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Modus Operandi e il falso "mito" dei diamanti


krommino75
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In realtà l'élite non vuole il "capitalismo" ma il cartellismo. E lo ottengono manipolando i mercati e lavorando insieme per assoggettare tutti quanti a un controllo centrale, oltre a cospirare per prendere di mira coloro che si rifiutano di sottostare alle regole del gioco. Per spiegare come vengono soppresse le scorte e aumentati i prezzi, non esiste esempio migliore della manipolazione del mercato dei diamanti, di cui mi servirò per evidenziare come operano tutti i cartelli degli Illuminati.

In verità, i diamanti non sono rari, ma lo sembrano se si controlla attentamente quanti ne vengono venduti. A controllare e manipolare spietatamente il commercio dei diamanti è la famiglia Oppenheimer, che a sua volta è controllata dalla famiglia Rothschild. Il loro veicolo è il nome che è diventato sinonimo di diamanti... De Beers.

Tutto ebbe inizio nel 1871 a Kimberley, in Sud Africa, quando venne trovata una enorme quantità di diamanti. Prima di allora i diamanti erano davvero rari, nel senso che relativamente pochi di essi erano stati portati alla luce dalle miniere e immessi sul mercato. Per la maggior parte questi diamanti provenivano dall'India e dal Brasile.

Secondo le relazioni della British East Company alla fine del XVIII secolo i commercianti ebrei di fatto controllavano l'intero traffico mondiale di diamanti, ma i giacimenti del Brasile erano già stati sfruttati quasi del tutto, e anche dall'India non ne arrivavano più. I ritrovamenti di Kimberley cambiarono tutto questo e quell'infame e spietato rappresentante dei Rothschild che rispondeva al nome di Cecil Rhodes colse al volo l'occasione.

Rhodes era un aristocratico, confidente della Regina Victoria e dell'Imperatore Guglielmo di Germania e collega dei primi ministri inglesi Lord Salisbury e Lord Rosebery, quest'ultimo legato alla famiglia Rothschild. Rhodes fu anche il primo capo della Tavole Rotonda ed era profondamente coinvolto anche in altre società segrete. Poco dopo il suo arrivo alla Oxford University nel 1870, Rhodes venne iniziato alla Massoneria, alla loggia n°357 della Apollo University, e a Oxford aderì anche alla loggia del Rito Scozzese chiamata Loggia n°30 del Principe Rosa Croce. La Rosa Croce è collegata all'Ordine dei Rosacroce, un'altra società segreta degli Illuminati. Rhodes era un adepto di primo piano.

Dopo il ritrovamento di diamanti a Kimberley, Rhodes pagò 6000 sterline (ottenute da Nathaniel Rothschild) a un agricoltore di nome De Beers per la sua terra ricca di giacimenti, e mise all'opera per riunire tutti i concessionari di miniere di quella zona nella sua compagnia, che chiamò De Beers Consolidated Mines, costituita nel 1888.

Si trattava a dir poco di un cartello diamantifero, e per proteggerne ed espanderne il potere, oltre ad assicurarsi il controllo sulle miniere d'oro, Rhodes e l'Impero Britannico scesero in guerra contro i coloni del Sud Africa che discendevano dagli Olandesi e che erano conosciuti con il nome di Boeri, una parola che significa "agricoltori".

Oggi essi sono noti come Afrilcaner e durante l'epoca dell'apartheid controllavano il governo del Sud Africa in combutta con la famiglia Oppenheimer. De Beers, l'agricoltore che aveva venduto la sua terra a Rhodes, era boero. Gli inglesi avevano già costretto i Boeri ad andarsene da Città del Capo e da altri insediamenti, e li obbligarono a intraprendere una marcia lunga e devastante verso nord, dove i Boeri fondarono il Libero Stato dell'Orange e il Transvaal nelle regioni delle popolazioni native.

Cecil Rhodes divenne presidente della British Cape Colony (Colonia britannica del Capo) e il suo successore alla guida della Tavola Rotonda, il banchiere dei Rothschild Alfred Milner, nel 1897 venne nominato Alto Commissario per il Sud Africa. Ovunque si guardi, sempre gli stessi nomi. Essi volevano avere il controllo degli stati boeri, anche per via dei giacimenti d'oro, e tra il 1880 e il 1902 vennero combattute e vinte le due "Guerre Boere".

