Notifiche
Cancella tutti

Il Portogallo si arrende: "Sì agli aiuti Ue"


Tao
 Tao
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 33516
Topic starter  

Rendimenti alle stelle per i titoli di Stato di Lisbona. Oggi la Bce alza i tassi L´annuncio in tv del premier Socrates, l´ok di Barroso. Quotazioni record per oro e argento

Il Portogallo si arrende. «E´ necessario l´aiuto esterno», annuncia in una intervista il ministro delle Finanze Fernando Teixera dos Santos che anticipa il premier Socrates. In serata è il suo connazionale e presidente della commissione Ue Manuel Barroso a dare l´annuncio ufficiale: «Il Portogallo ha chiesto l´aiuto finanziario della Ue» che è «pronta» a sostenere il paese. Il commissario Rehn parla di «scelta responsabile». E´ il risultato di una difficile giornata vissuta dalle autorità di Lisbona che sì, riescono a collocare sul mercato 1 miliardo di titoli pubblici, ma devono svenarsi con tassi alle stelle. In più, l´agenzia di rating Moody´s, dopo aver declassato il debito, dà una sforbiciata anche all´affidabilità di 7 banche. Il caso Lisbona s´ingarbuglia a poche ore dall´aumento del costo del denaro atteso per oggi da parte della Bce (un quarto di punto, sembra) e alla vigilia di un vertice Ecofin che pone il rischio sovrano e la vulnerabilità delle banche al «cuore degli attuali problemi». Con orgoglio le autorità portoghesi hanno continuato a smentire le indiscrezioni secondo cui il governo stava negoziando un prestito-ponte con Bruxelles per avere un po´ d´ossigeno fino alle elezioni del 5 giugno. Con realismo, una nota ufficiale, diffusa dopo l´esito dell´asta dei bond, definiva «irreparabile» il danno causato dal no parlamentare al piano di austerity. I rendimenti dell´asta in effetti sono al record: 5,117 % per i titoli a sei mesi (dal 2,9); 5,9% per gli annuali (da 4,3). Dopo il collocamento, il rendimento dei decennali sale al massimo storico del 9,051%. Di qui a giugno il paese deve affrontare scadenze del debito per oltre 9 miliardi. Come sempre nei momenti di tensione l´oro, il bene rifugio per eccellenza, vola al record di 1.460 dollari l´oncia; l´argento è al top (39,57 dollari). L´incertezza spinge anche l´euro oltre la vetta di 1,43 dollari. Per tutto il giorno, fuori dai confini, si è parlato con insistenza di un salvataggio. La stessa Moody´s, nel declassare le banche sosteneva che la loro situazione finanziaria si era indebolita e che la crisi del debito avrebbe impedito al governo di aiutarle. Proprio gli istituti avrebbero intensificando il pressing sul governo perché bussasse ai quattrini di Ue e Fmi.

La Ue comunque è pronta a mettere mano al portafoglio, ma vuole che anche le opposizioni, favorite alle prossime elezioni, appoggino l´Sos. Trovare una soluzione alla crisi portoghese è l´obiettivo numero uno dei ministri e dei governatori Ue che si riuniranno nel week-end presso il castello di Godollo, vicino a Budapest dove ci sarà anche dos Santos (per l´Italia, Tremonti e Draghi). Temono il contagio. Guardano con apprensione anche ai problemi di Irlanda, Spagna e Grecia dove è in corso una missione dei creditori (Ue, Bce, Fmi): si parla di una ristrutturazione del debito di Atene. Su Lisbona, Jean Claude Juncker, presidente dell´Eurogruppo, è cauto: prima di chiedere aiuti deve «fare ordine in casa propria».

Elena Polidori
Fonte: www.repubblica.it
7.04.2011


Citazione
Condividi: