra. L’unica area per cui gli organizzatori stanno reclutando del personale è quella delle guardie giurate. Sebbene, però, ne saranno reclutate moltissime, (in tutto 10.000 persone), il lavoro sarà estremamente precario. La maggior parte dei contratti durerà soltanto da due a quattro settimane. I salari sono bassi, 10 sterline all’ora, e la principale azienda appaltatrice, la G4S (il l’agenzia dei servizi inglesi di sicurezza) ha trattato per ulteriori sussidi se riesce a ridurre la tariffa per ora.

Il reclutamento di così tante guardie collima con la tendenza generale, nelle economie neoliberali, di aumentare le spese per il mantenimento dell’ordine, mentre diminuiscono le spese per la salute e l’istruz
ione. Il contributo dei Giochi a mantenere l’ordine a Londra comprende l’uso di ordini preventivo di messa al bando dei sostenitori della campagna per la Leyton Marsh e lo schieramento di ufficiali della polizia armati nei centri principali dei mezzi di trasporto. Gli organizzatori di Londra 2012 saranno in grado di radunare 13.500 soldati di terra, numerosi aerei a reazione tipo typhoon, elicotteri Puma e Lynch, due navi da guerra da assalto: la HMS Ocean e la HMS Bulwark, la prima delle quali sarà alla fonda sul Tamigi per tutta la durata dei Giochi.

Nel frattempo, i salari bassi pagati alla guardie giurate dei Giochi contrastano con i generosi salari pagati agli amministratori delle Olimpiadi, 16 dei quali sono pagati fino a 150.000 sterline all’anno. Sebastian Coe, presidente del comitato organizzatore, riceve 350.000 sterline iniziali all’anno, ma il totale delle sue indennità arriva a più di 600.000 sterline all’anno quando si tiene conto delle gratifiche, dei diritti di immagine, e del lavoro connesso con le Olimpiadi per varie società private.

Inevitabilmente, i Giochi di Londra sono stati oggetto di proteste. Numerosi reduci di Occupy si sono uniti ai residenti per la campagna di Leyton Marsh. Si sono formate varie coalizioni, compreso il nuovo Progetto per i Diritti Umani, sostenuto dal sindacato RMT (sindacato dei lavoratori delle ferrovie, delle navi e dei trasporti ) e da una Rete Contraria alle Olimpiadi (Counter Olympics Network -CON) che ha invitato a una giornata di azione per il 28 luglio.

Gli sport iniziano con la più fondamentale delle reazioni umane -il piacere di correre, saltare, controllare i propri riflessi e quelli di chi vi circonda. Gli affari connessi con lo sport, però, sfuggono a questi riferimenti. In tutto il mondo sportivo, vediamo gli stessi fenomeni: minore possibilità di accedere alle aree pubbliche o ad altre strutture che mettono in grado persone di partecipare direttamente agli sport, rifiuto perfino delle occasioni di osservare gli sport dal vivo (lo sport è sempre più sostenuto dalla televisione, sempre più dai canali televisivi satellitari a pagamento), aumento del prezzo dei biglietti, aumento degli stipendi alle stelle degli sport e agli amministratori sportivi, e la tendenza che lo sport non solo rispecchi gli eccessi peggiori del capitale privato, ma che venga usato per rendere attraenti alcuni degli affari più controversi.

Le Olimpiadi di Londra sono semplicemente la più grandiosa espressione di coinvolgimento malsano del neoliberalismo nello sport.

La protesta inizierà alle 12, sabato 28 luglio al Mile End Park di Londra.

http://it.wikipedia.org/wiki/Rio_Tinto_Group

Da: Z Net – Lo spirito della resistenza è vivo

www.znetitaly.org

Fonte: http://www.zcommunications.org/the-neo-liberal-games-who-are-the-real-winners-from-london-2012-by-david-renton

Originale: red pepper

Traduzione di Maria Chiara Starace

Traduzione © 2012 ZNET Italy – Licenza Creative Commons CC BY-NC-SA 3.0


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