Il fondo Amazzonia

I tedeschi, i maggiori finanziatori del fondo Amazzonia, danno forti segni di insofferenza accampando scuse idiote.
L’insofferenza tedesca nel voler continuare ad alimentare il Fondo Amazonia si è formata nel momento in cui il governo brasiliano ha affrontato seriamente i problemi del suo territorio ed ha criticato l’invadenza colonialista dei governi europei (cioè Francia e Germania) i quali vorrebbero dettare legge non solo sulla sovranità di una paese straniero ma sulle modalità di gestione finanziaria.
Il governo brasiliano ha creato nei giorni scorsi il “Conselho da Amazônia” affidato al generale Hamilton Mourão, vice-presidente del Brasile e grande conoscitore del mondo della foresta con lo scopo di coordinare le diverse azioni che ciascun ministero deve programmare per la protezione, la difesa e lo sviluppo sostenibile della regione Amazzonica nel versante brasiliano.
Queste iniziative del Brasile hanno messo in agitazione i finanziatori del fondo (Germania in testa) che pensavano di poter fare il bello e il cattivo tempo in termini decisionali come erano abituati a fare in passato. Ma in Brasile musica e orchestrali sono cambiati e hanno deciso di agire con la mentalità sovranista che loro spetta, ma che procura gran dolor di testa ai truculenti germanici.