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Inventa l’auto ad aria: poco dopo si suicida.

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Primadellesabbie
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In questa discussone é stato ricordato Tesla, siccome l'abitudine di qualcuno di interferire a casaccio, può aver lasciato un'impressione in qualche modo distorta del notevole personaggio, riporto una passaggio dei suoi scritti, relativo ai suoi studi, che può rendergli giustizia:

"La trasmissione economica dell'energia senza fili è di importanza fondamentale per l'uomo. Gli permetterà infatti di dominare incontrastato sull'aria, sul mare e sui deserti. L'uomo sarà libero dalla necessità di estrarre minerali o petrolio, trasportare e bruciare combustibili, abolendo così molteplici cause di inquinamento." (Nikola Tesla - Electrical World and Engineer 7 gennaio 1905)


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@Primadellesabbie: Guarda che sono ingegnere elettronico e considero Tesla un riferimento ed una delle più grandi menti innovative dell'umanità.

Ma non ne faccio un santo, nè gli attribuisco scoperte che non ha mai fatto.

Era un uomo del suo tempo, l'epoca del positivismo scientifico, in cui si credeva che tutto fosse possibile.
La citazione che hai pubblicato più sopra è una chiara dimostrazione di questo sogno positivista. L'illusione sta nel credere, ancora oggi dopo un secolo, che quel sogno fosse reale, che quelle parole indicassero qualcosa di già esistente.

PS: rimane ancora in sospeso la mia domanda: perchè mai vorrebbero nascondere scoperte come la trasmissione senza fili dell'energia? c'entra la lobby del rame?


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Primadellesabbie
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La lobby delle bollette, ing. bdurruti, quella delle bollette. Lo spiega bene il colloquio con il quale il suo finanziatore gli taglia i viveri proprio quando scopre quanto avanti sia con i suoi esperimenti. C'erano testimoni di tutta questa vicenda, come del sequestro del suo archivio da parte delle autorità federali.

...Era un uomo del suo tempo...

Stai continuando a dare, ad uno che ci legga, notizie fuorvianti. Abbi pazienza, non si può dire qualsiasi cosa possa sembrarci plausibile senza un minimo di documentazione o riflessione, mettendo da parte i luoghi comuni e la banalità dello scetticismo, quello sì databile, anche se si é ingegneri elettronici.


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@Primadellesabbie: Abbi pazienza se insisto, ma questi temi mi stanno a cuore perchè sono il mio pane.

1) Una eventuale possibilità di trasmettere l'energia elettrica senza fili, non comporta automaticamente che questa sia gratuita. Ci sarebbe sempre bisogno di stazioni di conversione e controllo, di portare l'energia fin dentro le nostre case, perchè non cade dagli alberi, ed in questi appigli si attaccherebbero i monopolisti.

2) Senza contare che l'energia deve essere prodotta in qualche modo. Anche pensando a piccole unità di produzione distribuita (come nel caso dei pannelli fotovoltaici o l'energia eolica) ci sarebbe comunque bisogno di grandi centrali di produzione. E saremmo daccapo con gli appetiti monopolistici.

3) Sei per caso un esperto di fisica per sostenere con tutta sicurezza che è possibile trasportare energia elettrica attraverso la crosta terrestre?

4) Sulla questione dei documenti sequestrati a Tesla, attendo ancora prove.


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Primadellesabbie
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@ bdurruti

E se ti rispondo replichi con una spruzzata di scetticismo paesano. Poi se puntualizzo un'affermazione di collaudati luoghi comuni, seguita, alla prossima, da affermazioni di buon senso del tipo "lo sanno tutti".

Ne é pieno il blog, su ogni argomento.

E tutti a cercare pazientemente di spiegarti, di convincerti.

Bravo, complimenti.

Tre o quattro così e paralizzeremmo qualsiasi sistema, se ci badassero.


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@Primadellesabbie: Beh che vuoi che ti dica, io faccio domande precise, e tu mi tacci di "scetticismo paesano".
Quando si arriva al dunque, la risposta è: che non mi merito una risposta, perchè sarebbe dare perle ai porci...
Vabbé, me ne farò una ragione. Vado a farmi un buon bicchiere di vino, che è meglio.


