Notifiche
Cancella tutti

Marwan Barghouti accusa lo Stato di Israele


Anonymous
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 30947
Topic starter  


L'articolo è datato ma rende l'idea delle condizioni in cui vivono i palestinesi.

Dal 2002 ad ora le cose sono notevolmente peggiorate.

Il popolo degli "eletti da dio" continua il genocidio della popolazione Palestinese

Fonte: http://www.noglobal.org/nato/medioriente/barghuti2.htm

Marwan Barghouti accusa lo Stato di Israele
16 dicembre 2002

Quello che segue l'atto di accusa di Marwan Barghouti, leader dellIntifada
palestinese illegalmente arrestato a Ramallah ad aprile 2002 dalle forze
di occupazione israeliane, contro lo Stato di Israele. Marwan Barghouti
sostiene l'illegittimità del processo intentato a suo carico da Israele, che
ritiene essere un tentativo di criminalizzare l'intero popolo palestinese e
la sua lotta di resistenza.

CAPI D'ACCUSA CONTRO LO STATO DI ISRAELE
Marwan Hassib Barghouti, in nome del popolo palestinese
Accusa
- Contro -
Lo Stato di Israele,
Imputato
3 ottobre 2002

Dichiarazione di imputazione

Lo Stato di Israele porta la responsabilità criminale, diretta e indiretta,
di aver commesso atti specifici di genocidio, pulizia etnica, compreso lo
sradicamento dei Palestinesi attraverso attacchi militari, arresti
arbitrari, detenzioni amministrative e illegali, attacchi contro donne,
bambini e anziani, sistematica e deliberata distruzione di proprietà e
case, sistematica espropriazione e confisca di beni, violenza contro la
vita e le persone, in particolare omicidi di ogni tipo, compresi assassini
politici, confisca di terre e di proprietà, creazione di riserve separate e
Bantustan, disgregazione e rovina della vita pubblica terrorizzando
un'intera popolazione, anche attraverso atti di punizioni e rappresaglie
collettive, discriminazioni razziali, rapine, razzie e saccheggi,
provocando gravi danni fisici e mentali tramite tortura maltrattamenti,
punizioni crudeli disumane e degradanti, mutilazioni mortali o permanenti,
deliberata imposizione di condizioni di vita espressamente pensate per
provocare il completo o parziale crollo fisico, approvando e implementando
misure legislative mirate a impedire la partecipazione dei Palestinesi
alla vita politica sociale economica e culturale, e creando
deliberatamente le condizioni per impedire il pieno sviluppo dei
Palestinesi, attraverso lo sfruttamento del lavoro, la persecuzione delle
organizzazioni e dei loro membri, la negazione dei diritti e delle libertà
fondamentali ad un popolo che si oppone all'occupazione militare, al
colonialismo, all'apartheid, e altri atti criminali.

Leggi, trattati e convenzioni violate.

Lo Stato di Israele penalmente responsabile dei crimini che sono
riconosciuti come i pi gravi tra quelli che riguardano la comunità
internazionale nel suo insieme. Questi includono:

Il crimine di genocidio, crimini contro l'umanità, crimini di guerra e
crimini di aggressione come definiti e specificati nello Statuto di Roma
del Tribunale Penale Internazionale, con gli emendamenti dei 10 novembre
1998 e 12 luglio 1999.

Violazione di 85 Risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni
Unite;
Violazione dei seguenti trattati e convenzioni:
- Carta delle Nazioni Unite;
- Convenzione sulla Prevenzione e la Punizione del Crimine di Genocidio;
- Convenzione sulla non applicabilità delle Limitazioni allo Statuto sui
Crimini di Guerra e i Crimini contro l'Umanità;
- Convenzione di Ginevra sul Trattamento dei Prigionieri di Guerra;
- Convenzione di Ginevra sulla Protezione dei Civili in Tempo di Guerra;
- Protocollo aggiuntivo della Convenzione di Ginevra del 12 agosto 1949
sulla Protezione delle Vittime dei Conflitti Armati;
- Accordo Internazionale sui Diritti Economici Sociali e Culturali;
- Accordo Internazionale sui Diritti Civili e Politici;
- Dichiarazione sul Diritto e la Responsabilità degli Individui, dei Gruppi
e delle Organizzazioni della Società per Promuovere e Proteggere i Diritti
Umani e le Libertà Fondamentali Universalmente Riconosciuti;
- Dichiarazione sul Risarcimento di Indipendenza ai paesi e ai popolo
colonizzati;
- Convenzione Internazionale sull'Eliminazione di tutte le Forme di
Discriminazione Razziale;
- Convenzione Internazionale sulla Soppressione a la Punizione del Crimine
di Apartheid;
- Convenzione contro la Discriminazione nell'Istruzione;
- Convenzione sull'Eliminazione di tutte le Forme di Discriminazione
contro le Donne;
- Convenzione sui Diritti Politici delle Donne;
- Convenzione sui Diritti del Bambino;
- Regole Minime per il Trattamento dei Prigionieri;
- Principi Basilari per il Trattamento dei Prigionieri;
- Principi per la Protezione di Tutte le Persone sotto ogni Forma di
Detenzione o Prigionia;
- Regole delle Nazioni Unite per la Protezione dei Giovani Privati della
Libertà;
- Convenzione contro la Tortura ed altri Trattamenti o Punizioni Crudeli,
Disumani o Degradanti;
- Principi sull'Effettiva Indagine e Documentazione di Tortura e altri
Trattamenti o Punizioni Crudeli, Disumani o Degradanti;
- Principi di Etica Medica concernenti il Ruolo del Personale Sanitario,
in particolare Medici, a Protezione di Prigionieri e Detenuti sotto
tortura e altri Trattamenti o Punizioni Crudeli Disumani o Degradanti;
- Codice di Condotta per gli Ufficiali delle Forze dell'Ordine;
- Principi di Base sull'Uso della Forza e delle Armi da Fuoco da parte
degli Ufficiali delle Forze dell'Ordine;
- Principi di Base sul Ruolo degli Avvocati;
- Regole Minime di Base delle Nazioni Unite per l'Amministrazione della
Giustizia relativa ai Giovani;
- Principi di Base sull'Indipendenza della Magistratura;
- Principi sull'Effettiva Prevenzione e Indagine delle Esecuzioni
Extragiudiziarie, Arbitrarie e Sommarie.

