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L’impeachment di Dilma Rousseff è un golpe?


manubarbi
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Da quando il 2 dicembre scorso, il presidente della Camera dei Deputati, Eduardo Cunha, ha avviato la procedura per destituire la presidente del Brasile, una domanda è sorta spontanea: l’impeachment di Dilma Rousseff è un golpe?

La richiesta è stata presentata da Hélio Bicudo, fondatore del PT, per ironia della sorte lo stesso partito della presidente con il quale però ha rotto nel 2005 all’epoca dello scandalo del Mensalão, e dagli avvocati Miguel Reale Júnior e Janaina Conceição Paschoal. Se accolta, l’istanza porterà alla decadenza della Rousseff e alla sua interdizione dai pubblici uffici per otto anni.

Ma su cosa si basa la richiesta di impeachment? Per prima cosa, dobbiamo ricordare che secondo la Costituzione brasiliana, un presidente può rispondere ad un processo di impeachment per atti illeciti commessi nell’esercizio delle sue funzioni durante il mandato in corso. Per maggiore chiarezza: la Rousseff non può soffrire l’impeachment se venissero alla luce dei crimini commessi durante il suo primo mandato, conclusosi il 31 dicembre 2014.

Secondo i promotori, i motivi per l’impeachment di Dilma Rousseff sono almeno tre.

Scandalo Petrobras: da quando è esplosa l’inchiesta Lava Jato per fare luce su un gigantesco schema di tangenti all’interno del colosso statale del petrolio sono stati arrestati personaggi molto vicini alla presidente come l’ex ministro José Dirceu e l’ex tesoriere del PT José Vaccari Neto. Anche l’acquisto di una raffineria a Pasadena è finito al centro dello scandalo per aver fatto perdere all’azienda pubblica 700 milioni di reais. All’epoca dei fatti Dilma Rousseff era presidente del cda: lei non è indagata, ma il solo fatto che per anni i comportamenti illeciti le siano passati sotto il naso senza che se ne accorgesse sarebbe ragione sufficiente per l’impeachment. E questa situazione sarebbe andata avanti fino al 2015, cioè anche durante il suo secondo mandato presidenziale.
Pedaladas fiscais: le “pedalate fiscali”, come sono diventate famose, sono delle operazioni contabili realizzate dal governo nel 2013 e 2014 (la Corte dei Conti sta ancora valutando se si sono protratte anche nel 2015). In pratica, il Tesoro, per far quadrare i conti disastrati dello Stato, ha effettuato con ritardo dei pagamenti alle banche pubbliche per almeno 3 miliardi di reais. La Corte dei Conti considera la pratica illegale. Secondo i promotori della richiesta di impeachment, Dilma Rousseff ha infranto le leggi che regolano il bilancio e la responsabilità fiscale, ma non è chiaro se ciò sia avvenuto anche nel corso di questo mandato.
Traffico di influenza di Lula: secondo gli avvocati, la presidente, delfina e molto vicina a Lula, non poteva non sapere che l’ex presidente gira da anni a spese della Odebrecht (colosso delle infrastrutture) per promuovere e fare lobby a favore dell’azienda che, caso vuole, ha vinto molte opere pubbliche in Brasile e all’estero. L’accusa sostiene che, non dissociandosi istituzionalmente dalla figura di Lula, la Rousseff avrebbe proceduto in “modo incompatibile con la dignità, l’onore e il decoro dell’incarico”.
Anche se l’impeachment trova ampio consenso nell’opinione pubblica (in un sondaggio di novembre il 67% dei brasiliani ha bocciato il governo Rousseff), secondo molti giuristi la richiesta di decadenza non ha solide basi legali. Per semplificare, la tesi è che la Rousseff non avrebbe agito con dolo, ma la sua al massimo sarebbe solamente omissione verso atti commessi da altri. Per di più non è provato che eventuali comportamenti illeciti siano stati commessi durante l’attuale mandato.

La procedura di impeachment in ogni caso è stata avviata (anche se mercoledì 9 la Corte Suprema l’ha sospesa fino al 16 dicembre per decidere su un ricorso che riguarda la composizione della commissione che analizzera la richiesta) e la partita adesso si giocherà a colpi di voti nel Congresso dove il governo ha una maggioranza risicata e instabile e, soprattutto, dove i parlamentari potrebbero decidere in base agli interessi personali (conviene di più stare dalla parte del governo o dell’opposizione?) e alla pressione dell’opinione pubblica, più che in base alle leggi e alla Carta Magna.

http://www.scappoinbrasile.com/2015/12/09/impeachment-di-dilma-rousseff-e-un-golpe/


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