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@Primadellesabbie: Abbi pazienza se insisto, ma questi temi mi stanno a cuore perchè sono il mio pane.

1) Una eventuale possibilità di trasmettere l'energia elettrica senza fili, non comporta automaticamente che questa sia gratuita. Ci sarebbe sempre bisogno di stazioni di conversione e controllo, di portare l'energia fin dentro le nostre case, perchè non cade dagli alberi, ed in questi appigli si attaccherebbero i monopolisti.

2) Senza contare che l'energia deve essere prodotta in qualche modo. Anche pensando a piccole unità di produzione distribuita (come nel caso dei pannelli fotovoltaici o l'energia eolica) ci sarebbe comunque bisogno di grandi centrali di produzione. E saremmo daccapo con gli appetiti monopolistici.

3) Sei per caso un esperto di fisica per sostenere con tutta sicurezza che è possibile trasportare energia elettrica attraverso la crosta terrestre?

4) Sulla questione dei documenti sequestrati a Tesla, attendo ancora prove.

Credo che il costo di costruzione di quelle che chiami "centrali di produzione e riconversione" dell'energia elettrica sia infinitesimale rispetto ai costi di estrazione (compresi i compensi per emiri e sceicchi vari) e distribuzione (navi che devono trasportare il petrolio) del petrolio.
Probabilmente, quindi, la sostituzione del petrolio con energia elettrica non sarebbe molto conveniente per dei capitalisti (in fondo, per quanto assetati di soldi, devono pur tener conto dei "costi" e se qualcosa costa 10 non possono pretendere di venderlo come se costasse 100) tanto più che, probabilmente, gli stati non permetterebbero ai privati la costruzione di queste centrali.

Riguardo alla possibilità o meno di trasmissione dell'energia tramite la crosta terrestre o, come mi sembra di aver letto, tramite la stessa atmosfera, mi sembra che il cosiddetto progetto americano "HARP" si basi e funzioni proprio sfruttando questa possibillità.
Comunque dopo questa breve digressione su tesla, forse sarebbe meglio tornare al tema dell'auto a compressione e della Tata.
Ho visto su youtube prototipi funzionanti di queste auto...perciò non mi sembra il caso che gli ingegneri elettronici (ma non ingegneri meccanici) si intestardiscano a dire che si tratta di "bufale".
Sono funzionali e potrebbero esserlo ancora di più ... il problema è che per le Tate e qualche altro non sono convenienti. Poi, ti piaccia o no, l'introduzione e la massiccia diffusione di auto simili, comprometterebbero equilibri geopolitici mondiali che almeno attualmente non vogliono e non possono toccare.


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Se non si distrugge questo sistema scolastico non usciamo più dalla melma.

Certo, quando non si hanno più argomenti per controbattere, si tira in ballo il sistema scolastico,

di chi altri può essere la colpa se un sedicente ingegnere se ne esce dicendo che non hanno scritto qual è l'autonomia del motore, quando è stato scritto chiaramente? E non in un libro di 1000 pagine, ma in un articolo di 30 rigche! Tu non sai leggere, e parli di argomenti? Ma vatti a nascondere, da bravo!


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risolto il problema auto andando a piedi, fa bene al cuore e agli occhi, ogni tanto capita di camminare dietro a delle belle chiappette giovani

le chiappette giovani le vedi anche dall'auto, e se l'auto è di lusso, sono loro che ti vengono dietro...


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Da quest'idea derivano convinzioni quali le tecnologie che sostituiscono il petrolio in realtà esistono già, ma i kattivoni che kontrollano il petrolio ed il gas (Usa in testa) fanno di tutto per impedire che si sviluppino.
E' un'idea farlocca.

e Mattei è morto di polmonite. E per fortuna che sull'Ucraina volevi le analisi basate sulla questione energetica, e non quelle che dimostrano che gli USA hanno messo deliberatamente dei nazisti al governo per essere sicuri di avere una guerra.