Rhodes morì proprio nel 1902, all'età di 48 anni. a causa di un "problema di cuore", probabilmente collegato al fatto che non ne aveva uno.

L'assalto ai Boeri è un episodio che ben rappresenta la barbaria dell'élite, che incendiò fattorie e villaggi, distrussero i raccolti e fecero strage dei capi di bestiame per costringere la popolazione a sottomettersi. Nel 1879 si combattè anche la "Guerra Zulu", che mise fine all'indipendenza di quelo popolo.

Rhodes, tra le altre cose, riuscì anche a causare i conflitti tribali interni che avrebbero portato entrambe le fazioni a essere assorbite dall'Impero Britannico. Nacque così l'Unione Sudafricana sotto il controllo della Gran Bretagna, e l'industria del'oro e dei diamanti finì nelle mani dei Rothschild e dei loro associati.

Lo storico Mark Weber scrisse: "Rhodes fece guerra a chiunque gli fosse d'intralcio nell'unificazione delle miniere diamantifere. Supportato dal governo britannico, che concordava con la sua visione anglo-americana, Rhodes guerreggiò con i suoi concorrenti, Barney Barnato e la Standard Company, e Baring Gould della Central Company. Rhodes disse: "Dobbiamo impadronirci delle quattro miniere e io non permetterò che qualche avvoltoio straniero arrivi qui e costituisca una miniera oltre a noi, per quotarla in Borsa e avere delle azioni a nostro nome". Il suo metodo consisteva nell'assorbire le miniere più povere e rilevare quelle più ricche".

Questo è il manuale del modus operandi degli Illuminati. Nel 1914, dodici anni dopo la morte di Rhodes, spuntò un commerciante di diamanti di origine tedesca, Ernest Oppenheimer, il quale scoprì enormi quantità di preziosi nella terra che allora veniva chiamata Africa tedesca sud-occidentale, l'odierna Namibia.

A quel tempo era la più grande miniera di diamanti della storia, e talmente abbondante che gli Africani venivano schierati con attaccato un barattolo di latta al collo e poi mandati in giro a quattro zampe a raccogliere le pietre. Oppenheimer si assicurò il controllo della terra, ma i suoi resoconti sul ritrovamento vennero occultati per mantenere segreto il numero dei diamanti disponibili.

Battezzò la sua compagnia Anglo American Corporation in segno di gratitudine verso gli investitori d'Inghilterra (prima di tutti i Rothschild) e d'America (l'operazione J.P. Morgan controllata dai Rothschild).

Gli Oppenheimer e i Rothschild sono due famiglie di banchieri tedesche strettamente collegate tra loro. Negli anni '20 Ernest Oppenheimer, appoggiato dai Rothschild, fece la sua mossa con la De Beers. Disse ai consociati che se non lo avessero eletto presidente, avrebbe inondato il mercato di diamanti, facendo precipitare i prezzi.

Divenne presidente nel 1929 e l'acquisizione del commercio mondiale di diamanti fu completata. Non era neppure un cartello vero e proprio, dato che veniva controllato da una sola famiglia, quella degli Oppenheimer, che faceva da copertura a un'altra, indovinate?
Quella dei Rothschild!

La De Beers era di proprietà della Anglo American e, tramite una contabilità e un'amministrazione creativa, la Anglo American risultava proprietà della De Beers, sul modello del controllo degli Illuminati in ogni parte del mondo.

Con la scoperta dei diamanti e dell'oro in Sud Africa, l'operazione condotta dal trio Rhodes-Oppenheimer-Rothschild necessitava di minatori che lavorassero per una miseria. La potenziale forza lavoro era rappresentata da uomini che vivevano distanti da quella regione e che non era
no interessati alle miniere, quindi si rese necessario costringerli a lavorare per loro.

Un modo fu quello di introdurre tasse su qualunque cosa fosse escogitabile - una tassa procapite, una tassa sulla propria casupola, persino una tassa sui cani - e siccome viveva una vita senza denaro e basata sulla totale autosufficienza, la gente non era in grado di pagare queste tasse.

