Notifiche
Cancella tutti

Neve sul Kilimangiaro, per ora


Tao
 Tao
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 33516
Topic starter  

Erano almeno 15 anni che in Tanzania, sul confine keniota, non si vedeva uno spettacolo tanto straordinario: sono tornate le nevi sul Kilimangiaro. Uno splendore, raccontano Radio Nairobi e gli esperti che hanno avuto la fortuna di seguire in diretta la forte nevicata dello scorso gennaio. Ora, non solo il cocuzzolo della più alta vetta dell'Africa (m. 5.985), ma anche le sue propaggini sono ricoperte dal manto di neve, e i ghiacciai sembrano aver ripreso il vigore perduto da oltre un decennio.

Ne sarebbe felice anche Ernest Hemingway che nel 1936, ispirato da un viaggio in Kenya, scrisse una delle sue opere migliori, Le nevi del Kilimangiaro. Purtroppo però c'è poco da festeggiare. Tutto lascia pensare che si tratti di un evento sporadico: da anni le perenni nevi del Kilimangiaro sono in lento e inesorabile declino a causa del cambiamento climatico e degli indiscriminati disboscamenti di cui l'Olimpo africano è stato vittima. Al punto che per alcuni scienziati entro 20 anni le cime del monte potrebbero essere nuda roccia, le nevi potrebbero scomparire del tutto, e con esse il preziosissimo archivio contenuto nel ghiaccio, tutti i dati su come è cambiato negli ultimi 10.000 anni il clima africano. Nel 2000, la superficie coperta di ghiaccio sulla cima del Kilimangiaro era di poco più di due chilometri quadrati, praticamente l'80% in meno rispetto al 1912, anno del primo rilevamento scientifico con attenta mappatura della regione.

La deforestazione ha colpito le pendici del monte deturpandole, riducendole a semi-savana. A 1080 metri di altitudine, dove c'è l'entrata del parco nazionale della Tanzania, non ci sono più alberi né radici a trattenere l'acqua che, libera di precipitare a valle verso il Kenya, ha creato grandi zone paludose. Dove prima c'erano giraffe ed elefanti ora sono arrivati i flamingo, una specie di fenicottero tipico delle zone acquitrinose, mai visti in passato da quelle parti. Privati dell'umidità proveniente dalla foresta, i venti sono diventati secchi mentre il ghiaccio, non rafforzato da nuova acqua, è evaporato rapidamente sotto l'intenso sole equatoriale, una «ritirata delle nevi» dal Kilimangiaro che significa, per le popolazioni dell'Africa orientale, perdere una preziosissima risorsa di acqua a cui attingere durante le stagioni secche.

Per tentare almeno di rallentare lo scioglimento del ghiaccio, da qualche anno - in attesa di un auspicabile ed efficace progetto di riforestazione alle pendici - le vette del Kilimangiaro sono oggetto di un singolare ed epocale esperimento della lotta contro l'effetto serra. Giganteschi teli di plastica impermeabili, come quelli da imballaggio con le bolle d'aria, erano stati poggiati sul ghiaccio per proteggerlo dal sole. La fantasiosa ma inquietante idea l'aveva avuta Euan Nisbet, scienziato nato in Zimbabwe poi assunto in forza dall'istituto di geologia della Royal Holloway University of London, che aveva però precisato: «La protezione di plastica isolante non risolverà il problema, la neve - anche se più lentamente - continuerà a sciogliersi». Serviva solo a dare il tempo per far rinascere la foresta alle pendici del monte, se riforestazione ci fosse stata.
Incuranti del problema, ci sono poi ogni anno gli oltre 15 mila «turisti per caso», che mentre fanno un salutare trekking per raggiungere la vetta del Kilimangiaro, abbandonano sul percorso rifiuti di ogni genere
Lo scorso ottobre, a Nairobi, durante la Conferenza dei paesi firmatari del Protocollo di Kyoto, i rappresentanti dell'Unep (Programma per l'ambiente delle Nazioni Unite) hanno affermato che l'Africa è il continente più vulnerabile ai cambiamenti climatici, chiedendo l'attenzione internazionale. Per il momento gli unici a muoversi sono i movimenti ambientalisti africani, come l'associazione keniota Green Belt Movement fondata da Wangari Maathai, Premio Nobel per la pace 2004, e il suo progetto di piantare nel paese 30 milioni di alberi.

Marizen
Fonte: www.ilmanifesto.it
28.02.07


Citazione
Condividi: