Recentemente The Guardian ha pubblicato un articolo che ti dice molto su quello che le élite vogliono. In particolare, come le élite vogliono controllarci con l'automazione. L'articolo discute la recente idea di Bill Gates di tassare i robot come un modo per ridurre la possibilità che l'automazione causi più disparità di reddito.
Ciò che è particolarmente interessante di questo articolo, è il futuro da incubo che esso prevede. Se l'automazione alla fine elimina tutti i nostri posti di lavoro, e con essa, il potere politico e la ricchezza dell'uomo comune, come risponderanno le élite? Da soli si separano dal resto della società nelle comunità private fortificate, e poi ci stermineranno quando crescerà il risentimento.
Se questo scenario non è abbastanza desolante, considerate la possibilità che l'automazione di massa potrebbe portare non solo all'impoverimento delle persone che lavorano, ma al loro annientamento. Nel suo libro Quattro Futuri, Peter Frase ipotizza che le orde economicamente ridondanti al di fuori dei cancelli sarebbero solo tollerati per un po' di tempo. Dopo tutto, potrebbero rimanere a riposo - con un sacco di possibili forconi.
"Che cosa succede se le masse sono pericolose, ma non sono più una classe operaia, e quindi di alcun valore per i governanti?", Scrive Frase. ". Qualcuno finirà per ottenere l'idea che sarebbe stato meglio sbarazzarsi di loro" Egli dà a questo futuro un nome appropriato spaventoso: "sterminismo", un mondo definito dalla "guerra genocida dei ricchi contro i poveri".
Per essere onesti, non ho alcun dubbio che questo è qualcosa che le élite vogliono (e per elite, non intendo l'1%, ma lo 0,00001 per cento), o almeno vedono come spiacevole e inevitabile. La vera propaganda in questo articolo è la soluzione che viene offerta a questo problema.
Quando ho chiesto al pensatore di primo piano di sinistra Matt Bruenig di quel che ne pensa, ha spiegato che qualsiasi cosa facciamo, non dovremmo cercare di scoraggiare l'automazione. "Il problema con i robot, non è la produzione e l'applicazione di loro - che è effettivamente un bene per la produttività," mi ha detto. "Il problema è che essi sono di proprietà dei ricchi, il che significa che il reddito che scorre ai robot va in una piccola fetta di gente ricca."
I robots che uccidono il lavoro sono buoni, in altre parole, finché la prosperità che producono è ampiamente distribuita. Un rapporto di Oxfam uscito all'inizio di quest'anno ha rivelato che gli otto uomini più ricchi del mondo possiedono più ricchezza come metà della razza umana. Immaginate che cosa questi numeri diventeranno se l'automazione accelera.
Ad un certo punto, una manciata di miliardari potranno controllare quasi il cento per cento della ricchezza della società. Poi, forse, l'idea che la ricchezza deve essere di proprietà di molti, piuttosto che monopolizzata da pochi, non sembrerà così radicale, e saremo in grado di intraprendere un po 'di redistribuzione dolorosamente necessaria - prima che il robot capitalismo uccida tutti noi.
Da qualche tempo tutti si stanno (giustamente) stracciando le vesti per i robot e le fabbriche robotizzate che distruggono il lavoro operaio. Pochi parlano dell'informatizzazione dei servizi bancari (centinaia di migliaia di bancari sono in eccedenza) e di quelli della pubblica amministrazione (altre decine di migliaia di impiagati superflui) e si potrebbe continuare.
Pressochè nessuno parla delle app degli smartphone che stanno togliendo lavoro ad intere categorie professionali: tassisti, agenti immobiliari, agenzie di viaggio, gestori di piccole pensioni, ecc
Mentre con i robot ed i grandi computer sono le elites padronali a distruggere il lavoro, con le app degli smartphone sono i poveracci a distruggere interi settori economici nella speranza di risparmiare qualcosa facendo a meno di inutili intermediari. L'aspetto divertentente è che non c'è nessuna sostituzione ma solo una pura e semplice distruzione.
Avete voluto la libera connessione tutti verso tutti? Adesso godetevela, sempre che abbiate abbastanza per mangiare e per pagarvi la connessione.
