La Telesur, una televisione venezuelana, ha pubblicato sul suo sito un articolo di Miguel Angel Ferrer sulle elezioni brasiliane. Nel testo, Marina Silva e il Partito Socialista Brasiliano sono trattati come un partito di "estrema destra" e "allineata ai dettami di Washington."
"Marina Silva, candidata del Partito Socialista, organizzazione politica di estrema destra, fedele seguace dei dettami di Washington e socialista solo di nome," dice il testo firmato da Ferrer, economista, fondatore e direttore del Centro Studi di Economia politica. Ferrer è un analista di politica in materia di programmi radiofonici legati alla Telesur.
Marina, "il candidato di destra che vuole rafforzare i legami con gli Stati Uniti" è comparata a Fernando Collor de Mello, e José Sarney, ex presidenti brasiliani, il primo cacciato a furor di popolo per corruzione e descritti come "sottomessi" e "altamente dipendenti" del governo americano.
L'articolo dice che Marina finirà con "il programma per combattere la fame" per sostituirlo "ovviamente" con qualche programma di aggiustamento elaborato dal Fondo monetario internazionale (FMI). Altrove, Marina è chiamata "pedina femminile di Washington”.
Secondo l'analista, Marina vuol mettere fine al Mercosur. "A posto del Mercosur, dice, abbiamo l'ALCA (Accordo di Libero Commercio delle Americhe)”, strumento commerciale di dominio e subordinazione all'impero americano.
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23 Settembre 2014 14:34