Le garanzie di Bernanke

Il Governatore della FED Ben Bernanke ha fatto improvviso ed inatteso sfoggio di ottimismo intervenendo nella giornata di giovedì al summit dei banchieri centrali del mondo intero svoltosi a Jackson Hole nel Wyoming, dicendo che ormai il peggio è passato e che ci sono già segnali consistenti di ripresa che vengono da diversi indicatori economici e finanziari.

Nella riunione che viene tenuta ogni anno, nota il cronista del NYT,, si respirava un clima di relativa fiducia ed ottimismo che hanno sostituito le tensioni ed il pessimismo del meeting dell'anno scorso.

Inatteso sfoggio di ottimismo, perché il FOMC giusti giusti tre mesi fa aveva rinviato le speranze di lenta e graduale ripresa al 2010 ed il ritorno alla crescita non prima del 2014. I dati sono quelli che sono e questo ottimismo, subito smorzato da Trichet, non trova molto fondamento in essi. Il ritorno alla crescita delle vendite delle case esistenti non è un dato significativo, visto che si tratta di abitazioni che stanno sul mercato a prezzi irrisori dopo l'esecuzione dei provvedimenti di esproprio da parte delle banche creditrici.

Rampini su Repubblica osserva maliziosamente che tra poco scade il mandato di Bernanke e che di fatto questo annuncio è l'inizio della campagna elettorale per la nomina del prossimo Governatore. A pensar male si fa peccato ma non si sbaglia quasi mai.

Tuttavia, Bernanke una garanzia l'ha data subito, anzi per la verità se l'è presa: giusto ieri sera, a poche ore dalle sue ottimistiche dichiarazioni, la Texana Guaranty Bank è stata dichiarata fallita dagli ispettori della FDIC. Si tratta dell'ottantunesima banca dall'inizio del 2009 che chiude i battenti per fallimento. Certo è una banca di piccole dimensioni, assets per soli 12 miliardi di dollari e depositi per 13 miliardi. Insomma, bazzecole, quasi il banco di frutta e verdura nel mercatino dietro casa (se non è stata pignorata), dal quale gli americani dovranno passare per versare l'obolo di questo ennesimo fallimento e relativo salvataggio.

Insomma, un nome, una garanzia: proprio come Bernanke.

Domenico De Simone
Fonte: http://nuovaeconomia.blogosfere.it
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22.08.2009