Capi d'accusa specifici contro lo Stato d'Israele.

I. Crimini di guerra e crimini contro l'umanità.

1. Lo Stato di Israele e i suoi agenti predecessori hanno commesso vari
atti di genocidio, uccidendo migliaia di civili palestinesi, causando
gravi danni fisici e mentali a migliaia di Palestinesi, e imponendo
deliberatamente condizioni di vita che hanno lo scopo di distruggere le
condizioni materiali e fisiche della vita. Tra questi citiamo i seguenti
esempi, non esaustivi:
Baldat al-Shaikh (30-31 gennaio 1947), Yehida (13 dicembre 1947), Khisas
(18 dicembre 1947), Qazaza (19 dicembre 1947), Katamon (5 luglio 1948),
Deir Yassin (9-10 aprile 1948), Naser al-Din (13-14 aprile 1948), Tantura
(15 maggio 1948), Beit Daras (21 maggio 1948), Lydda (11 luglio 1948),
Dawayma (29 ottobre 1948), Houla (26 ottobre 1948), Sharafat (7 febbraio
1951), Kibya (14 ottobre 1953), Kafr Kassim (29 ottobre 1956), Gaza City
(5 aprile 1956), Khan Younis (3 novembre 1956), Rafah (12 novembre 1956),
Al-Sammo (13 novembe 1966), Kawnin (15 ottobre 1975), Bint Jbeil (21
ottobre 1976), Abbasieh (17 marzo 1978), Adloun (17 marzo 1978), Saida (4
aprile 1981), Fakhani (17 luglio 1981), Beirut (17 luglio 1981), Sabra and
Shatila (16-18 settembre 1982), Jibsheet (27 marzo 1984), Sohmor (19
settembre 1984), Seer al-Gharbiah (23 marzo 1985), Maaraka (5 marzo 1985),
Zrariah (11 marzo 1985), Homeen al-Tahta (21 marzo 1985), Jibaa (30 marzo
1985), Yohmor (13 aprile 1985), Tiri (17 agosto 1986), Al-Naher al-Bared
(11 dicembre 1986), Ain al-Hilwe (5 settembre 1987), Nablus (16 dicembre
1988), Nahhalin (13 aprile 1989), Oyon Qara (20 ma
ggio 1990), Siddiqine
(25 luglio 1990), Jerusalem (8 ottobre 1990), Hebron (25 febbraio 1994),
Jalabia (28 marzo 1994), Aramta (15 aprile 1994), Erez (17 luglio 1994),
Deir al-Zahrani (5 agosto 1994), Nabatiyeh (21 marzo 1994), Sohmor (2
aprile 1996), Mansuriah (13 aprile 1996), Nabatiya (18 aprile 1996), Qana
(18 aprile 1996), West Bank/Gaza (25-28 settembre 1996), Tarqumia (10
marzo 1998), Janta (22 dicembre 1998), Beirut (24 giugno 1999), Western
Baq'a (29 dicembre 1999), Jerusalem (29 settembre 2000), Idna (19 luglio
2001), Nablus (31 luglio 2001), Beit Rima (24 ottobre 2001), Jenin (3-21
aprile 2002), Nablus (3-21 aprile 2002).

2. Tra il 1948 e il 1949 lo Stato di Israele ha assassinato almeno 13000
Palestinesi. Durante la guerra del giugno 1967 lo Stato di Israele ha
assassinato, sebbene non siano mai state prodotte stime ufficiali, almeno
15000 Palestinesi, Egiziani, Giordani e Siriani.

3. In Libano lo Stato di Israele ha assassinato oltre 29500 civili
palestinesi e libanesi, il 40% dei quali erano bambini. Nel corso di varie
invasioni lo Stato di Israele ha forzatamente deportato pi di 100000
civili palestinesi e libanesi.

4. Tra dicembre 1987 e settembre 1993 lo Stato di Israele ha assassinato
pi di 1300 civili palestinesi, di cui pi di un quarto sotto i 16 anni, ne
ha ferito pi di 100000, e ha demolito 2089 case. Tra il 1993 e la fine del
1999 lo Stato di Israele ha assassinato 492 civili palestinesi. Nello
stesso periodo lo Stato di Israele ha demolito circa 1000 case
palestinesi, lasciando pi di 5000 Palestinesi senza casa.

5. Dalla fine di settembre 2000 lo Stato di Israele, il suo esercito e
suoi cittadini hanno ucciso 1639 Palestinesi, tra cui 336 bambini.

6. Dalla fine di settembre 2000 lo Stato di Israele ha assassinato almeno
103 Palestinesi, di cui la met erano semplici passanti, e tra questi anche
donne e bambini, in omicidi commissionati direttamente dallo Stato.

7. Dalla fine di settembre 2000 lo Stato di Israele ha assassinato pi di
550 Palestinesi attraverso attacchi e bombardamenti a infrastrutture
civili e pubbliche, case scuole e altri luoghi. Lo Stato di Israele,
impedendo l'accesso al personale medico o attraverso altre restrizioni di
movimento, ha causato la morte o gravi danni a molti Palestinesi ai posti
di blocco.

8. Dalla fine di settembre 2000 lo Stato di Israele ha gravemente
danneggiato, mutilato, ferito almeno 20000 Palestinesi, lasciando pi di
2000 Palestinesi con handicap permanenti. Nello stesso periodo lo Stato di
Israele ha demolito pi di 985 case Palestinesi.

