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La forza di una mamma siriana che dice...


Tao
 Tao
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
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La forza di una mamma siriana che dice ai suoi figli: anche chi ci bombarda un giorno si stancherà

Un giorno stavo impastando il pane nell’orario della preghiera del mattino. Prima dell’alba ho svegliato mia figlia, le ho chiesto di aiutarmi a fare il pane, perché a quest’ora il pilota che guida l’aereo da combattimento è impegnato a bersi un Nescafé. Dovevamo impastare intanto che lui beveva il caffè, perché non avevamo più pane. E se non venivamo uccisi dai bombardamenti, saremmo morti di fame. Mentre stavamo facendo il pane, è sorto il sole.

Mia figlia, che ha sette anni, si è stufata di fare il pane: non riesce a maneggiare il mattarello come un’adulta. Le ho detto: ‘Figlia mia, sii paziente. Continua a lavorare così riusciamo a finire prima che il pilota salga sul suo jet’. Quando abbiamo finito, ho preparato la colazione ai bambini, insieme abbiamo preparato una piccola borsa e ci siamo incamminati verso il nostro rifugio. Ma quando eravamo a venti metri dal rifugio, il Mig è apparso nel cielo. Ha iniziato a volare sopra al nostro villaggio, c’era un albero tra noi e il rifugio. Un albero di bacche. Mi sono seduta sotto l’albero assieme ai bambini, e abbiamo iniziato tutti a piangere. I bambini hanno chiuso gli occhi, si sono coperti il volto con le mani. E’ caduto un missile, alcuni frammenti hanno colpito l’albero. Ma io sentivo che quel tronco sottile e rinsecchito ci avrebbe protetto.

Quando gli aerei bombardavano il villaggio di notte, mentre eravamo nelle nostre case, dicevo ai miei bambini: ‘Ragazzi, non abbiate paura. Sicuramente si stancheranno’. Loro mi rispondevano: ‘Davvero, mamma?’. E io dicevo: ‘Certo, esattamente come noi ci stanchiamo e vogliamo dormire’. Allora i bambini iniziavano a contare, fino a cento, a volte fino a un milione, finché non si addormentavano. Non so se i piloti dei jet o i cecchini fanno una pausa per il Nescafé o no. Non so se i ragazzi che guidano i carri armati o lanciano i razzi contro di noi si stancano o no, dormono o no. L’ho detto ai miei figli per lavar via la paura dalle loro menti e dai loro cuori.

E’ così che abbiamo vissuto per due anni e mezzo. Eravamo fattori, avevamo due mucche. Una delle mucche è stata uccisa dalle bombe lanciate da un aereo mentre stava partorendo un vitellino. Così siamo rimasti con una mucca soltanto. Alla fine ho detto a mio marito: ‘Non ce la faccio più, sono stanca, e ancor più lo sono i bambini. Non ce la faccio più. Dobbiamo lasciare la nostra casa e lasciare la Siria’. Lui ha detto: ‘Ok’. Ho aggiunto: ‘Vendiamo la mucca, è meglio venderla prima che venga uccisa o che un nostro figlio venga ucciso. Partiremo con quel che abbiamo’. Mio marito ha venduto la mucca, abbiamo usato quei soldi per venire in Libano”.

Questo racconto è stato pubblicato da The Caravan LB, un progetto che mette insieme le voci dei rifugiati siriani che arrivano in Libano: ha un canale su YouTube, lo sfondo è nero, si sente la voce in arabo dei testimoni, compare il testo in inglese, e nelle pause ci sono i rumori della guerra, i cani che abbaiano, i jet che volano, le esplosioni. The Caravan ha già raccolto settanta testimonianze, sta registrando e pubblicando storie di discriminazione, di di umiliazione, di morte e di amore, ci sono anche i bei ricordi, fissati lì perché non possano essere cancellati. Parlano molte donne, ma anche gli uomini hanno deciso di raccontare le loro storie: ora tocca ai bambini, con le loro voci tintinnanti che vincono sul nero e sulle bombe.

