LA SVOLTA ANTI-GLOBALISTA SI RAFFORZA

Dopo il viaggio in Russia, il presidente Bolsonaro farà una sosta in Budapeste per incontrare il primo ministro ungherese, Viktor Orban.

Tra le finalità del viaggio sono presenti diversi temi come la forte cooperazione nei settori della difesa, della scienza e della tecnologia dove il Brasile vanta fortissimi progressi e successi nella ricerca.

Un altro aspetto è che l'Ungheria si è allineata al Brasile nell'approvazione dell'accordo commerciale tra Mercosul e Unione europea. Nel 2019, i paesi hanno firmato un documento dove si afferma che l'accordo Mercosur-UE "è uno strumento per creare opportunità di lavoro e di investimento, promuovere la competitività e promuovere la sostenibilità".

Orban inoltre è un convinto sostenitore della candidatura del Brasile a un posto nel Consiglio di sicurezza dell’ONU.

Orban è stato considerato da alcuni analisti come il grande esponente conservatore dell'Europa. La sua agenda nelle dogane è molto allineata con quella del presidente brasiliano, con un focus sulla difesa dei valori della famiglia, contro l'aborto e l'ideologia di genere.

"Bolsonaro condivide con Orban una serie di valori conservatori in dogana. E con questo viaggio, si rafforza la prospettiva di dare corpo in campo mondiale a una confederazione di paesi conservatori di destra", dice Leonardo Paz Neves, ricercatore presso il Nucleo di Inteligência Internacional della Fundaçâo Getulio Vargas di Rio de Janeiro.

Sarà l’unico modo per combattere la prepotenza e l’invadenza del globalismo super-nazionale e anti-sovranista che nutre le aspirazioni dittatoriali dell’alta finanza internazionale responsabile di tutti i grandi crimini commessi di recente in occasione della pandemia.