Avete voluto la libera connessione tutti verso tutti? Adesso godetevela, sempre che abbiate abbastanza per mangiare e per pagarvi la connessione.
Io la connessione l'ho sempre usata per informarmi e per lavorare, e quindi mi ripaga lavorando. Certo ci sono molti che pretendono una connessione velocissima per usarla su FB o vedere films, e sono proprio quelli che poi ne hanno il tempo perché non lavorano.
In quanto alle app di smartphone ne faccio anch'io ma non hanno tolto lavoro a nessuno. Le app non sono che piccoli programmi e al più, come UBER, possono collegare i possibili clienti ai fornitori di servizi (in questo caso gli autisti), quindi possono togliere un lavoro ai tassisti professionali per darlo ad altri autisti, e qui si tratta quindi solo di regolamentare questo lavoro, regolamento che spetta alla politica.
la figura dell'operaio generico scomparirà? In parte è già scomparsa, i pochi "privilegiati" che ancora avranno un lavoro del genere in Italia, scopriranno sulla loro pelle che cosa provava l'operaio suicida della Foxconn di Pechino.
... In quanto alle app di smartphone ne faccio anch'io ma non hanno tolto lavoro a nessuno....
Facciamo un esempio: la app delle poste che ti permette di pagare un bollettino postale inquadrando il qrcode. Quella app può mandare a casa il 10% degli sportellisti degli uffici postali perchè non produce la sostituzione di un lavoratore con un altro lavoratore in un'altra ditta ma l'eliminazione totale di una attività. Le banche stanno prepensionando-licenziando migliaia di dipendenti perchè in filiale non ci va più nessuno, tutti fanno i bonifici e gli f24 dall'home banking (magari proprio con una app) e gli sportellisti non servono più. Quando hai tempo e voglia prova a stimare quanto ogni "innocua app professionale" possa ridurre (e non semplicemente spostare) una forza lavoro, c'è da divertirsi!
... tutti fanno i bonifici e gli f24 dall'home banking (magari proprio con una app) e gli sportellisti non servono più.
Come dicevo, dipende dalle politiche che si adottano. L'F24 ora è obbligatorio per legge farlo con l'home banking, quindi è stato il governo a imporlo. Il bonifico con l'home banking costa zero o molto meno che allo sportello (fino a 7 euro con Unicredit), quindi è convenienza del cliente usare il computer.
La banca dovrebbe utilizzare lo sportellista per mansioni più professionali al posto o insieme alla semplice cassa. Invece di riqualificare lo sportellista, lo elimina. Quindi la procedura dell'home banking non fa licenziare le persone, ma è la banca che licenzia.
Ma in merito alle banche credo di poter affermare che si sono adagiate nella bambagia degli alti interessi guadagnando somme astronomiche senza fare molto. A Milano si vedono poi più filiali di Banche che negozi o attività commerciali, e certamente di personale in sovrappiù ce n'è in abbondanza.
E lo stesso discorso vale per le amministrazioni pubbliche italiane, specialmente in Sicilia.
.... La banca dovrebbe utilizzare lo sportellista per mansioni più professionali al posto o insieme alla semplice cassa. Invece di riqualificare lo sportellista, lo elimina. Quindi la procedura dell'home banking non fa licenziare le persone, ma è la banca che licenzia. ....
Solo per amor di discussione e senza alcuna vena polemica, ma che se ne fa oggi una banca di uno sportellista che per 30 anni ha prima timbrato assegni e poi caricato dati su un terminale? Si pensa davvero di poter riconvertire un ragioniere di 50 anni per fargli magari vendere obbligazioni, polizze index linked e fondi di investimento o i per fargli valutare l'affidabilità di un affidamento o di un business plan? Se proprio gli va bene può andare in un call center tanto peggio degli albanesi non farà.
Va detto con brutalità, gli sportellisti non servono più a nessuno e che ci pensi lo stato (cioè noi) a pagargli un qualche sussidio di disoccupazione fino a che arrivi ai 77 anni per la pensione. Sempre che non muoia prima.