9. Dalla fine di settembre 2000 lo Stato di Israele ha lanciato attacchi
militari contro civili palestinesi. Questi attacchi comprendono spari,
colpi di mortaio e bombardamenti nelle loro case, scuole, universit,
ospedali, campi, cliniche e luoghi di lavoro. Lo Stato di Israele ha
bersagliato ambulanze e paramedici chiaramente identificati, giornalisti e
difensori dei diritti umani. Lo Stato di Israele ha usato armi pesanti
contro i Palestinesi, comprese bombe, colpi da mortai e carri armati,
missili aria-terra e terra-terra sparati da elicotteri da combattimento e
aerei F16, navi da guerra.
Lo Stato di Israele anche responsabile della morte dei Palestinesi che
sono stati colpiti e uccisi da cecchini israeliani, che hanno sparato
proiettili ad alta velocit contro civili in aree civili. In questo periodo
lo Stato di Israele ha ucciso o ferito un numero spropositato di donne e
bambini, personale medico chiaramente identificato, difensori dei diritti
umani e giornalisti.

10. Dal 1967 lo Stato di Israele ha provocato incidenti causati da
esplosioni e deflagrazioni dovute ad oggetti lanciati da veicoli ed
elicotteri militari, mine ed esplosivi, oggetti infiammabili. Questi
oggetti o sono esplosi causando ferite a grappolo, o hanno preso fuoco
provocando gravi ferite. Per esempio il 13 febbraio 1989 Iktimal Dim (6
anni) stata uccisa, e suo fratello, 'Isam Dim (10 anni) stato ferito,
dalle pallottole di uno strumento esplosivo lanciato da un elicottero
israeliano che ha sorvolato il villaggio di Tayasir. Dal 1967, un gran
numero di Palestinesi stato ferito o ucciso per essere incappato in mine
o altri esplosivi cosparsi sul terreno dall'esercito israeliano.

11. Dal 1948 lo Stato di Israele ha ordinato e incoraggiato i suoi
militari all'uso brutale della forza fisica contro Palestinesi disarmati,
per lo pi giovani. Questo include il pestaggio sistematico dei civili
palestinesi da parte dei soldati e della polizia israeliana, che hanno
ottenuto particolare notorietà nel 1988 dopo che Yitzhak Rabin, poi
Ministro della Difesa, annunci una polizia di "forza, potere e pestaggi",
il 18 gennaio 1988. I Palestinesi sono stati picchiati arbitrariamente e a
caso, senza nessuna apparente connessione con le proteste, e sono stati
spesso presi dalle loro case o dalle strade e brutalmente malmenati. I
pestaggi sono di solito stati portati avanti da gruppi di soldati
israeliani che agivano insieme piuttosto che da individui. Episodi di
pestaggi hanno avuto luogo in situazioni in cui le vittime non hanno
opposto alcuna resistenza. Per esempio il 19 e 21 gennaio 1988 nel
villaggio di Huwarra, soldati israeliani hanno rastrellato venti
residenti, li hanno portati in un'area remota, li hanno legati e
imbavagliati, e poi hanno loro deliberatamente rotto braccia e gambe. La
mancanza di appropriate indagini nei casi in cui dei Palestinesi sono
stati gravemente feriti o uccisi in seguito a pestaggi conferma
ulteriormente che queste aggressioni sono una scelta politica dello Stato
di Israele.

12. Tra il 1949 e il 1956 lo Stato di Israele ha assassinato almeno 5000
profughi palestinesi, per lo pi contadini che stavano cercando di tornare
in patria, o per viverci, o per vedere i parenti, o per il raccolto.

13. Lo Stato di Israele ha imposto severe restrizioni alla possibilità di
movimento dei Palestinesi, attraverso chiusure, assedi, coprifuoco, e
attraverso l'uso di trincee, steccati, fil di ferro, muri. Lo Stato di
Israele ha controllato, ristretto, chiuso e negato l'accesso dei
Palestinesi a strutture, merci e servizi di grande importanza, compresi
l'aiuto e l'assistenza umanitaria, gli ospedali e le cliniche da campo, a
fondamentali risorse come le medicine, il cibo e l'acqua, l'istruzione,
attraverso la negazione ai Palestinesi dell'accesso a scuole e università,
luoghi di lavoro e di affari, aree agricole, industrie, famiglie e vita
comunitaria.

14. Lo Stato di Israele ha aggredito le donne palestinesi in vari modi,
tra cui l'uso illegale e indiscriminato di forza letale da parte delle
autorità militari israeliane che ha causato morti e ferite; l'abuso
deliberato di gas lacrimogeni da parte dell'esercito israeliano che ha
provocato soffocamenti, problemi di salute e aborti tra le donne
palestinesi; brutalità da parte dei soldati, molestie e intimidazioni
sessuali da parte dei soldati israeliani, l'uso di un linguaggio osceno,
il mancato soccorso, soldati che hanno urinato sulle donne, molestie e
tentativi di violenza sessuale; arresti, interrogatori e torture nelle
prigioni israeliane; donne usate come ostaggi; espulsioni e ostacoli
continui ai comitati delle donne e alle organizzazioni di beneficenza,
attacchi ai centri, agli asili e alle cooperative delle donne.

15. Lo Stato di Israele ha deliberatamente provocato una crisi umanitaria
con l'impoverimento dei civili palestinesi tramite politiche affamatric
i.
Lo Stato di Israele ha imposto restrizioni di movimento, negato e impedito
l'accesso all'aiuto e all'assistenza umanitari, al cibo e all'acqua,
all'assistenza sanitaria, agli ospedali, al lavoro, all'istruzione.

II. Negazione dell'Assistenza Sanitaria.

16. Lo Stato di Israele ha permesso che i suoi militari malmenassero e
detenessero Palestinesi feriti, ostacolando i tentativi del personale
medico e di altri di aiutare Palestinesi gravemente feriti, maltrattando
fisicamente dottori e altri professionisti del sistema sanitario,
maltrattando Palestinesi feriti, attaccando le strutture mediche, sparando
contro le ambulanze, adottando misure che hanno ridotto la qualità e la
disponibilità dei servizi sanitari. Questi abusi illustrano il disprezzo
per le pi fondamentali norme umanitarie da parte dello Stato di Israele.

