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2 Novembre 2012 8:29
Vi consiglio la lettura di questo articolo su CNBC ( http://www.cnbc.com/id/49568596 ), che recensisce un nuovo libro in cui gli autori dipingono un fosco futuro per l'economia del Regno Unito ( http://crisis.blogosfere.it/tag/Gran%20Bretagna ) : "Verso Sud. Perché la Gran Bretagna avrà un'economia da Terzo Mondo nel 2014". L'ho trovato interessante, perché credo che per molti versi la teoria possa essere applicata all'Italia del governo Monti.
Il succo è questo: l'Inghilterra ha un'economia che va verso il sottosviluppo, un mercato "sommergente" anziché emergente.
Il libro non suggerisce che l'UK si guadagnerà lo status da Terzo Mondo perché il suo PIL pro capite scivolerà a livelli subsahariani, ma perché i servizi pubblici e commerciali stanno andando in malora, il cittadino medio sta diventando più povero anziché più ricco, l'economia è del tutto fuori forma, e il governo nel suo significato più esteso è disfunzionale.
Mi pare una descrizione perfetta di cià che sta succedendo anche da noi. Lo smantellamento dell'economia a totale favore della finanza <http> , una finanza che peraltro non funziona, con la complicità dei governi.
Debora Billi
Fonte: http://crisis.blogosfere.it
Link: http://crisis.blogosfere.it/2012/10/inghilterra-nel-2014-sara-uneconomia-da-terzo-mondo.html
1.11.2012
2 Novembre 2012 10:41
Avendo parenti là, e andandoci un paio di volte all'anno per lunghi periodi, dico la mia. In parte ciò che si afferma nell'articolo è vero, la crisi è arrivata anche da loro, ma sia ben chiaro che parliamo di una nazione molto meglio organizzata, più ricca e soprattutto MOLTO più reattiva della nostra. La gente ha un senso della collettività e del bene comune che noi nemmeno ci sogniamo, i loro governanti e amministratori pubblici sono seri, onesti e sanno fare il loro lavoro, non sono stati messi li per servire un partito ma per la loro competenza. La raccomandazione, il nepotismo feudale che da noi è un cancro incurabile, da loro non esistono. Chiunque abbia delle capacità professionali prima o poi una porta aperta la trova. I britannici hanno la capacità comunque di affrontare i loro problemi presto e con efficenza, senza farsi mettere i piedi in testa da nessuno (come noi). Credo quindi che comunque vada LORO riuscirano a trovare il modo per andare avanti. Noi non ne sono sicuro. Questo continuo scrivere cose che "anche gli altri vanno male" condondono le idee facendo credere che le cose da noi alla fine non siano così male... ma chi frequenta il nord europa sa che non è così. Per parlare con cognizione di causa degli altri paesi bisogna andarci e viverci. I mali fondamentali dell'Italia sono l'atavico sistema feudale del nepotismo e del clientelismo diffuso a tutti i livelli che ha provocato nel 90% della popolazione una mentalità ladra e disonesta e un totale disprezzo del bene comune, e la totale perdita di sovranità nazionale che ci impedisce di prendere qualsiasi decisione che possa servire gli interessi della nazione. Ricordiamoci che questi due problemi in UK non ci sono. 😮
2 Novembre 2012 11:20
chissà perchè i più amano farsi i caxxi altrui..........
2 Novembre 2012 11:44
Vivo in Inghilterra da 3 anni, nel nord-ovest e devo dire che quello della Billi e' un "wishful thinking" come dicono da queste parti.
Non c'e' nessun paragone con l'Italia dal punto di vista sociale e culturale ma sopratutto economico e della gestione, gia' adesso vivo qui con molto di meno di quanto spendevo nella "povera" capitale d'Italia mentre lo stipendo che percepisco non e' lontanamente comparabile.
La crisi qua c'e stata gia 30 anni fa, non credo che agli inglesi faccia paura, per quanto spesso siano un popolo con pocha immaginazione e' anche vero che questa e' gente che beveva il the durante i raid tedeschi perche era tradizione. Abbasseranno la testa e andranno avanti e devo dire che sono sempre piu convinto di voler stare da questa parte della Manicha.
2 Novembre 2012 14:17
Vivo in Inghilterra da 3 anni, nel nord-ovest e devo dire che quello della Billi e' un "wishful thinking" come dicono da queste parti.
Non c'e' nessun paragone con l'Italia dal punto di vista sociale e culturale ma sopratutto economico e della gestione, gia' adesso vivo qui con molto di meno di quanto spendevo nella "povera" capitale d'Italia mentre lo stipendo che percepisco non e' lontanamente comparabile.
La crisi qua c'e stata gia 30 anni fa, non credo che agli inglesi faccia paura, per quanto spesso siano un popolo con pocha immaginazione e' anche vero che questa e' gente che beveva il the durante i raid tedeschi perche era tradizione. Abbasseranno la testa e andranno avanti e devo dire che sono sempre piu convinto di voler stare da questa parte della Manicha.
stiamo pianificando l'emigrazione pure noi... 🙁