Gli uomini furono quindi costretti ad abbandonare le loro famiglie e a percorrere centinaia di miglia per lavorare nelle miniere in condizioni orrende, e a sottoscrivere contratti da cui non si poteva recedere. Gordon Brown, un ex dipendente della De Beers, così descrisse la scena:
"Quando, nel 1968, arrivai alla miniera, rimasi scioccato dalle condizioni degli operai migratori. L'orario di lavoro era lungo, 60 ore alla settimana. E le condizioni in cui lavoravano...stavano all'aperto, e con una scarsissima protezione contro il freddo e il vento. Non gli veniva dato molto da mangiare. Giusto mezza pagnotta di pane nero e una borraccia di tè freddo che dovevano farsi bastare per tutto il turno di 10 ore. Negli ostelli che li ospitavano le condizioni non erano certo migliori. Non c'erano refettori dove poter pranzare o altre comodità. Bisognava consumare il pasto in camera in contenitori di alluminio. Non c'era una vera privacy. Gli ostelli non erano dei bei posti in cui dover stare - uomini e donne tenuti separati, in alcuni casi anche 20 persone per camera".

Gli Illuminati vedono gli altri esseri umani nel modo in cui la maggior parte degli esseri umani vede il bestiame. Gli umani, per loro, non sono altro che schiavi di una casta inferiore da sfruttare per i propri interessi.
E comunque, a quel punto gli Oppenheimer e i Rothschild dovettero affrontare un problema di primaria importanza riguardo ai diamanti. Già da allora i diamanti non erano certo rari, e quindi la De Beers dovette persuadere il pubblico che invece lo fossero, per giustificare i costi che venivano applicati. Le massicce campagne di marketing condotte per decenni e decenni riuscirono a creare il mito della rarità dei diamanti, che però non è altro che una menzogna.

I diamanti sono cristalli di carbonio e si possono trovare in grande quantità in tutto il mondo. Vengono prodotti dal calore e dalla pressione del sottosuolo, a qualcosa come 1.200 miglia di profondità, e sono stati portati in superficie, e poi estratti, grazie all'attività dei vulcani, soprattutto in Africa. Tuttavia, si sono trovati diamanti anche al di sotto di vulcani inattivi in tutta l'Asia, l'America, la Russia e l'Australia, e lungo gli alvei dei fiumi e le costiere è possibile reperire anche i cosiddetti "diamanti alluvionali".
Ovunque ci sia il carbonio ci sono anche i diamanti. La prima cosa da sapere in assoluto è che i diamanti non sono rari e che quindi dovrebbero costare soltanto una frazione del prezzo che invece la gente e l'industria pagano per averli. Sono costosi non perchè sono rari, ma perchè una famiglia, controllata da un'altra famiglia, manipola il mercato su vasta scala attraverso metodi che sembrano inconcepibili. Beh, a meno che non comprendiate la mentalità di quelli che sono coinvolti in questo affare, naturalmente. A quel punto non vi sorprenderà più nulla.

Con così tanti diamanti in tutto il mondo, l'intero commercio si basa sul convincere la gente che invece essi non sono comuni. Per farlo è stato necessario l'indottrinamento del pubblico, specialmente attraverso la televisione e Hollywood, e assicurarsi che il numero di diamanti tagliati e disponibili per la vendita venga strettamente limitato.

Il consulente di marketing Herbert Chao Gunther ha detto: "Nessuno è al corrente del fatto che i diamanti e tutto ciò che si ricollega ad essi sono il prodotto di una strategia di mercato. E' del tutto invisibile, trasparente. Se si considera quanto questo "mito" collegato al battage pubblicitario sia stato profondamente inculcato nelle persone - tanto da radicarsi nell'immaginazione popolare - probabilmente si tratta della campagna di maggior successo della storia".

Gli Oppenheimer aprirono a Hollywood un ufficio per offrire diamanti a quei produttori cinematografici che li avessero pubblicizzati nei loro film. Lo scopo era quello di far apparire i diamanti come un pegno di vero amore, donato dall'uomo come una sorpresa (mentre la donna non è coinvolta in quella decisione e non può scegliere qualcosa di diverso). A star del cinema come Claudette Colbert e Merle Oberon vennero affidate scene speciali perchè potessero fare sfoggio dei loro diamanti De Beers, e il titolo del film Diamonds Are Dangerous venne cambiato in Adventure in Diamonds (in Italia "La signora dei diamanti") per adattarsi alla campagna pubblicitaria della De Beers.

