qualche considerazione genetica de noantri
circa il riconoscimento della genuina ed autentica appartenza ad una etnia (posto che qualcuno abbia mai definito formalmente cosa sia uno genuino ed autentico) quello che oggi si puo' fare è solo verificare che due persone abbiano i dna sufficientemente correlati, cioè che abbiano una ventina di marcatori coerenti.
Si puo' certificare legalmente che Aulo Agerio sia figlio/a, padre/madre, fratello/sorella di Numerio Negidio, quindi se Aulo Agerio fosse un genuino e autentico appartenente all'etnia XYZ ed i suoi marcatori genetici fossero coerenti con quelli di Numerio Nemerio allora anche quest'ultimo sarà un genuino ed autentico appartenente all'etnia XYZ. Ovviamente le regole(!) dovrebbero prevedere che basti una sola ascendenza, come usava ai tempi dei quarti di nobilità, e che invece non serva verificare entrambe le ascendenze per ottenere la certificazione.
Già nel rapporto nonno/nipote e zio/nipote le cose non sono piu' certe infatti serve verificare entrambi i nonni e spesso non bastano neppure loro: al massimo si puo' ottenere una buona probabilità di discendenza ma nessuno lo certificherebbe legalmente. Se poi il grado di parentela si allarga, allora i marcatori (che sono cosa diversa dai geni!) vanno letteralmente a passeggio.
Tralasciamo i figli di relazioni extraconiugali (sia pre che post matrimonio), basti dire che il 10% dei primi figli ed il 5 % dei figli successivi sono frutto di una scopata fuori regola, ci sono analisi genetiche a volontà che lo mostrano.
Il genoma umano ha geni che codificano proteine solo per meno del 5% dei 3 miliardi e passa di basi articolate sui 23 cromosomi (nessuno sa cosa sia e a cosa serva il restante 95% ), e ci sono grossomodo 20.000 geni attivi che codificano proteine (anche qui ne è nota la funzione per meno del 10%)
Un virus militare dovrebbe avere in pancia il presunto modello genetico medio (sempre che tale modello esista) dell'etnia da colpire, sequenziare il dna del bersaglio, confrontare i due dna, valutare la probabilità di corrispondenza ed infine salvare o ammazzare il bersaglio. E' del tutto impossibile per un piccolo virus da 30.000 basi e quindi circa 30 geni come il nostro covid ed anche per i virus giganti da un milione di basi ed un migliaio di geni codificanti.
Fra l'altro il piccolo coviddello non ammazza l'ospite, lui si fa gli affari suoi (per contro il virus del morbillo resetta tutta la memoria immunitaria umana acquisita durante la vita ritrasformandoci in neonati senza protezioni) e vorrebbe tanto che l'ospite sopravviva, è il sistema immunitario umano che non sa che fare e fa danni, talmente tanti danni che 3 su cento ci lasciano la pelle.
Mettiamola così, se qualcuno con una arma biologica voleva far vacillare i sistemi sanitari dell'occidente si è sbagliato di grosso. Ha solo messo in piedi la piu' grande (vabbè ed anche piu' costosa) esercitazione del mondo occidentale. Ed adesso l'occidente sa come affrontare la prossima emergenza.
Sempre che qualcuno, ratto ratto, non attivi l'ordigno fine di mondo.