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Lo scoop di Der Spiegel sull'impegno Nato di non espandersi a Est


GioCo
Noble Member
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Post: 2205

Citazione
PietroGE
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 4100
 

Giustissimo far presente la menzogna della NATO, con in più le 'assicurazioni' fasulle all'Ucraina che avrebbe potuto far parte della NATO quando, come oggi si vede, nessuno era ed è disposto a combattere per preservare la sua integrità territoriale. Non si può non fare un parallelo con le 'garanzie' date dalla GB e dalla Francia alla Polonia prima dello scoppio della WWI, garanzie che i polacchi ingenui avevano giudicato credibili tanto da perseguitare la minoranza tedesca in Polonia e provocare così l'intervento di Hitler. Con queste 'garanzie' (quanto erano valide lo si è visto dopo la guerra) la GB si è assunta la responsabilità di aver trasformato una disputa territoriale limitata in una guerra mondiale.  Esistono però anche altri trattati che riguardano la garanzia della sovranità ucraina in cambio delle testate nucleari :

https://lanuovabq.it/it/crisi-ucraina-trattati-stracciati-e-rischio-contagio

E adesso? La Russia, con il discorso di lunedì sera 21 febbraio alla nazione del suo presidente Vladimir Putin, ha gettato alle ortiche i trattati internazionali, peraltro ricostruendo la verità storica in modo personale, consono alla sua visione politica di auto-restauratore dell’impero zarista e sovietico. Non solo ha gettato nella spazzatura gli “Accordi di Minsk” del 2014 aprendo la procedura di annessione delle due autoproclamate repubbliche di Lugansk e di Donetsk, ma anche gli assetti stessi dell’Europa emersi nel 1991 con la fine, per implosione, dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS).

Fra questi assetti è finito nel limbo dell’inesistente il “Memorandum di Budapest” del 5 dicembre 1994, di una importanza ancora maggiore per la sicurezza mondiale. In base a questo memorandum, che vedeva il coinvolgimento dell’OSCE (Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa), i tre Stati divenuti indipendenti per la fine dell’URSS che avevano un'eredità militare nucleare – cioè Ucraina, Bielorussia e Kazakhistan – erano obbligati a consegnare alla Russia, allora guidata da Boris Eltsin, tutte le armi atomiche, i missili e le relative strutture nonché a distruggerne le basi costruite nei loro territori.

L’Ucraina era la più dotata. Risulta che (dopo non poche esitazioni) rimosse o distrusse: 130 missili balistici intercontinentali con 6 testate cadauno, con le loro basi per il trasporto; 46 missili balistici intercontinentali con 10 testate ciascuno, con gittata di 11.000 km, e le loro basi; 25 Tu-95MS, bombardieri quadrimotore turboelica strategici; 19 Tu-160 bombardieri strategici supersonici; 1080 missili nucleari terra-aria a lungo raggio e diverse centinaia di armi nucleari di vario genere.

Come contropartita le cinque potenze atomiche riconosciute dalla comunità internazionale, ovvero dall’ONU - cioè Stati Uniti, Russia, Cina, Gran Bretagna e Francia - si rendevano garanti dell’indipendenza e della sovranità di questi tre paesi. Invano l’Ucraina chiese il rispetto del Memorandum quando la Russia, nel febbraio 2014, invase per poi annettere la Crimea ucraina; e quando qualche mese dopo provocò la secessione del Donbass ucraino, dove sarebbero poi state autoproclamante dai filorussi le Repubbliche di Donetsk e Lugansk ....


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Pfefferminz
Prominent Member
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Post: 924
 

"Der Spiegel" ha riportato un'altra notizia abbastanza esplosiva:

"Gerhard Strate, avvocato difensore penale e membro della Commissione di diritto costituzionale dell'Ordine federale degli avvocati, ha sporto denuncia penale presso il procuratore generale di Amburgo contro il cancelliere Olaf Scholz e il primo sindaco della città anseatica, Peter Tschentscher . Si tratta di “assistenza all'evasione fiscale”, e nel caso Scholz anche di accusa di falsa testimonianza non giurata. SPIEGEL ha ricevuto l'annuncio di 36 pagine."

https://www.spiegel.de/panorama/justiz/cum-ex-affaere-um-warburg-bank-strafanzeige-gegen-kanzler-scholz-und-buergermeister-tschentscher-a-b5abc953-46cd-49ef-b7d0-184829e31ba1

Non è la prima volta che qualcuno denuncia Olaf Scholz per la vicenda nota come  affare "Cum ex", ma questa volta a sporgere la denuncia è Gerhard Strate, il più rinomato penalista tedesco. Strano che uno come Olaf Scholz, con questo "cadavere nell'armadio", sia potuto diventare cancelliere. Una volta i politici tedeschi si dimettevano per pochi spiccioli, nel caso di Scholz, l'erario ha perso 47 milioni di euro. 


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