La canzone Diamonds Are a Girl's Best Freind (I diamanti sono i migliori amici delle ragazze), interpretata da Marilyn Monroe nel film del 1953 Gli uomini preferiscono le bionde, è stata inclusa nella lista delle dodici canzoni (tratte da film) più importanti di tutti i tempi. Anche Jane Russell la cantò nello stesso film, e da allora è stata eseguita una infinità di volte, pure da Nicole Kidman in Moulin Rouge del 2001.

Gli Oppenheimer giunsero a un accordo con i membri della famiglia reale inglese perchè indossassero i loro diamanti al posto di altre pietre preziose, e l'intera campagna pubblicitaria si svolse all'insegna di una colossale menzogna, ovvero i diamanti erano rari ed esclusivi e, per questo motivo, dovevano necessariamente essere costosi.

I doni ai Windsor, già ricchi sfondati, comprendevano due scrigni impreziositi da un diadema con incastonato un diamante da sei carati per la Principessa Elisabetta, ora Regina Elisabetta II, e uno con una pietra da quattro carati e mezzo per la Prinicipessa Margaret. Tanta ricchezza, eppure sempre pronti a farsi corrompere.

Un'altra delle strategie di mercato della De Beers consiste nel dichiarare che "un diamante è per sempre" e che quindi non dovrebbe essere rivenduto! Questo per sopprimere il mercato dei diamanti di seconda mano allo scopo di difendere il prezzo di quelli nuovi. Questa gente non se ne lascia proprio sfuggire una!

Vendere menzogne alla gente non è che una parte della strategia adottata dagli Oppenheimer/De Beers, i quali si ritrovano inoltre a dover impedire che il mercato non straripi di diamanti, che in realtà esistono, potenzialmente ed effettivamente. Ci sono riusciti come al solito, con freddezza e crudeltà.

I commercianti a cui è consentito comprare dalla De Beers sono meno di 200. Si tratta dei cosiddetti "sightholders", che possono vendere e valutare i diamanti grezzi che la De Beers si prepara a immettere sul mercato dal suo quartier generale situato al n°17 di Charterhouse Street, nella zona dell'East London. Tutti gli altri devono acquistare dai sightholders.

Attraverso questo sistema la De Beers controlla quanti diamanti vengono messi in commercio e questo è fondamentale per evitare che il loro imbroglio vada a rotoli. Ai tagliatori viene distribuito ciò che sul mercato scarseggia, e si accumula da parte ciò che invece abbonda, una tecnica che blocca i prezzi attraverso la domanda e l'offerta e li mantiene artificiosamente elevati.

Il "capitalismo" dovrebbe fondarsi sulla legge della domanda e dell'offerta ma, una volta che si controllano ad arte queste due forze, esso si trasforma in "cartellismo" - ovvero, ciò che è in realtà il sistema economico mondiale.

I sightholders possono richiedere quanto desiderano, ma è la De Beers a decidere se possono averlo. Gli Oppenheimer mirano costantemente a nuove forniture di diamanti di cui non hanno ancora il controllo e, grandi o piccole che siano, i proprietari di quelle forniture vengono &quot
;rilevati" o minacciati di possibili conseguenze.

Found Kamil, ex "detective di diamanti" per la Anglo American Corporation/De Beers, disse che la competizione non si addiceva ai suoi precedenti " datori di lavoro". "Volevano il piatto tutto per sè", dichiarò, e questo voleva dire che venivano impiegate violenza e intimidazioni contro coloro che operavano al di fuori del cartello:

"I diamanti che provenivano al di fuori della Sierra Leone e di altri mercati africani sarebbero stati descritti dalla Anglo American come il "mercato nero", ovvero, Antwerp, Amsterdam, la Germania, alcune parti degli Stati Uniti e Israele. Ora, queste persone vennero etichettate come il "mercato nero" dalla Anglo American, ma nei loro Paesi erano considerati venditori di diamanti del tutto rispettabili.

....trattavo quelli che avevano i diamanti come dei prigionieri. Li interrogavo, estorcevo loro delle informazioni. Li tenevo per quanto tempo volevo, per settimane, alcuni anche per dei mesi, e quando mi andava li liberavo. Li picchiavamo. Li punivamo e li lasciavamo senza cibo. Facevamo tutto ciò che era in nostro potere pur di ottenere informazioni. Ci fu un momento in cui, diamanti o non diamanti, nessuno osò più passare di lì. Perciò, per dire le cose come stanno, eravamo un gruppo terroristico, nè più nè meno".

