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Iran invitata a Conferenza di Ginevra


marcopa
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
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Volevo aggiungere un punto interrogativo nel titolo spiegando che lo avevo messo io. Per ragioni di spazio non ho potuto farlo, ma questa notizia non l' ho trovata da altre parti ed è strano che l'Iran per andare a Ginevra non debba avere rapporti con Hezbollah mentre l'Arabia spende milioni di dollari per le milizie antiAssad.

Però a volte notizie vere in Italia proprio non vengono date, per esempio il Consiglio Nazionale siriano (Fratelli musulmani) che ha dichiarato di non andare a Ginevra. E rappresenta un terzo dei delegati del consiglio direttivo della Coalizione siriana.

Quindi questa notizia la faccio conoscere così come è scritta, vedremo poi quanto di vero c'e'.

Marcopa

Teheran e’ stata invitata a partecipare alla conferenza sulla Siria

Ksenia Melnikova
13.01.2014, 19:50

L’Iran potra’ partecipare alla conferenza Ginevra-2. John Kerry ha ufficialmente invitato Teheran. L’invito e’ stato fatto durante la conferenza stampa dedicata ai risultati dell’incontro di Parigi tra Kerry, il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov e l’inviato speciale dell’ONU e della Lega araba Lahdar Brahimi.

Adesso l’Iran stesso deve decidere. Durante l’incontro si e’ parlato anche della formazione della delegazione dell’opposizione siriana che partecipera’ alla conferenza di pace che si terra’ il 22 gennaio a Montreux, in Svizzera.

Il ministro degli Esteri della Russia aveva piu’ volte rilevato l’opportunita’ della partecipazione dell’Iran alla conferenza internazionale, essendolo uno dei piu’ forti giocatori internazionali.

Spero che il Segretario generale possa prendere la decisione corretta. Non si puo’ essere indottrinati ideologicamente in misura tale da nuocere alla causa. Con l’Iran siamo in trattativa sul suo programma nucleare. Con l’Iran gli Stati Uniti hanno trattato quando cio’ era necessario per la permanenza delle truppe americane in Iraq e in Afghanistan. Allora nessuno ha avuto problemi ideologici. Sono convinto che la crisi siriana sia un problema importante quanto il programma nucleare dell’Iran. Tutti coloro che in un modo o nell’altro influiscono sulla situazione (e i paesi come Iran e Arabia Saudita esercitano influenza reale) devono ricevere l’invito.

Tuttavia gli USA si sono opposti a lungo alla partecipazione dell’Iran. Questa volta pero’ John Kerry ha ufficialmente invitato Teheran a partecipare. Eppure, per poter mandare la sua delegazione a Montreux, l’Iran deve accettare in pieno uno dei principi del comunicato Ginevra-1 che prevede la non ingerenza negli affari della Siria. Cioe’, come ha spiegato il Segretario di Stato americano, deve cessare gli aiuti a Hezbollah.

La presenza dell’Iran o la sua assenza non sono una questione ideologica. E’ una questione pratica dettata dalla logica. Saluteremo la sua partecipazione, se l’Iran confermera’ che partecipera’ alla conferenza rigorosamente nei limiti degli obiettivi fissati per la conferenza Ginevra-2. Se l’Iran confermera’ che intende raggiungere gli obiettivi in questione, saremo ben lieti di salutare la sua partecipazione.

In precedenza il ministro dell’Informazione dell’Oman ha dichiarato che sulla base dei risultati del dialogo con l’opposizione potra’ essere creato un governo di coalizione o una compagine “allargata” del governo. Damasco, da parte sua, ha piu’ volte ribadito che e’ pronta a partecipare alla conferenza senza precondizioni, ma non intende cedere il potere. A quanto pare, gli USA non si oppongono piu’ a questa prospettiva.

Piu’ si avvicina il giorno della conferenza, piu’ i leader dell’opposizione siriana cercano di dare sui nervi ai principali giocatori. Tuttavia pare che non capiscano appieno che sottraendosi alla partecipazione a Ginevra-2 loro richischiano di perdere tutto: peso reale, futuro politico, aiuti finanziari dei paesi “amici”.

Il governo della Siria gia’ da tempo ha preparato l’elenco dei suoi rappresentanti, mentre l’opposizione, come prevedevano molti esperti, aspettera’ fino all’ultimo. L’opposizione ha fatto sapere che la decisione sara’ presa non prima del 17 gennaio, quando all’inizio della conferenza mancheranno 5 giorni. Se succedono degli imprevisti, l’Occidente non avra’ tempo per arginare la situazione.

http://italian.ruvr.ru/2014_01_13/Teheran-e-stata-invitata-a-partecipare-alla-conferenza-sulla-Siria/


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