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Irak:52 adolescenti bruciati vivi dal Daech.


Anonymous
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Irak:52 adolescenti bruciati vivi dal Daech.

Altri quattro sono stati fucilati nella piazza centrale della città di Hawija.

Un altro massacro è stato perpetrato dai terroristi del Daech sul suolo iracheno.

La città di Hawija, nel nord del paese, Sabato c'è stato il teatro di un crimine raccapricciante, ha annunciato oggi il canale di Al Arabia. Secondo i media, dei terroristi del Daech hanno ucciso con grande crudeltà oltre cinquanta giovani iracheni.

I terroristi hanno bruciato 52 giovani uomini, accusandoli di incitare le famiglie a fuggire dalla città controllata dal Daech. Quattro iracheni sono stati uccisi nella piazza centrale di Hawija.

Fonte: Sputnik

da:
http://parstoday.com/fr/news/middle_east-i8383-52_adolescents_br%C3%BBl%C3%A9s_vifs_par_daech_en_irak


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annibale51
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Io non so, non capisco simili crudeltà, sicuramente non è Islam. Mi domando se sia terrorismo o un film di Hollywood. Nel primo caso mancherebbe la mente, il TIRANNO. Propengo per la 2.


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Anonymous
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Io non so, non capisco simili crudeltà, sicuramente non è Islam. Mi domando se sia terrorismo o un film di Hollywood. Nel primo caso mancherebbe la mente, il TIRANNO. Propengo per la 2.

Neanche per me c'entra l'islam ma solo i padroni del caos: Killary e Banchieri.


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makkia
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Io non so, non capisco simili crudeltà, sicuramente non è Islam. Mi domando se sia terrorismo o un film di Hollywood. Nel primo caso mancherebbe la mente, il TIRANNO. Propengo per la 2.

Potrebbe essere un po' tutte due le cose.

In un'intervista, un vecchio militante "dissociato" di Al Qaeda (dei tempi dell'Afghanistan contro i russi) afferma che il moderno Al Qaeda e la sua diaspora (ISIS/Daesh) hanno sviluppato un'ideologia precisa sul modus operandi. Secondo lui gli ideologi si rifanno esplicitamente (cioé lo dichiarano nei pamphlet propagandistici) a Gengis Khan.
L'idea è che i "cuori e le menti" si vincono col terrore di quello che succede a chi si oppone, sia prima della conquista che nell'amministrazione della vittoria.
La "messa in scena" della crudeltà, il filmarla, il distribuirla sui media, il rivendicarla ridendo, sarebbe dunque parte integrante e indispensabile della strategia di battaglia e di governo. Non sarebbe dunque "bestialità" ma calcolo politico-strategico.
L'anziano jihadista rimpiange la "purezza degli ideali" di quando Al Qaeda combatteva "gli atei" russi in una difesa senza quartiere dell'Islam e parla della decadenza morale e dell'ignoranza religiosa di questi nuovi leader, che sono più attenti alla figura di un guerriero pagano che al Corano, infatti commettono il crimine che nel Corano è demandato ai "cavalieri dell'inferno": uccidere altri musulmani.
La scusa che questi assassinii siano in danno degli "apostati della fede" è, secondo lui, solo una patina ipocrita. Ignoranza della fede e volontà di potere sono le basi del messaggio qaedista.

Secondo questa interpretazione, la "mente" di cui parli non sarebbe dunque un "tiranno", ma un crudele e vittorioso guerriero. Almeno nell'intenzione.
L'essere hollywoodiano di questo terrorismo sarebbe perciò programmatico: non casuale e non "eterodiretto".


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Io non so, non capisco simili crudeltà, sicuramente non è Islam. Mi domando se sia terrorismo o un film di Hollywood. Nel primo caso mancherebbe la mente, il TIRANNO. Propengo per la 2.

Potrebbe essere un po' tutte due le cose.

In un'intervista, un vecchio militante "dissociato" di Al Qaeda (dei tempi dell'Afghanistan contro i russi) afferma che il moderno Al Qaeda e la sua diaspora (ISIS/Daesh) hanno sviluppato un'ideologia precisa sul modus operandi. Secondo lui gli ideologi si rifanno esplicitamente (cioé lo dichiarano nei pamphlet propagandistici) a Gengis Khan.
L'idea è che i "cuori e le menti" si vincono col terrore di quello che succede a chi si oppone, sia prima della conquista che nell'amministrazione della vittoria.
La "messa in scena" della crudeltà, il filmarla, il distribuirla sui media, il rivendicarla ridendo, sarebbe dunque parte integrante e indispensabile della strategia di battaglia e di governo. Non sarebbe dunque "bestialità" ma calcolo politico-strategico.
L'anziano jihadista rimpiange la "purezza degli ideali" di quando Al Qaeda combatteva "gli atei" russi in una difesa senza quartiere dell'Islam e parla della decadenza morale e dell'ignoranza religiosa di questi nuovi leader, che sono più attenti alla figura di un guerriero pagano che al Corano, infatti commettono il crimine che nel Corano è demandato ai "cavalieri dell'inferno": uccidere altri musulmani.
La scusa che questi assassinii siano in danno degli "apostati della fede" è, secondo lui, solo una patina ipocrita. Ignoranza della fede e volontà di potere sono le basi del messaggio qaedista.

Secondo questa interpretazione, la "mente" di cui parli non sarebbe dunque un "tiranno", ma un crudele e vittorioso guerriero. Almeno nell'intenzione.
L'essere hollywoodiano di questo terrorismo sarebbe perciò programmatico: non casuale e non "eterodiretto".

Sono daccordissimo.
Vorrei aggiungere che il " Terrore " in Europa viene creato pedissequamente dai PARLAMENTARI con l'aiuto di " giornalai e TV che sono tutti pagati da noi !
Quanti giornali vendevano ? Centinaia, anche di più, ma non è vero assolutamente ! Anche il giornalino della Parrocchia vengono finanziati dal Governo con i nostri soldi !
Molto tempo fà io ed un mio amico facemmo una ricerca in merito: miliardi di lire versati ai giornalai e vedi le TV.
Abbracci


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