L’Europa fa i conti della propria resistenza al flusso dei migranti, fissa numeri, alza barriere, si affida agli inaffidabili per disperazione. Dal 27 febbraio è in vigore in Siria un cessate il fuoco deciso dalla comunità internazionale. In una settimana, secondo le ong siriane, ci sono stati 134 morti. Eppure i titoli dei giornali e i leader politici rassicurano: la tregua regge, stiamo andando bene.

Paola Peduzzi
Fonte: www.ilfoglio.it
8.03.2016


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makkia
Prominent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 755
 

Il Daesh e Al Nusra non hanno aviazione (e se l'avessero non sarebbero Mig del tempo della Guerra Fredda).

Tutto questo cosa ci dice su "chi è il cattivo"?

EeeeeSATTO!!
Il signore vince una bambolina di Assad e uno splendido set di spilloni da infilargli.
Con un piccolo sovrapprezzo, forniamo la bambolina di Putin: anche lui ha un'aviazione e sta facendo a pezzi i takfiri.

Come? No. No. Non abbiamo bamboline di Obama, Erdogan, Hollande, Cameron, Principi Saud, e simili.
Loro sono i buoni.
Loro le fabbricano, le bamboline.
Così come fabbricano le graziose ONG, le commoventi news tipo questa, e anche le mine anti-uomo in forma di giocattolo (così attirano i bambini e "fiaccano il morale" degli adulti).


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oriundo2006
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 3191
 

Se gli occidentali ( anzi, 'uccidentali' ) volessero davvero proteggere ed aiutare i piccoli e le loro famiglie leverebbero l'embargo e renderebbero sicuri i rifornimenti alimentari. Ma non lo fanno nè tantomeno ne parlano. Sion non vuole. Vuole la distruzione completa della Siria per poter realizzare quanto scritto nella Bibbia, l'estensione dall'Eufrate al Nilo del paese dei giudei. Ai paesi europei in definitiva non interessano i civili siriani, interessa aiutare Sion a realizzarlo cercando di 'minimizzare' il 'danno collaterale' di milioni e milioni di siriani che non sanno dove andare, data la distruzione del loro Paese. Assad è irrilevante in questo disegno. Quello che conta è la distruzione della Siria PER l'estensione di Israele. Ogni bomba che cade su questo disgraziato Paese è una manna per i sionisti, ogni uccisione un canto di gioia in onore del loro 'dio', ogni orrore una felicità per gli abitanti della c.d. 'terra santa'. Noi europei, specialmente noi perdenti la seconda guerra mondiale, siamo chiamati a collaborare alla realizzazione del piano di Sion volenti o nolenti. C'è da dire che i nostri 'governanti' ( tirati a sorte tra massoni e giudei e su cui non abbiamo il benchè minimo controllo ) sono assai fieri e felici in questo. Il problema è che lo sono a nostro danno: perchè chi tace acconsente e porta anche lui il peso della colpa.


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venezia63jr
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1229
 

Raffinato il giornalista del foglio, senza troppo calcare la mano su quello che lui
ha voluto scrivere, in mezzo al discorso ci infila una frase subliminale:

""" Ma quando eravamo a venti metri dal rifugio, il Mig è apparso nel cielo """

Cosi' il pilota del jet svela la sua nazionalita' anche se prima il giornalista ci aveva
portato lontano con la parola Nescaffe'.


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enzosabe
Reputable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 443
 

Raffinato il giornalista del foglio, senza troppo calcare la mano su quello che lui
ha voluto scrivere, in mezzo al discorso ci infila una frase subliminale:

""" Ma quando eravamo a venti metri dal rifugio, il Mig è apparso nel cielo """

Cosi' il pilota del jet svela la sua nazionalita' anche se prima il giornalista ci aveva
portato lontano con la parola Nescaffe'.

Si, ma la mamma siriana sa pure che si tratta di un "Mig". Insomma è come se le casalinghe di casa nostra (ma anche le persone comuni) sapessero, quando vedono volare un aereo militare, che si tratta di un "F-e qualcosa".
Davvero un complimento alla mamma siriana: esperta in colazioni ed esperta in armamenti (oltre che in orari di bombardamento).
Stupefacente.


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