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La Grecia è piena di gas e petrolio !


Eshin
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Un articolo vecchio...

Perché non se ne parla mai?

La Grecia è piena di gas e petrolio

Paolo della Sala avatar Giovedì 28 Giugno 2012

La Grecia avrebbe tanto petrolio e gas (lo sapevano già i nazisti) da ripagare il debito e vivere di rendita alla faccia di Germania e UE. Se così fosse (lo è senz'altro, in parte), allora la crisi greca va letta in un'altra maniera?

Come ho scritto già nel 2007, oppure come ho riscritto anche in seguito tra i primi in Europa, nel bacino del Mediterraneo orientale ci sono immense quantità di gas e petrolio. Avevo detto subito che ciò rischiava di rovesciare il mondo come lo conoscevamo.

Israele ha compiuto i survey nelle proprie acque territoriali (ci sono riserve anche sulla terra ferma...) con la company texana Noble energy. Le stime parlano di 450 miliardi di metri cubi di gas.

La scoperta -scrive Frederick William Engdahl ha rovesciato una volta di più le sue precedenti convinzioni di credente nella teoria del picco del petrolio: gli idrocarburi non sono affatto prossimi alla fine. Per esempio "il solo giacimento Leviathan basterebbe a tutto il fabbisogno energetico israeliano per un secolo".
Dopo Israele, in tutta l'area sono iniziate indagini nei fondali marini. Oggi la USGS valuta in 9700 miliardi di metri cubi di gas e in 3,4 miliardi di barili di petrolio il totale del bacino sudorientale mediterraneo.
Engdahl aggiunge i dati di confronto: il bacino siberiano occidentale -il più grande al mondo- vale 18.200 miliardi m3. Quello di Rub Al-Khali (Arabia e Yemen) 12.062 miliardi di m3. Quello di Ghawar (est Arabia) 6.427 milliardi. Quello di Zagros contiene 6003 miliardi di metri cubi.

Il gas greco
Già da anni si parlava di gas e petrolio nel mare della Grecia (nell'Egeo, dove già i nazisti ficcarono le trivelle). A fine 2010 gli studi condotti hanno preventivato la presenza di 22 miliardi di barili nel mar Ionio (e in Italia?) più altri 4 miliardi nel nord dell'Egeo. Si noti che il Brasile, con la scoperta di meno di 20 miliardi di barili è diventato ufficialmente un produttore petrolifero mondiale. Si noti inoltre che finora mancano i survey sul sud dell'Egeo e sulla zona di Creta. I calcoli hanno portato a una valorizzazione degli idrocarburi greci pari a 9000 miliardi di dollari.

Come ognuno può immaginare, ciò rovescia completamente l'outlook della Grecia, e getta qualche ombra allarmante sulle cause geopolitiche della crisi finanziaria di Atene. David Hynes, esperto in risorse petrolifere francese valuta che in 25 anni il debito greco potrebbe sparire, con un surplus di 300 miliardi di euro.

Engdahl ipotizza quindi uno scenario complottista. Va tuttavia detto che a) il gas e il petrolio ci sono davvero (ma è da verificare meglio la quantità); b) c'è un grande accorrere al capezzale (o al capezzolo) greco: "Fondo Monetario e Germania chiedono la privatizzazione dei porti e delle aziende di Stato, incluse quelle del petrolio (la DEPA dovrebbe privatizzarsi al 65%)". Ciò ha motivi serissimi nella serissima crisi greca, ma...

E' strano che la Grecia non abbia ancora (a differenza di Cipro, mentre Libano e Israele si sono affidati all'Onu per il contenzioso sui confini marini) dichiarato i giacimenti parte della propria ZEE (Zona Economica Esclusiva). Lo ZEE infatti conferisce diritti esclusivi alla nazione titolare.
Uno degli ostacoli principali è in effetti la Turchia, storico nemico e colonizzatrice della Grecia fino al 1800. La Turchia ha bloccato Cipro e fa serissime minacce anche ad Atene. Ma ad Atene è volata Hillary Clinton, proponendo una condivisione dello sfruttamento del mare tra tutte le nazioni dell'area dell'Egeo. Ciò avveniva un anno fa, e con la Clinton c'era Richard Morningstar, suo consulente per l'energia nel Medio Oriente. Morninstar e Matthew Bryza sono stati gli artefici della guerra delle pipeline con la Russia. Un punto a favore degli USA è stato il BTC, che da Baku e Tiblisi sbocca a Ceyhan in Turchia. Una sconfitta è (per ora?) Nabucco, schiacciato dal gasdotto South Stream italiano-russo (e anche francese). Scrive Engdahl che Bill Clinton è lobbysta della Noble Energy, che avrebbe la parte del leone nello sfruttamento dell'Egeo.

Israele progetta di costruire un gasdotto che attraverso Cipro raggiunga la Grecia e l'Europa, dando una mazzata al dominio russo sui rifornimenti russi all'Europa. Secondo gli Usa, ciò dovrebbe svolgersi "in armonia" con la Turchia. Se invece dall'armonia si passasse alla competizione, si vedrebbe la Turchia "costretta" a scivolare verso Mosca, con uno scenario denso di conflittualità non soltanto verbale.

http://lapulcedivoltaire.blogosfere.it/2012/06/la-grecia-e-piena-di-gas-e-petrolio.html


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vic
 vic
Illustrious Member
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Inoltre la Grecia sostiene di avere sempre aperto il contenzioso sui debiti di guerra tedeschi.
Al dire di un lobbista greco su questo tema, la cifra e' ca. 100 volte l'attuale debito greco!

Cosi' s'e' espresso a PandoraTV Mavrov, intervistato da Giulietto Chiesa.


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