III. Espulsioni.

17. Lo Stato di Israele ha sistematicamente spossessato, sradicato ed
espulso le comunità palestinesi, in tutto o in parte, costringendo le
comunità palestinesi rimaste a vivere in enclavi separate, inferiori, meno
fertili, frammentate e non contigue, sia dentro i suoi propri confini sia
dentro i territori palestinesi occupati. Per ridurre il numero di
Palestinesi nei confini storici della Palestina dal 70% al 50% lo Stato di
Israele ha usato vari metodi, comprese le espulsioni forzate, atti di
genocidio e pulizia etnica.

18. Lo Stato di Israele ha forzatamente espulso pi di 780000 Palestinesi,
che ammontavano al 60% della popolazione palestinese totale, e ha
spopolato e raso al suolo 531 villaggi e località palestinesi. Nel 1948 lo
Stato di Israele ha deportato internamente circa 37500 Palestinesi. Anche
dopo la firma dell'armistizio nel 1949, lo Stato di Israele ha continuato
ad espellere migliaia di Palestinesi, in particolare dal "Piccolo
Triangolo", e nel sud da Majdal a Fluja e Bir Saba, la regione di Hebron,
e dall'est e dal nord del Mare di Galilea.

19. Lo Stato di Israele ha anche portato avanti rastrellamenti nei
villaggi palestinesi, ed espulso quei Palestinesi che loro avevano deciso
essere "illegali". Nel deserto del Negev, per esempio, tra il 1949 e il
1953 lo Stato di Israele ha espulso quasi 17000 Beduini. Nel solo 1953 lo
Stato di Israele ha espulso con la forza 7000 Beduini. Queste espulsioni
avvenivano di solito in modo brutale. Quello stesso anno, il 14 ottobre
1953, un'unità di un commando israeliano, sotto il comando dell'attuale
Primo Ministro dello Stato di Israele, ha assassinato 69 civili
palestinesi, soprattutto donne e bambini, e fatto saltare in aria 45 case
palestinesi nel villaggio di Qibiya, in Cisgiordania. Il 29 ottobre 1956,
lo Stato di Israele ha assassinato quarantanove abitanti di un villaggio
palestinese, tra cui 15 donne e 11 bambini a Kafr Kassim, un villaggio
palestinese nel "Piccolo Triangolo". Le persone sono state messe in fila e
passate per le armi, per aver rotto un coprifuoco di cui non erano state
informate. Il giorno successivo, il 30 ottobre 1956, lo Stato di Israele
ha espulso con la forza circa 5000 Palestinesi da Krad al Baqqara e da
Krad al Ghannama, in Siria.

20. Nel 1967 lo Stato di Israele ha costretto all'espulsione 388500 civili
palestinesi, di cui 188500 divennero profughi per la seconda volta.

21. Tra il 1967 e il 2002 lo Stato di Israele ha deportato 1531
Palestinesi, tra cui sindaci, scrittori, studenti e professori
universitari, come misura punitiva. Nel solo agosto 1971 lo Stato di
Israele ha deportato 600 profughi palestinesi che vivevano nella Striscia
di Gaza. Tra il 1987 e il 1999, nella sola Gerusalemme Est, lo Stato di
Israele ha revocato il diritto di residenza a 3327 Palestinesi.

22. Fino ad oggi lo Stato di Israele ha impedito il ritorno di circa 6
milioni di profughi palestinesi, che sono stati espulsi o deportati. Il 26
ottobre 1948 il Primo Ministro israeliano David Ben Gurion ha nominato il
"Transfer Committee" (Comitato di Trasferimento) e ha adottato le sue
raccomandazioni per impedire il ritorno dei profughi palestinesi. Fino ad
oggi a circa 250000 Palestinesi che hanno subito deportazioni interne
impedito il ritorno alle loro case e ai loro villaggi. Dal 1948 lo Stato
di Israele ha sradicato circa tre quarti del popolo palestinese dalla
propria terra, facendo di questo caso il pi grande e uno dei problemi pi
lungamente irrisolti tra quelli dei profughi nel mondo odierno. La
maggioranza dei profughi palestinesi che vivono nei territori palestinesi
occupati e di quelli che vivono nei confini dello Stato di Israele, vivono
a non pi di 100 miglia (circa 150 Km) dai loro luoghi di origine ma vedono
negato il loro diritto a tornare nelle loro case e nelle terre.

IV. Demolizioni di case e distruzione di propriet.

23. Dal 1967 lo Stato di Israele ha demolito almeno 9000 case palestinesi,
lasciando 50000 Palestinesi senza casa. Nel solo agosto 1971 lo Stato di
Israele e l'esercito israeliano, guidato dall'attuale Primo Ministro, ha
demolito 2000 case palestinesi nella Striscia di Gaza, sradicando 12000
profughi palestinesi per la seconda volta nella loro vita.

24. Nel 1948 e dopo, lo Stato di Israele ha saccheggiato e razziato
proprietà palestinesi disseminate su centinaia di città e villaggi
palestinesi, tra queste case, oggetti domestici, denaro, equipaggiamento
pesante, camion e intere mandrie di bestiame. La quantità totale di
proprietà palestinese confiscata dallo Stato di Israele ammonta ad oltre 4
milioni di acri di terra, il saccheggio e la confisca di decine di
migliaia di case, appartamenti, negozi, fabbriche e altre strutture.

V. Confisca della Terra e Colonizzazione.

25. Lo Stato di Israele ha confiscato 800000 acri di terra coltivata di
contadini palestinesi, inclusa ogni forma di coltivazione, olivi, tabacco
e frutta. Inoltre lo Stato di Israele ha confiscato animali da soma e da
lavoro, capre, pecore e galline.

26. Lo Stato di Israele ha confiscato i beni del clero musulmano,
donazioni di terra e proprietà, che raccoglievano un decimo della terra in
Palestina prima del 1948, e il 70% di tutte le pecore in alcune città
palestinesi, oltre al demanio, alle case e agli affari urbani. Si stima
che lo Stato di Israele abbia confiscato, distrutto e saccheggiato 1.8
miliardi di dollari di proprietà mobile e terra dei profughi palestinesi.
Oggi valutata in 209 miliardi di dollari.

