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La doppia apocalisse della Russia in fiamme.


Affus
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La doppia apocalisse della Russia in fiamme.
di Massimo Introvigne

Per sfortuna o per fortuna – giacché si è trattato comunque di un’esperienza memorabile – mi sono trovato a Mosca la settimana scorsa, mentre la Russia era scossa dal maggiore incendio che l’Europa abbia conosciuto negli ultimi cinque secoli. Posso dunque parlare della Piazza Rossa semideserta (la foto è stata scattata dal mio cellulare), percorsa da pochi passanti con le mascherine antifumo e gli occhi bruciati dalla cenere, con qualche cognizione di causa. Osservando attraverso la maschera la realtà russa da sociologo e non da esperto di meteorologia o di prevenzione degli incendi, ho prestato particolare attenzione al dibattito sulle cause. Che la Russia sia vulnerabile agli incendi, con le sue immense foreste e i suoi villaggi di case di legno, non è certo un fatto nuovo. Alla base di quanto è successo c’è un’ondata di caldo senza precedenti nella storia delle estati russe, forse con un remoto precedente nel XVII secolo. La propaganda dell’estrema sinistra russa secondo cui ai tempi del comunismo queste cose non succedevano è dunque suggestiva ma infondata: Stalin o Breznev non si sono mai trovati di fronte a condizioni climatiche così estreme. Non si può darne la colpa a Putin, che di fronte a termometri costantemente intorno ai quaranta gradi ha fatto la sola cosa obiettivamente sensata, sia o meno diventato personalmente credente: ha chiesto alla Chiesa Ortodossa preghiere e processioni perché venga presto a piovere.

E tuttavia non piove. Non è colpa del governo ladro, ma un osservatore religioso potrebbe dire che c’è un castigo obiettivo per una colpa nazionale. Anche commentatori molto laici, e lo stesso Putin, hanno messo in relazione l’apocalisse degli incendi – spettacolare e dannosa, ma che ha fatto per ora e per fortuna un numero relativamente limitato di morti – e la vera apocalisse che, come ha ricordato lo stesso Putin, costituisce la più grave minaccia per il futuro della Russia. È l’apocalisse demografica. Alla caduta del comunismo gli abitanti della Federazione Russa sfioravano i 150 milioni. Oggi sono meno di 140, con un tasso di natalità in costante declino – fanalino di coda dell’Europa e ormai del mondo insieme all’Italia – al punto che si prevedono riduzioni a 128 milioni di abitanti entro il 2025 e a 109 entro il 2050. Ogni anno spariscono – secondo i dati ufficiali e anche a causa di un numero impressionante di aborti – 700.000 cittadini, ma per altri le cifre sono “ponderate” per non creare allarme eccessivo e il calo demografico annuale è in realtà intorno al milione di persone.

Le conseguenze sono quelle solite delle catastrofi demografiche. Aumenta l’immigrazione, peraltro non sufficiente a coprire il crollo delle nascite in Russia perché chi emigra dall’Africa o dalla Cina preferisce altre destinazioni. Aumenta la percentuale di musulmani, perché fra le minoranze etniche islamiche, non solo in Cecenia, non esiste calo demografico o quasi. L’invecchiamento della popolazione genera costi pensionistici che si mangiano molte delle pure immense risorse del petrolio e del gas. A catena, ne soffre tutta l’economia. Poiché il numero dei giovani è in declino, decresce la base di reclutamento per lo sport – le squadre di calcio russe prosperano, ma sono piene di brasiliani –, per l’esercito, per le carriere intellettuali. Decresce il numero dei produttori e dei consumatori. E – sì – anche quello delle guardie forestali, anche se farne l’unica causa della cattiva e poco rapida reazione all’emergenza degli incendi è certamente esagerato. Le campagne – a causa di una dissennata urbanizzazione, ma anche della demografia – si spopolano: e, se le fattorie sono abbandonate, viene meno la prima vigilanza contro i rischi da incendio.

