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L’articolo più bello di Paolo Barnard


SeveroMagiusto
Estimable Member
Registrato: 2 anni fa
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Non lo dico io. L’ha affermato l’autore stesso in un post pubblicato ieri sul suo sito e scomparso già oggi. Era il racconto di un “giorno di ordinaria follia” in pieno stile barnardiano degli ultimi tempi. Una giornata a base di alcol, Xanax e botte varie, date e prese; e poi ancora sangue, bar da Lollo, Carabinieri e una vecchia che lo percuote sul capino a colpi di “mocio” Vileda. In mezzo a tutto questo bailamme, riprendendosi da una sbronza, il buon Paolo Barnard elabora uno scritto che appunto definisce in questo modo: “Io mi sveglio e cosa faccio? Scrivo il più bell’articolo della mia vita, quello su Varoufakis e Miles Davis http://paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=1087 .”
Sì, proprio quello già pubblicato sulle pagine di questo blog e che io mi ero segnato fra quelli più importanti nel file che ho dedicato al giornalista (ed economista ad honorem) bolognese.
E che cos’avrà di così particolare questo scritto?
Secondo me tra una pasticca e un superalcolico – o forse proprio grazie a questi – sia Miles Davis, sia Barnard hanno avuto la stessa intuizione: cioè che per cambiare o rinnovare le cose (la musica, come la società) bisogna affidarsi alla fantasia, all’istinto e al cuore prima che all’intelligenza e alla tecnica. Dobbiamo farci guidare dalla nostra umanità per migliorare il nostro mondo. L’economia è solo un meccanismo, e va adattata allo scopo di elevare il benessere dell'uomo. Come dico io, avremmo maggiormente bisogno di filosofi che di economisti in cabina di regia.


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glab
 glab
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 539
 

è un genio quell'uomo! 8)


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radisol
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
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Difficile non essere d'accordo con quanto dice questo post.

Non sono francamente mai stato un estimatore di Barnard, tuttaltro ...

Pur condividendo pienamente le sue tesi sulla assoluta irriformabilità della Ue ... ma, al di là di questa condivisione di fondo, Barnard - come del resto altri sullo stesso tema - mi hanno dato sempre l'impressione di "personaggi in cerca d'autore" o assai meno prosaicamente "di ingaggio" ... le inutili "anticamere" che lui stesso racconta rispetto alle varie residenze di Berlusconi ... o anche l'assoluta e spasmodica necessità di "stupire" in alcune performances televisive .... "parlate anche male di me, basta che ne parliate" ..... sono altamente indicative di questo ...

E non c'è dubbio invece che Barnard - come altri ma lui più di tutti - riesce a dare il meglio di se stesso quando sveste i panni del "guru/economista" e si affida invece ad una sacrosanta passione ... che a volte, come per certi artisti, può anche essere "aiutata" da alcool e/o sostanze ... ma che li fa tornare ad una umanità apprezzabile ...


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SeveroMagiusto
Estimable Member
Registrato: 2 anni fa
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Difficile non essere d'accordo con quanto dice questo post.

Non sono francamente mai stato un estimatore di Barnard, tuttaltro ...

Pur condividendo pienamente le sue tesi sulla assoluta irriformabilità della Ue ... ma, al di là di questa condivisione di fondo, Barnard - come del resto altri sullo stesso tema - mi hanno dato sempre l'impressione di "personaggi in cerca d'autore" o assai meno prosaicamente "di ingaggio" ... le inutili "anticamere" che lui stesso racconta rispetto alle varie residenze di Berlusconi ... o anche l'assoluta e spasmodica necessità di "stupire" in alcune performances televisive .... "parlate anche male di me, basta che ne parliate" ..... sono altamente indicative di questo ...

E non c'è dubbio invece che Barnard - come altri ma lui più di tutti - riesce a dare il meglio di se stesso quando sveste i panni del "guru/economista" e si affida invece ad una sacrosanta passione ... che a volte, come per certi artisti, può anche essere "aiutata" da alcool e/o sostanze ... ma che li fa tornare ad una umanità apprezzabile ...

Barnard è un personaggio “estremo”, di quelli senza vie di mezzo. E anche i suoi lettori di solito ne danno un giudizio “tranchant”: o lo ami, o lo odi. Non posso dire che sia un simpaticone; certo è che lui non fa nulla per esserlo. Però non si può negare che sia dotato di due maroni così (anche se dalle foto che ha pubblicato delle sue nudità…insomma!). E io non posso che ringraziarlo per quello che ha fatto per me. Quando vagavo inutilmente in rete alla ricerca di risposte ai miei quesiti sul perché di questa situazione di m. nella quale ci troviamo, ho trovato finalmente degli squarci di luce nelle sue parole. Questo tizio ha fatto degli studi, delle indagini mica da ridere. Certo poi è un vanesio, ma è innegabile che sia uno dei leader del “popolo dei rivoluzionari del web”; anche se lui disprezza chi se ne sta col culo al caldo a dissertare di “rivoluzione” senza mettersi in gioco in prima persona. Io per primo sono uno di questi pavidi. D'altronde non tutti sono animali da trincea come te o lui. Speriamo comunque di riuscire a dare il nostro piccolo contributo. Io cerco di seminare qualcosa…
Altro fatto che ha contraddistinto l’opera di Barnard è stata la creazione dei gruppi della MMT. Questa teoria economica l’ha portata e pubblicizzata lui in Italia. E di questo bisogna rendergli merito. Se la tira per questo? Beh, ha ragione! Perché mentre tutti sproloquiano di politica ed aria fritta varia, lui ha portato una soluzione pratica (non sto qui a dissertare di economia che non è pane per i miei denti). Ha centrato in pieno il problema. Solo con una diversa politica economica e monetaria si può offrire un benessere generalizzato. Peccato che per poter “imporre” una disciplina economica alternativa si debba avere il potere…o un leader politico del genere Barnard!
O anche avere delle idee alternative sul da farsi.[/u]


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Anonymous
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 30947
 

Barnard ogni tanto si ricorda di essere un giornalista d'inchiesta, di quelli che sono guidati dal cuore ma usando la mente.
Ma quello che dice lui in quell'articolo, lo dicono decine di altri intellettuali e giornalisti molto più stabili mentalmente.


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