27. Dal 1948, lo Stato di Israele ha confiscato il 96% della terra
posseduta dai Palestinesi per l'uso esclusivo di Ebrei israeliani. Dal
1967 lo Stato di Israele ha confiscato il 59% della Cisgiordania e della
Striscia di Gaza occupate per uso esclusivo di Ebrei israeliani.

28. Dal 1967, lo Stato di Israele responsabile di aver insediato,
finanziato e protetto colonie ebree illegali in Cisgiordania e Gaza. Lo
Stato di Israele ha confiscato 40000 acri di terra per costruire un vasto
sistema stradale nei territori palestinesi occupati, a cui permesso
l'accesso solo all'esercito e ai coloni. La maggior parte di questa terra
era precedentemente coltivata da contadini palestinesi.

29. Dal 1967, lo Stato di Israele ha trasferito 400000 coloni nei
territori palestinesi occupati, compresa Gerusalemme Est.

30. Dal 1967 a settembre 2001 lo Stato di Israele ha costruito 123
insediamenti illegali su terra palestinese confiscata ed espropriata in
Cisgiordania (esclusa Gerusalemme Est), ospitando 198000 coloni. Tra il
1993 e s
ettembre 2001 la popolazione degli insediamenti aumentata da
100000 a 198000, cioè quasi raddoppiata. Nella Gerusalemme Est occupata,
tra il 1997 e settembre 2001 lo Stato di Israele ha aumentato il numero di
coloni fino a 167000. Tra il 1993 e agosto 2001 lo Stato di Israele ha
confiscato pi di 70000 acri di terra palestinese. Nel solo 1999 lo Stato
di Israele ha confiscato circa 10000 acri di terra palestinese. Solo dal
febbraio 2001 lo Stato di Israele ha costruito almeno 34 nuovi
insediamenti, senza contare l'espansione illegale delle colonie esistenti.

31. Dal 1967, lo Stato di Israele n ha impedito le aggressioni dei coloni
israeliani nei confronti di individui e comunità palestinesi n
effettivamente intervenuto per fermare queste aggressioni. Per esempio il
2 giugno 1980, come conseguenza di autobombe messe da coloni israeliani
sostenuti dell'esercito israeliano, i sindaci di Nablus e Ramallah, Bassam
Shaka e Karim Khalaf, sono stati gravemente menomati. Il 24 settembre 1994
un colono israeliano, Baruch Goldstein, e' entrato nella Moschea Ibrahimi
a Hebron e ha aperto il fuoco sui fedeli che celebravano la fine del
Ramadan. 29 Palestinesi sono stati uccisi. Lo Stato di Israele intervenne
solo per uccidere altri 6 Palestinesi. Lo Stato di Israele ha ordinato ai
suoi soldati di cooperare con i coloni impegnati in provocazioni violente
contro i residenti palestinesi. Inoltre lo Stato di Israele non ha mai
sottoposto a giudizio o considerato i coloni responsabili delle loro
azioni. I coloni palestinesi hanno assassinato o ferito Palestinesi, hanno
distrutto e vandalizzato o rubato grandi parti di proprietà palestinese.

32. Fino ad oggi lo Stato di Israele ha continuato questa politica di
espropriazione della terra, distruzione della terra, distruzione di
proprietà agricole, demolizione di case sia dentro Israele che nei
territori palestinesi occupati. Nei territori palestinesi occupati lo
Stato di Israele ha mantenuto una politica volta ad insediare
continuamente nuove colonie per soli Ebrei che hanno anche lo scopo di
isolare e separare le comunità palestinesi. Inoltre lo Stato di Israele ha
imposto massicce restrizioni alla possibilità di nuove costruzioni
palestinesi.

33. Dentro Israele, lo Stato di Israele ha confinato i Palestinesi in
enclavi ristrette e deliberatamente sottosviluppate, con accesso ridotto
alle risorse ai servizi e alle strutture necessari. Lo Stato di Israele
non ha leggi che impediscano la discriminazione in materia di proprietà
della terra, leasing e residenza. Lo Stato di Israele usa agenzie
quasi-governative e leggi e piani regolatori per confinare i Palestinesi
in aree particolari ed impedire la crescita naturale. A Gerusalemme Est
occupata lo Stato di Israele impedisce ai Palestinesi l'accesso al 66%
della terra grazie a piani regolatori e restrizioni alla edificazione. In
altre parti dei territori palestinesi occupati lo Stato di Israele ha
confinato i Palestinesi in enclavi stile Bantustan, anche qui con accesso
ridotto alle risorse necessarie, compreso il rifornimento di acqua,
servizi e altre strutture.

VI. Confisca dell'Acqua.

34. Dal 1967, lo Stato di Israele ha confiscato pi dell'80% delle falde
acquifere palestinesi. Poco dopo la guerra di giugno 1967 lo Stato di
Israele ha distrutto 140 pompe per l'acqua nella Valle del Giordano, che
venivano usate per irrigare le fattorie palestinesi della zona. Dal 1967
tutta la gestione dell'acqua in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza
stata posta sotto amministrazione militare israeliana.

35. Lo Stato di Israele ha strategicamente insediato colonie illegali per
attingere alle falde acquifere e alle sorgenti di acqua palestinesi,
consentendo una distribuzione discriminatoria delle risorse di acqua. Gli
Israeliani consumano, pro capite, cinque volte pi acqua dei Palestinesi,
anche se la loro popolazione solo il doppio di quella palestinese, a
dispetto di periodi di siccità in cui il rifornimento di acqua municipale
per i Palestinesi si asciuga letteralmente per mesi durante l'estate.

36. Nei soli aprile e maggio 2002 lo Stato di Israele ha causato la
distruzione del settore acquifero palestinese per un valore di 7 milioni
di dollari. Nello stesso periodo lo Stato di Israele ha distrutto la rete
idrica, negando ai Palestinesi l'accesso all'acqua corrente per periodi
anche di due settimane alla volta.