Dove abbiamo già visto questo scenario? Nelle lucide previsioni sul suicidio demografico dei Paesi senza giovani della Chiesa Cattolica: nei discorsi di Giovanni Paolo II, nell’enciclica “Caritas in veritate” di Benedetto XVI e negli studi dell’economista e direttore della banca vaticana IOR Ettore Gotti Tedeschi. È bizzarro che vi sia chi contesta questi studi proprio mentre da Mosca ne arrivano così tragiche conferme. Il fumo che viene dalla Russia, in preda sì agli incendi ma pure alla peggiore crisi demografica della sua storia, conferma infatti in modo anche visivamente evidente le analisi di Gotti Tedeschi e del Papa. Gli incentivi per le famiglie e il tentativo di limitare gli aborti dell’attuale governo russo sono forse misure troppo deboli e troppo tardive, ma mostrano almeno che Putin comincia a capire dov’è il problema. La soluzione non potrà essere soltanto economica: anzi, di soldi in Russia ne girano perfino troppi. Solo un ritorno alla speranza e ai valori, al senso della famiglia della vecchia “Santa Russia”, per troppo tempo superficialmente derisa, potranno salvare questo immenso Paese di cui il mondo non può più fare a meno. Discretamente, cercando di non urtare antiche suscettibilità, la Chiesa Cattolica offre il suo aiuto, consapevole che – nei tempi che solo Dio conosce – un rapporto ritrovato con Roma potrà offrire alla Russia quel rinnovamento spirituale cui tanti dicono di aspirare ma che nessuno riesce davvero a intravedere all’orizzonte.


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Zret
 Zret
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Post: 2925
 

Crassa ignoranza di un baciapile sospettato di essere un s.


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kitiaram
Estimable Member
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😯 😯 😯 😯 😯


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obender71
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Certo che pur di scrivere quattro righe e guadagnarsi la pagnotta ... Bisognerebbe che l'Introvigne aggiornasse poi i propri archivi. Il calo demografico russo non è più di moda. Le sue previsioni sono le peggiori che giravano qualche anno fa. Se vuole essere pagato almeno facesse un po' di fatica, si aggiorni.


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Anonymous
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
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ridicolo introvigne..
praticamente come dire la causa dell'incendio è russae sta nel suo declino..
pagliaccio al servizio di Sion che da secoli cerca di distruggere la madre russia..visto che prima ancora delle chiesa cattolica il primo nemico per Sion è la chiesa ortodossa riconosciuta come vera chiesa..e non quella cattolica..(dato che è già dal 1850 in mano ai Rothshild che la salvarono da un crollo finanziario come risulta dal saggio storico-scientifico della dottoressa Felisini http://comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=23685 ormai introvabile!)

la prima chiesa cristiana per importanza era considerata quella armena..ed infatti i turchi pilotati dal sionismo internazionale la distrussero uccidendo quasi tutti gli armeni!
Una chiesa molto importante cristiana,era quella che si trovava a Hiroshima e Nagasaki ,le uniche cristiane del Giappone..
e toh proprio li caddero le bombe atomiche.. non c'era un militare o basi
ma solo civili cristiani..

idem dicasi di Dresda ed anche li furono bruciati vivi 200.000persone quasi tutti cristiani civili ed a guerra ormai decisa.

E che dire dei bombardamenti gratuiti in Italia (quasi 1 milione di morti per i bombardamenti alleati più di quanti Hitler ne abbia mai fatti!!)
tutti cristiani.. si cercavano i binari con la scusa di bloccare i convogli che rimasero illesi ma si fecero fuori migliaia di persone innocenti..
non solo a Roma e Milano

la seconda guerra mondiale in cui sono morti circa 50milioni di persone quasi tutti civili è stata una enorme strage di cristiani circa il90% ossia oltre 45milioni di persone erano cristiani...
però tutti parlano solo dei morti ebrei..
c'è qualcosa che non va!!
D'altronde se scateni una guerra nel cuore d'Europa e la combatti nel cuore di Europa e Russia(ce la portò Hitler contro il parere opposto dei suoi strateghi ,ma evidentemente Rockfeller che con la Ig farben Standard Oil finanziava l'esperimento eugenetico di controllo delle masse,si opposero)ottieni proprio quello..

dimenticando che Hitler uccise più russi ossia cristiani ortodossi che ebrei... in quanto ne uccise 20milioni...
come mai nessuno piange per i morti russi ,non ci sono ricorrenze(e li dovremmo pure ringraziare perchè grazie a loro che Hitler fu sconfitto visto che il 90% delle armata di Hitler era sul fronte russo e gli USA combatterono contro uno scarso 10% ,però ufficialmente solo loro i liberatori!)

ciao


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Zret
 Zret
Famed Member
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Ottimo contributo, Maumau.

Ciao


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