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Riguardo alla possibilità o meno di trasmissione dell'energia tramite la crosta terrestre o, come mi sembra di aver letto, tramite la stessa atmosfera, mi sembra che il cosiddetto progetto americano "HARP" si basi e funzioni proprio sfruttando questa possibillità.

No, HAARP non c'entra niente. Lasciamo perdere.

Ho visto su youtube prototipi funzionanti di queste auto...perciò non mi sembra il caso che gli ingegneri elettronici (ma non ingegneri meccanici) si intestardiscano a dire che si tratta di "bufale".

Su youtube ci sono anche video di persone che dicono di aver inventato il moto perpetuo...
Ma non è tanto l'auto ad aria compressa il problema: è difficile, ma non impossibile che abbiano superato i problemi di questa tecnologia.

La bufala sta nell'idea, sottintesa in tutti questi discorsi, che le auto ad aria o le auto elettriche sono un serio pericolo per l'establishment mondiale perchè sono una minaccia ai loro affari.

Ricordo che qui si parla di mobilità individuale, perchè nessuno parla di furgoni, camion, autobus, ruspe ecc.. ad aria compressa o a batterie.

Che minaccia può rappresentare un'idea del genere, per il modello economico in cui siamo immersi?
Quasi nessuna, infatti l'establishment non dedica più di 1 minuto alla settimana dei loro pensieri alle auto elettriche, figuriamoci quelle ad aria compressa. E voi pensate che considerino un ingegnere della Tata così pericoloso da progettarne l'uccisione...

La vostra è una riedizione del positivismo scientifico di Tesla, quello che sostiene che non ci dobbiamo preoccupare tanto la scienza rende tutto possibile, e grazie a lei potremo mandare pure a fanculo gli USA e i petrodollari. Grande, la scienza!

Beh no, non è così.
Ma più lo grido, più mi si taccia di "scetticismo paesano"


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@ bdurruti

Insomma, bdurruti, secondo te il sistema capitalistico attuale non avrebbe problemi a introdurre l'uso di auto elettriche o a pressione d'aria e non lo fa solo perché non sarebbero adatte quantomeno per furgoni, autobus, trattori, carriarmati e quant'altro.
Ammesso che dal punto di vista della loro efficienza le cose stiano come dici riguardo a tipi particolari di mezzi di trasporto, sicuramente le tue obiezioni non sono valide riguardo alle auto individuali.
Non parliamo poi delle valutazioni geopolitiche che ti fanno ridere o inorridire e che, invece, ritengo siano forse anche più importanti di tutte le altre che riguardano l'efficienza o meno di certe nuove soluzioni..
Detto questo vorrei capire: poichè ritieni che tra 30 o 40 anni al massimo gli idrocarburi o saranno esauriti oppure (questa è stata una delle tue ultime affermazioni) non sarà economicamente conveniente estrarli, ci racconti il finale della storia? Significa che l'umanità è destinata all'estinzione o, quantomeno, ritornerà all'epoca della pietra o di un nuovo feudalesimo?
Oppure pensi che il petrolio sarà sostituito con le cosiddette "energie alternative" - eoliche o solari - ancora meno efficaci di quelle che cataloghi come bufale?
Conto su una tua risposta meno vaga del solito.


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Ammesso che dal punto di vista della loro efficienza le cose stiano come dici riguardo a tipi particolari di mezzi di trasporto, sicuramente le tue obiezioni non sono valide riguardo alle auto individuali.

L'ho già detto, e lo ripeto: io non sono affatto avversario della ricerca di sistemi di mobilità alternativi al petrolio e gas. Io stesso con la crisi mi sono riciclato in esperto di problemi energetici, efficenza e rinnovabili.

Semplicemente credo che il mercato delle auto elettriche, ad aria compressa, a idrogeno, a vino, a quellochevuoi, rimarrà sempre un mercato di nicchia e non intaccherà il modello economico in cui viviamo, nè la nostra civiltà dipendente dal petrolio.