37. Lo Stato di Israele ha sistematicamente scavato trincee lungo le
strade principali, rendendo inutilizzabili l'acqua, i pozzi e le linee di
telecomunicazione fino alle case palestinesi, ha causato danni
intenzionali alle strutture di pompaggio, distruzioni intenzionali alle
linee di trasmissione dell'acqua dai pozzi situati fuori dalle città, ha
impedito alle squadre municipali diportare a termine le riparazioni di
emergenza, uccidendo anche un ingegnere della municipait di Nablus. Un
operatore dei pozzi di Jenin stato preso in ostaggio due volte.

VII. Violazione al Processo Dovuto e Tortura.

38. Dal 1967 ad oggi, lo Stato di Israele ha arbitrariamente detenuto pi
di 620000 Palestinesi. Nel solo 1989 lo Stato di Israele ha imprigionato
50000 Palestinesi, pari al 16% dell'intera popolazione maschile della
Cisgiordania e della Striscia di Gaza compresa tra l'et di 14 e 55 anni.
Come termine di paragone, quello stesso anno su una popolazione totale
africana di 24 milioni di abitanti in Sud Africa, non pi di 5000 persone,
cio lo 0,2%, stata detenuta per offesa alla sicurezza del regime di
apartheid.

39. Dal 1948, lo Stato di Israele ha detenuto migliaia di Palestinesi
senza accusa o senza processo.

40. Pi di 200 prigionieri palestinesi sono morti durante la prigionia a
causa di tortura, maltrattamenti, privazione di cure mediche, abbandono.

41. Lo Stato di Israele ha sistematicamente torturato e maltrattato circa
l'80% dei Palestinesi detenuti. I metodi di tortura usati dallo Stato di
Israele includono sia torture psicologiche sia torture fisiche, come
percosse agli organi pi delicati, impedimenti alla respirazione
(soffocamenti), strappo di peluria dal corpo, regime di isolamento
prolungato; i detenuti palestinesi sono stati sottoposti a rumori, urla e
minacce contro i loro familiari. Altre forme di tortura e maltrattamento
applicate dallo Stato di Israele contro i detenuti palestinesi comprendono
la costrizione a stare in piedi, incappucciati e con le mani legate, per
lunghi periodi di tempo, privati del cibo e del sonno, fame, elettroshock,
bruciature, pugni, bastonate e calci, privazione di cibo, sonno e igiene
minima, con conseguenti pidocchi e disagio generale, costrizione a stare
in piedi per periodi di tempo prolungati.

42. Nei territori palestinesi occupati lo Stato di Israele ha imposto
tribunali militari che non celebrano processi giusti.

43. Lo Stato di Israele garantisce l'impunit a quei soldati e coloni
israeliani che commettono crimini contro Palestinesi. Lo Stato di Israele
non si fatto carico di indagare o di perseguire in modo appropriato e
imparziale quei soldati e coloni israeliani che hanno commesso crimini
contro Palestinesi. Lo Stato di Israele ha negato giustizia e risarcimenti
alle vittime palestinesi.

VIII. Distruzione dei Mezzi di Sostentamento.

44. Dal 1967, lo stato di Israele ha sradicato centinaia di migliaia di
alberi. Nel 1984 lo Stato di Israele ha emanato un ordine militare che
definiva illegale per i Palestinesi piantare nuovi alberi da frutta senza
un per
messo. Durante l'estate 1988 lo Stato di Israele ha bruciato 8000
olivi e alberi da frutta e migliaia di frumento (grano?). Tra il 1993 e
agosto 2001 lo Stato di Israele ha sradicato 280000 alberi da frutto a
olivi appartenenti a Palestinesi nella sola Cisgiordania. Nel solo 2001 lo
Stato di Israele ha sradicato 23551 alberi da frutta e olivi.

45. Lo Stato di Israele ha deliberatamente strangolato leconomia
palestinese piegandola ad una dipendenza forzata attraverso i controlli
delle importazioni e delle esportazioni alle frontiere, lo sfruttamento
delle risorse naturali, lo smantellamento delle industrie e del commercio
palestinesi, la violazione di tutta la gamma dei diritti degli impiegati e
dei lavoratori, anche attraverso le chiusure e i coprifuoco.

46. Lo Stato di Israele ha deliberatamente imposto una serie di misure e
atti che hanno peggiorato le condizioni di vita dei Palestinesi ad un
livello che pu solo condurre al loro annientamento fisico. I metodi
includono la confisca e l'espropriazione della terra e di altre risorse
naturali palestinesi, in particolare dell'acqua, che ha gravemente
intaccato la salute e la sostenibilit delle comunit palestinesi e del loro
modo di vita. Lo Stato di Israele ha danneggiato la propriet e l'ambiente
palestinese attraverso l'uso di armi pesanti e ha permesso la fuoriuscita
di prodotti tossici e nocivi. Lo Stato di Israele ha imposto restrizioni
al movimento dei Palestinesi dentro e fuori le localit palestinesi,
colpendo i centri urbani e le comunit agricole ed economiche loro
associate, comprese restrizioni di movimento e privazione dell'accesso
alla propria terra e propriet.

IX. Discriminazione e Apartheid.

47. Lo Stato di Israele ha imposto un sistema fiscale ai Palestinesi,
mentre in termini pro capite gli Ebrei di Israele ricevono cinquanta volte
pi finanziamenti dei Palestinesi. Degli aiuti spesi nei territori
palestinesi occupati il 96.5% stato speso per i coloni israeliani e il
3.5% per il 90% della popolazione palestinese. Nel 1992, senza contare
Gerusalemme Est, i coloni israeliani costituivano appena il 6% della
popolazione di Cisgiordania e Gaza. Sebbene dal 1970 lo Stato di Israele
richieda ai lavoratori palestinesi di pagare contributi all'Histadrut, i
lavoratori palestinesi non possono essere membri di questa federazione
sindacale. Tra il 1970 e il 1994 l'Histadrut ha confiscato 700 milioni di
shekel dai lavoratori palestinesi senza che questi avessero il diritto di
essere rappresentati.

48. Dal 1948 lo Stato di Israele ha imposto una segregazione e un regime
di apartheid crescenti, compresa la separazione dei Palestinesi dalla pi
vasta comunit araba nei paesi arabi vicini, separando i Palestinesi dalle
loro famiglie e comunit in Cisgiordania, compresa Gerusalemme Est, e nella
Striscia di Gaza.

49. Dal 1967 lo Stato di Israele ha separato e isolato i Palestinesi di
Gerusalemme Est dalle loro famiglie in altre parti della Cisgiordania e
della Striscia di Gaza. Dal 1987 lo Stato di Israele ha isolato le comunit
palestinesi attraverso recinzioni di filo spinato e porte di ferro, come
per esempio nel campo profughi di Dheishe, vicino Betlemme. Dal 1989 lo
Stato di Israele ha segregato, isolato e separato la Striscia di Gaza
dalla Cisgiordania e da Gerusalemme Est, e anche dalle nazioni confinanti.

50. Dal 1993, lo Stato di Israele ha negato ai Palestinesi in Cisgiordania
l'acesso alla Striscia di Gaza e in Israele. Da questo periodo lo Stato di
Israele ha usato il coprifuoco, chiusure parziali o totali e arbitrarie.
Dal 1993 lo Stato di Israele ha inoltre separato le comunit palestinesi
dentro la Cisgiordania e la Striscia di Gaza, separando i villaggi dalle
citt e i villaggi dai villaggi attraverso posti di blocco, bypass roads,
colonie e chiusure.

51. Da marzo 2001 lo Stato di Israele ha scavato trincee nelle strade
principali, tagliando ogni movimento dai villaggi palestinesi ad ogni
altra area, compresi i centri urbani da cui gli abitanti dei villaggi
dipendono per il lavoro, l'istruzione, l'aiuto e l'assistenza umanitaria,
comprese medicine, cliniche da campo e ospedali, e le risorse essenziali
come il cibo e l'acqua. Da giugno 2001 lo Stato di Israele ha scavato
ancora pi trincee e eretto recinzioni di ferro in alcune aree, isolando
villaggi e citt. Da giugno 2002 lo Stato di Israele ha segregato, separato
e isolato pi di 11000 Palestinesi che vivono tra la linea verde del 1967 e
un muro in via di costruzione, o il cosiddetto muro di sicurezza nel nord
della Cisgiordania.

X. Negazione della Libert di Stampa.

52. Lo stato di Israele ha impedito ai giornalisti l'accesso ai luoghi, ha
sottoposto i giornalisti alla violenza fisica, e all'intimidazione, ha
arrestato e detenuto giornalisti, ristretto l'accesso alle fonti di
informazione palestinesi, per esempio chiudendone le agenzie di stampa,
confezionando notizie false e confiscando materiale, comprese pellicole,
macchine fotografiche, filmati.

XI. Negazione dell'Istruzione.

53. Lo Stato di Israele ha represso l'istruzione palestinese con chiusure,
attacchi e distruzioni. Lo Stato di Israele ha ucciso, ferito,
imprigionato e intimidito professori insegnanti e studenti palestinesi. Lo
Stato di Israele ha regolarmente chiuso scuole e universit in Cisgiordania
e Gaza per periodi prolungati, vanificando l'istruzione palestinese e
proibendo le forme di istruzione alternative. Inoltre lo Stato di Israele
ha occupato molte scuole e distrutto le loro propriet. Lo Stato di Israele
ha attaccato scuole e universit e usato gas lacrimogeni dentro edifici
scolastici.

XII. Negazione della Libert di religione.

54. Lo Stato di Israele ha impedito e ostacolato il culto. Lo Stato di
Israele ha attaccato moschee e aggredito i fedeli. Lo Stato di Israele ha
consentito ai suoi soldati di sparare gas lacrimogeni dentro i luoghi di
culto, di assaltare moschee e chiese, ha interrotto brutalmente i funerali
dei Palestinesi.

Fonte: Comitato di Difesa di Marwan Barghouti (traduzione a cura del
Comitato contro la guerra dellUniversit di Roma "Tor Vergata")
« back


Citazione
chisciotte
Eminent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 38
 

finalmente un bel documento..era ora.bravo


RispondiCitazione
GCT
 GCT
Eminent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 34
 

Tutta la materia dovrebbe essere materia del Tribunale Penale Internazionale dell'Aja. L'attuale "Prosecutor", cioè procuratore capo del Tribunale è Luis Moreno-Ocampo, argentino, noto per l’attività di procuratore presso la Commissione nazionale argentina per le persone scomparse (desaparecidos).
Il sito ufficiale del Tribunale riporta solo che: "The OTP (Office of the Prosecutor) is currently conducting preliminary analysis of situations in a number of countries including Chad, Kenya, Afghanistan, Georgia, Colombia and Palestine." Tutto qui.


RispondiCitazione
Anonymous
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 30947
Topic starter  


I crimini che ha commesso e sta commettendo naziisraele sono di competenza di un sacco di istituzioni mondiali che si guardano bene dal muovere un solo dito altrimenti perderebbero tutti i finanziamenti e di conseguenza gli stratosferici compensi di chi li dirige.

L'Onu ha fatto un mare di risoluzioni il risultato :acqua fresca.

Tutti i capi di stato europei vanno in naziisraele e si genuflettono.

E questi chi li tocca?

Bisogna stare attenti anche all'antidefamation league che è attivissima.

Ha a libro paga una fantomatica università naziisraeliana che fa il monitoraggio sul web dei siti antisemiti.

Questi se dai troppo fastidio ti mandano il mossad un banale incidente e non scrivi più niente perché sei defunto.

Cosi è...anche se non ci pare


RispondiCitazione
Anonymous
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 30947
Topic starter  

I crimini che ha commesso e sta commettendo naziisraele sono di competenza di un sacco di istituzioni mondiali che si guardano bene dal muovere un solo dito altrimenti perderebbero tutti i finanziamenti e di conseguenza gli stratosferici compensi di chi li dirige.