Ecco cosa sono gli Illuminati: un gruppo terroristico globale. Là dove venivano trovati i "diamanti alluvionali", portati dall'acqua verso riva, la De Beers inviava nella giungla del personale laureato a Oxford perchè li acquistasse con la moneta locale, qualunque cifra pur di impedire che arrivassero sul mercato.

Gli Oppenheimer fecero anche in modo di mettere al sicuro il loro monopolio facendo affari con le forze coloniali in Africa e, dopo l'indipendenza, con i leader neri corrotti insediati dai colonialisti. Coloro che avevano un ruolo cruciale nel sistema minerario in mano agli stranieri, come il primo leader del Congo eletto democraticamente, Patrice Lumumba, vennero eliminati con una brillante mossa della CIA.
La rete dei servizi segreti è collegata alle società transnazionali come la Anglo American e la De Beers attraverso la "ragnatela" delle società segrete degli Illuminati. Altri leader africani, quali Mobutu Sese Seko, il dittatore dello Zaire, ex Congo, accumularono immense ricchezze vendendo la propria gente alla De Beers.

Un intermediario della De Beers, un americano di nome Maurice Tempelsman, a un certo punto raggiunse un accordo, come rivelano dei documenti desegretati in possesso del Dipartimento di Stato degli USA. Tempelsman si incontrò con i rappresentanti del Dipartimento di Stato, con l'ambasciata americana in Kinshasa, con Mutubu e la De Beers, e da quel meeting emerse un contratto esclusivo grazie al quale tutti i diamanti dello Zaire sarebbero stati inviati alla De Beers di Londra.

La maggior parte delle azioni eversive, delle guerre e dei massacri avvenuti in Africa è stata manipolata dai cartelli dell'élite per dirigere il potere e gli eventi a proprio vantaggio, e ancora esistono "Motubu" a volontà che danno il loro contributo in cambio di una commissione sostanziosa. Una volta il segretario della moglie di Motubu venne scoperto in un aeroporto mentre trasportava diamanti per un valore di 6 milioni di dollari.

Ai nostri giorni Robert Mugabe, dello Zimbabwe, è una evidente conferma dei livelli patologici raggiunti da queste società globali pur di mantenere in atto lo sfruttamento. Edward Epstein, autore di Rise and Fall of Diamonds, dice della De Beers:

"Ogni volta che i diamanti vengono trovati in una zona "scomoda", quelli che gestiscono il cartello diamantifero, attraverso i loro intermediari e studi legali appositamente reclutati, iniziano a chiedersi: come possiamo fare per impedire che questi diamanti raggiungano il mercato? E a quel punto dichiarano che un tal posto è parco nazionale e fanno in modo di vincolarlo attraverso una vertenza - questi non sono altro che metodi e se ne possono trovare all'infinito, e tutti diversi, una volta capito qual è l'obbiettivo. L'obbiettivo consiste nell'impedire la valorizzazione di miniere che siano al di fuori del loro controllo".

Tutti gli elementi che avete appena letto a proposito della creazione e della manipolazione del cartello diamantifero si possono ritrovare in tutti i cartelli che controllano il petrolio, la finanza, il cibo, l'oro, più altri metalli e altre risorse, la produzione industriale, i prodotti farmaceutici, l'edilizia, i mezzi di comunicazione di massa, la fabbricazione delle armi e tutto il resto che, al massimo livello, diventano un cartello unico controllato dalle famiglie di Illuminati.

Le stesse persone coinvolte nell'affare dei diamanti, Rhodes, gli Oppenheimer e i Rothschild, si comportano in modo analogo con l'oro, le cui tariffe giornaliere, dal 1919 fino ad oggi, sono state decise presso gli uffici della N.M. Rothschild di Londra. Persino allora soltanto la sede presso cui veniva stabilito il prezzo dell'oro cambiava, mentre la fonte rimaneva sempre la stessa...

Fonte: http://freeondarevolution.blogspot.com/2010/11/modus-operandi-e-il-falso-mito-dei.html#more


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