Questo per tutta una lunga serie di ragioni che non ho il tempo di esporre qui sopra, ma che ti assicuro sono ben ponderate.

Detto questo vorrei capire: poichè ritieni che tra 30 o 40 anni al massimo gli idrocarburi o saranno esauriti oppure (questa è stata una delle tue ultime affermazioni) non sarà economicamente conveniente estrarli, ci racconti il finale della storia?

Ci sono decine di siti, pubblicazioni, articoli, libri che dimostrano come queste tesi hanno basi solide, fra cui testimonianze di responsabili delle attività estrattive di multinazionali del petrolio.

Il petrolio (come il gas, il carbone ecc..) non si esaurirà ovviamente: ci sono calcoli plausibili che ce ne sia ancora circa il doppio di quanto estratto finora in 100 anni, sotto la crosta terrestre. Ma qualsiasi attività estrattiva segue una curva (la curva di Hubbert) a campana, in cui oltre un certo punto non è più conveniente l'estrazione, sia energeticamente (non ha senso immettere nell'attività estrattiva più energia di quanto poi se ne ricava) che economicamente.
La speranza che la tecnologia possa aiutare attraverso l'evoluzione delle macchine estrattive non fa che rimandare il problema, non certo risolverlo.

Tutto sta nel capire a che punto di questa curva siamo oggi, e tutto indica che siamo nel momento di picco, in cui la produzione, per quanti sforzi si facciano, rimane stabile. Quanto duri questo momento prima che la produzione cali (ed il calo è molto rapido) nessuno può saperlo con certezza, dipende da tanti fattori, ma si tratta comunque di anni, non di secoli.

La stessa IEA (non certo gente pessimista eh, ti parlo di gente che allegramente ha inserito il bitume fra i derivati del petrolio sfruttabili per produrre energia, per mascherare dati negativi) dice che se non aumentano gli investimenti in modo significativo, la produzione di petrolio inclusi tutti i suoi derivati si ridurrà del 50% al 2035 (sono solo 20 anni).

Capisci ora perchè le rinnovabili non vengono più incentivate? Nella crisi economica generale, non ci sono soldi per tutti e si preferisce raschiare il fondo del barile delle fonti fossili per mantenere la nostra civiltà industriale e fare finta di niente. Le considerazioni geopolitiche sono, a mio parere, conseguenze di questi problemi, più che cause.

Anche perchè le rinnovabili generano energia elettrica, quindi presuppongono una società completamente elettrica, quando oggi questa energia rappresenta solo il 20% di tutta l'energia consumata nel mondo, senza contare che non abbiamo trovato ancora un buon modo per immagazzinarla, caratteristica principale delle fonti fossili.
Con l'inerzia che ha l'umanità ed il capitalismo a percepire ed affrontare i cambiamenti, capisco (ma non giustifico) che da una parte si voglia raschiare il fondo di quel barile, e dall'altra si voglia sperare nel miracolo della scienza.

Significa che l'umanità è destinata all'estinzione o, quantomeno, ritornerà all'epoca della pietra o di un nuovo feudalesimo?

Magari lo sapessimo. Personalmente, sono convinto che le civiltà si evolvono o crollano e scompaiono, ma non tornano mai al passato (mi chiedo sempre cosa avrà pensato quell'abitante dell'Isola di Pasqua che ha abbattuto l'ultimo albero dell'isola, condannando così la sua comunità all'estinzione per sfruttamento ambientale)

Dipende tutto dal fatto che l'umanità riesca in breve tempo a riconsiderare completamente il problema della sua vita in un pianeta finito. Se vuoi chiama questo "decrescita", ora va di moda.

Ma finiamola una volta per tutte di parlare di crescita, includendo in questo concetto la crescita costante della domanda energetica. Basta fare due semplici conti per vedere che, qualsiasi energia si usi, questo è impossibile. In pochi secoli non basterebbe l'intera energia che riceviamo dal sole ogni giorno, se anche fossimo capaci di trasformarla tutta in lavoro.

Spero di essere stato meno vago del solito.


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