Altri ottimi usi dei nostri soldi.

L'Onu ha fatto un mare di risoluzioni il risultato :acqua fresca.

Le utilissime "istituzioni democratiche".

Tutti i capi di stato europei vanno in naziisraele e si genuflettono.

Uno spot per la democrazia dietro l'altro, non c'è che dire.

Questi se dai troppo fastidio ti mandano il mossad un banale incidente e non scrivi più niente perché sei defunto.

Purtroppo tu non gli dai alcun fastidio, a quanto pare.


RispondiCitazione
Anonymous
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 30947
Topic starter  

blackwarrior wrote

Purtroppo tu non gli dai alcun fastidio, a quanto pare.


Meno male!

Se vivessi su un isola come te mi sentirei più al sicuro.

Vivere in città con questi a giro può essere pericoloso.

Invece di recensire sempre quello che scrivono o postano gli altri perché non ci formuli un pensiero tuo su naziisraele.

Del post su Sharon non hai proferito verbo.

Sarebbe interessante conoscere il pensiero di un laureato di cotanta fama e fame su naziisraele.

Ps. come vado con i tempi, dammi almeno la soddisfazione sono migliorato?


RispondiCitazione
Anonymous
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 30947
Topic starter  

Invece di recensire sempre quello che scrivono o postano gli altri perché non ci formuli un pensiero tuo su naziisraele.

Perchè non vedo cosa me ne venga in tasca.

Comunque al momento a me sembra che gli israeliani stiano facendo di tutto intenzionalmente per stare quanto più possibile sui coglioni a tutto il mondo.

Il che darebbe da pensare che l'intenzione sia di usarli per dare il via alla terza guerra mondiale con l'attacco all'Iran, unilaterale e pubblicamente non supportato dagli USA che interverrebbero solo dopo una pesante escaltion.

Tutta la colpa andrebbe agli "israeliani cattivi" e l'immagine del "nuovo Cristo Obama" sarebbe intatta, mentre i cattivi designati escono orwellianamente di scena annientandosi a vicenda (Iran e Israele non a caso tutti guidati da pupazzi, come detto in altri topic).

Se gli israeliani sono come i nazisti, perchè non concludere che siano stati creati, stiano venendo usati e verrano sacrificati allo stesso modo, per gli stessi scopi?

Come si legge su alcuni blog poi potrebbe saltare fuori - con o per favorire l'estensione del conflitto al mondo intero - una pandemia devastante dovuta alle "armi biologiche segrete sviluppate dall'Iran come deterrente contro il nucleare israeliano negli ultimi 20 anni reclutando i migliori esperti ex-URSS coi proventi del petrolio"...così di passaggio anche Big Pharma ne esce pulita pulita.

E se c'è la guerra tutte le BALLE MICIDIALI che ci stanno raccontando sulla "fine della recessione" e i "segni della ripresa" diventerebbero magicamente realtà nonostante il peggio della crisi debba ancora arrivare: i "salvataggi keynesiani" -la più grande rapina della storia - di Bush & Obama STAVANO FUNZIONANDO poi PURTROPPO sono arrivati gli "stronzi musulmani e giudei" (retorica da NWO, non rispecchia il pensiero di chi sta scrivendo a cui le religioni fanno comunque tutte vomitare, specie quelle monoteiste - nota) a rovinare tutto, eh che sfiga!

Così DOPO aver sfoltito ben bene il parco buoi col SOLITO trucco puoi raccontare le stesse BALLE che adesso senti su Roosvelt salvatore dell'economia e difensore dei diritti e della libertà, e tutta la RETORICA MARCIA sulle "democrazie" come gli Stati Uniti.

Il dispiegamento delle forze militari in tutto il mondo sembra dare consistenza a questo tipo di scenario, a seguto del quale verrebbe costituito il "nuovo mondo" e potremmo divertirci a vedere come tutto ciò risponda a quanto c'era nel video della Casaleggio Associati e altre curiose coincidenze già evidenziate in altri topic.

Ma ancora non si muovono...sono curioso di vedere se è così o se è tutto un bluff...come sempre, pop-corn in sala.

Beh, ti è piaciuto il discorsetto?

Sarebbe interessante conoscere il pensiero di un laureato di cotanta fama e fame su naziisraele.

Devono avermi dato una laurea honoris causa senza dirmelo, che io all'Uni ci andavo solo a giocare a carte coi miei amici che frequentavano...


RispondiCitazione
Anonymous
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 30947
Topic starter  

BlackWarrior wrote
Beh, ti è piaciuto il discorsetto?

No assolutamente dipingi i giudei come vittime e invece sono carnefici.

Obama è un burattino degli ebrei.

Il resto è aria fritta.


RispondiCitazione
Anonymous
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 30947
Topic starter  

BlackWarrior wrote
Beh, ti è piaciuto il discorsetto?

No assolutamente dipingi i giudei come vittime e invece sono carnefici.

Risposta del tutto prevedibile. Ed ovviamente errata nei presupposti: io non "dipingo" nessuno, in particolare i "giudei" che francamente non so esattamente nemmeno chi siano e neanche mi interessa.

Ho specificamente detto "Israele", e ho detto che l'evolversi delle situazione mi dà l'idea che lo schema sia il medesimo del nazismo: stronzi carnefici indubbiamente, ma che sono stati creati - come le Germania nazista - e allo stesso modo vengono foraggiati, armati e potrebbero allo stesso modo venire sacrificati come ogni stupido pedone sulla scacchiera per scatenare un conflitto su vasta scala distogliendo l'attenzione dai reali mandanti.

Mai parlato di vittime, se mai di ottusi, fantaci, sanguinari burattini che proabilmente si stanno scavando la fossa con le loro mani, lo vedremo.
Comunque, a me i burattini interessano poco: quel tanto che basta a seguire le mosse sulla scacchiera.

Obama è un burattino degli ebrei.

Obama è un pupazzo, indubbiamente.
"Degli ebrei" è una tua conclusione - altrettanto a te sta a dimostrarlo, se ci tieni...


RispondiCitazione
Condividi: