La riforma sanitaria di Obama

USA: RIFORMA SANITARIA DI OBAMA PUNTA A EUROPA / ANSA
(SCHEDA)
(ANSA) - WASHINGTON, 23 LUG - La riforma sanitaria sostenuta
dal presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, punta a un
obiettivo preciso: avvicinare il sistema sanitario americano
agli standard europei. Perche' un dato e' certo: il Paese piu'
potente al mondo ha un sistema di welfare arretrato, in fatto di
protezioni sociali l'Europa e' piu' avanti.
''Non nutro illusioni sul fatto che la riforma sia facile -
ha detto Obama -. Ma e' necessaria. Va fatta al piu' presto, al
massimo entro l'anno. Paghiamo il doppio rispetto ad altre
nazioni''.
LE CIFRE - Gli Stati Uniti hanno speso nel 2007 circa 2.200
miliardi di dollari in assistenza sanitaria. Questo significa,
secondo cifre rese note dalla Casa Bianca, una media di 7.421
dollari a persona, circa il doppio della spesa pro capite delle
altre nazioni piu' sviluppate. Secondo l'amministrazione Obama,
gli americani in assistenza sanitaria spendono piu' di quanto
fanno per la casa o l'alimentazione. Se si dovesse mantenere
questo livello di spesa, il Congressional Budget Office (CBO, un
organismo bipartisan del Congresso) prevede che per il 2025 un
quarto dell'economia americana sarebbe collegato alla sanita'.
Nello stesso tempo ha stimato che la riforma farebbe crescere
per il 2019 di 239 miliardi il deficit Usa. La Casa Bianca
ritiene invece che le cifre saranno riviste al ribasso grazie al
contenimento dei costi attuali di 'medicare' (la sanita' per gli
anziani) e 'medicaid' (l'assistenza ai poveri).
IN 47 MILIONI SENZA COPERTURA: in America sono tra i 46 e i
47 milioni i cittadini che non hanno alcuna copertura
assicurativa per quanto riguarda l'assistenza sanitaria. Il dato
e' confermato dal CBO.
LE PROPOSTE - Barack Obama ha detto chiaramente di non avere
un modello precostituito da applicare: la riforma e' un processo
in divenire che deve essere fatto insieme a tutti i soggetti
coinvolti: medici, ospedali, industria medico-farmaceutica,
compagnie di assicurazione, sindacati. ''Quello che so, pero' -
ha detto e ripetuto Obama - e' che non si puo' piu' aspettare.
Bisogna agire subito, la riforma deve partire entro il 2009''.
LA TASSA SUI MILIONARI - Obama e' pronto ''ad accogliere le
proposte di tutti''. Ma come principio di fondo ritiene
''giusta'' la proposta avanzata dalla Speaker della Camera,
Nancy Pelosi, secondo cui i costi per pagare la riforma
dovrebbero in parte essere coperti da una 'tassa sui milionari':
pressione speciale per coloro che guadagnano individualmente
piu' di 500 mila dollari l'anno, o piu' di un milione di dollari
in coppia. (ANSA).

CLE
23-LUG-09 18:14 NNNN