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L'Iran minaccia il mondo!


paolodegregorio
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- l’Iran minaccia il mondo! –
a cura di Paolo De Gregorio, 7 agosto 2008

Qualche volta cerco di entrare nella testa di un ragazzo di 14 o 15 anni, che trova un giornale aperto sul tavolo e vede a tutta pagina un titolo come quello di oggi 7 agosto sul Corriere della Sera che recita: “L’IRAN minaccia Israele e il mondo –Nessuna opzione esclusa per fermarlo” .
E’ facile che questo ragazzo si fermi solo al titolo e il martello compressore della disinformazione dell’editoria privata, cioè “libera” gli darà altre occasione di vedere titoli simili e le sue convinzioni si faranno sempre più forti. La immensa forza della stampa privata, cioè del 90% di quella circolante, sta nel ripetere bugie fino a farle diventare verità, e nel praticare l’omissione scientifica di notizie imbarazzanti o sgradite ai suoi padroni.
Se il nostro ipotetico ragazzo leggesse l’articolo, scoprirebbe che le parole del titolo sono del ministro della difesa israeliano Barak in una intervista del “giornalista” Davide Frattini che gli fa domande di comodo, e la cosa sembra ambientata a Fontana di Trevi, dove Totò e Nino Taranto sono i compari che devono confezionare il “pacco” per vendere la Fontana al credulone di passaggio.
Nessuna domandina semplice semplice sul perché l’Iran non dovrebbe considerare una minaccia l’arsenale nucleare israeliano e quindi avrebbe il diritto di mettersi sullo stesso livello di questa minaccia, già esistente e pesante nei rapporti di forza fra i due paesi, nessuna domandina sul perché Israele ha diritto ad esistere e non la Palestina, nessuna domanda sull’affermazione che l’Iran minaccia il mondo, senza avere ancora gli strumenti per rendere credibile e possibile questa minaccia, nessun riferimento alla tracotanza americana che per bocca della Clinton ha minacciato di vaporizzare” l’Iran se attaccherà Israele. E perché quando Israele uccide palestinesi si parla di operazione militare, e quando i palestinesi uccidono israeliani è “terrorismo”.
E magari ricordare ai lettori che questo attacco all’Iran è cominciato per mano americana dopo la rivoluzione komeinista del 1979, che sottrasse il paese alla egemonia Usa, e per vendicare questo affronto gli americani armarono e spinsero il loro complice dittatore Saddam Hussein, facendogli fare una inutile guerra contro l’Iran con un milione di morti, guerra per procura perché ambivano a mettere le mani sul 40% del petrolio mondiale.
E ricordare che questa operazione sporca fu decisa da Bush padre, petroliere di passaggio alla Casa Bianca, e che da qui nacquero tutti i successivi interventi nell’area con le varie guerre del Golfo, fino alla attuale aggressione all’Iraq di Bush figlio, che complessivamente sono costate un altro milione di morti, sempre da attribuire alle iniziative Usa.
Sono 30 anni di guerre, prepotenze, sangue, torture, distruzioni, grazie alla politica egemonica di Usa e Israele, che oggi si sentono “minacciati” dall’Iran e cercano in Occidente complici per creare una psicosi a favore di un attacco preventivo anche all’Iran.
Questo sproposito, di far passare coloro che sono minacciati concretamente di guerra preventiva per coloro che minacciano il mondo, è possibile solo per l’asservimento dei media che appoggiano massicciamente questa politica, anche se l’Europa ne è pesantemente danneggiata, e ci fa capire il devastante potere di avere in mano giornali e televisioni che fabbricano “verità” come quella dell’Iran che minaccia il mondo.
Karadzic, responsabile della morte di 10.000 musulmani è in galera all’Aia a disposizione del Tribunale Internazionale. Bush padre e figlio sono responsabili di due milioni di morti musulmani e sono a piede libero.
Paolo De Gregorio


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reza
 reza
Estimable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 216
 

Il "Corriere della Sera" e' diretto da Paolo Mieli.
Il sionimso internazionale ha inserito elementi come Mieli in tutta la stampa occidentale e quindi, la propaganda sionista e gli interessi dei sionisti in occidente vengono gestiti da questi elementi.
Paolo Mieli, oltre a disinformare gli italiani sulle questioni che riguardano il medioriente, svolge anche il compito di destabilizzare la situazione interna italiana, ogni volta che riceve l'ordine dai sui capi a Telaviv per farlo.
Naturalmente Paolo Mieli come molti altri elementi sionisti inseriti nel settore di informazione e politica nell'occidente, e' un intoccabile mentre la sua opinione sulle cose del mondo vine preso in considerazione grazie al sistema di controllo della informazione che i sionisti hanno stabilito in occidente.


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