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Nizza, distruzione delle prove su ordine del governo frances


Anonymous
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Nizza, distruzione delle prove su ordine del governo francese

luglio 25, 2016

Gearóid Ó Colmáin, Global Research, 22 luglio 2016

Un articolo del 21 luglio del quotidiano Le Figaro afferma che l’Esecutivo dell’antiterrorismo francese (SDAT) ha ordinato alle autorità di vigilanza urbana di Nizza di distruggere tutte le riprese delle telecamere a circuito chiuso dell’attentato del 14 luglio 2016.
Anche se lo SDAT cita gli articoli 53 e L706-24 della procedura penale e l’articolo R642-1 del codice penale, le autorità di Nizza intervistate da Le Figaro dicono che è la prima volta che gli viene chiesto di distruggere prove d iun crimine, che sottolineano essere illegale. La spiegazione data dal Ministero della Giustizia francese è che non vogliono l”incontrollata’ diffusione delle immagini dell’attentato. La polizia giudiziaria ha notato che 140 video dell’attentato in loro possesso mostrano ‘importanti prove d’indagine’ (interessants éléments d’enquête). Il governo francese sostiene di voler evitare che lo SIIL acceda ai video degli attentati per propaganda, affermando inoltre che la distruzione delle prove è volta a proteggere le famiglie delle vittime. La sezione commenti dell’articolo de Le Figaro è piena di sdegno e disgusto sul governo francese che, invece di preservare le prove per un’accurata indagine indipendente, si comporta difatti da primo sospettato dell’attentato, ordinando la distruzione di prove di vitale importanza. C’è qualcosa di marcio nella polizia giudiziaria francese. Poco dopo l’attacco al Charlie Hebdo del 7 gennaio 2015, la polizia giudiziaria si comportò in modo sospetto prima e dopo il ‘suicidio’ del vicecommissario della polizia di Limoge Helric Fredou. Fredou fu trovato morto poco dopo l’arrivo della polizia giudiziaria francese nel suo ufficio a Limoges, appena dopo il massacro di Charlie Hebdo. La sua famiglia non poté vederne il corpo che 24 ore dopo la morte; sospettano manipolazioni. La Polizia giudiziaria sosteneva che si era sparato alla testa, anche se la madre ha detto che non ne aveva le prove. Il commissario di polizia sarebbe stato depresso, accusa negata dal medico di famiglia. Fredou fu trovato morto nel suo ufficio prima della pubblicazione di un rapporto sui legami tra Jeanette Bougrab, ex-addetta stampa di Nicolas Sarkozy, e una vittima dell’attacco, Stéphane Charbonnier, noto come ‘Charb’. Il rapporto tra Bougrab, vicina ai capi del movimento sionista francese, e Charb, fu uno degli aspetti più controversi della storia della strage di Charlie Hebdo. Fredou indagava anche sui fratelli Quachi accusati del massacro. Avevano vissuto a Limoges.
Un articolo del giornale Est Républicain tenta di rassicurare il pubblico sulla buona fede del governo francese titolando ‘No, il video dell’attentato non è stato cancellato’, che afferma che il Ministero della Giustizia non ha ordinato la distruzione di prove, ma solo la cancellazione delle immagini dalle telecamere di Nizza. Tale rassicurazione potrebbe bastare a placare chi è restio a mettere in discussione la narrazione sulla guerra al terrore. Ma, come i fischi al primo ministro francese Manuel Valls a Nizza dimostrano, il popolo francese si sveglia. Ora le autorità di polizia giudiziaria e dell’antiterrorismo francesi vogliono distruggere le prove dell’attentato. Nella maggior parte dei casi criminali, chi distrugge o cerca di distruggere le prove di solito cerca di coprire qualcosa. Ho già sottolineato alcune incongruenze nella storia raccontataci sul massacro di Nizza. Non ho affermato che non è successo niente o che nessuno fu ucciso, ma piuttosto che le prove video finora presentate non corrispondono alla storia. Forse nuovi video che provino la storia del governo emergeranno. Speriamo! Se inquirenti e giornalisti dalla comprovata passione per pace, verità ed onestà avessero accesso a questi video, lo SIIL ne sarebbe indebolito, non rafforzato. Ma sarebbe ingenuo credere che il governo francese intenda indebolire lo SIIL, data la dimostrazione incontrovertibile di sostenere chi decapita bambini in Siria. Mentre alcuni troveranno il loro sistema di comfort e giustificazioni turbato da tali notizie, molti altri semplicemente si sveglieranno. Addormentare è facile nel breve termine, ma col tempo la gente si renderà conto che il materasso gli è stato tirato da sotto, così quando si sveglierà per il terribile disagio, sarà troppo tardi. È ora di svegliarsi!

.

Immagine:
?w=936&h=518

Jeannette Bougrab

Gearóid Ó Colmáin giornalista e analista politico irlandese residente a Parigi. Il suo lavoro si concentra su globalizzazione, geopolitica e la lotta di classe

Traduzione di Alessandro Lattanzio – SitoAurora

https://aurorasito.wordpress.com/2016/07/25/nizza-distruzione-delle-prove-su-ordine-del-governo-francese/


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cedric
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L'ho già scritto in un altro post: le registrazioni digitali NON si possono distruggere. Punto. Al massimo le si "dichiara" distrutte con un verbale.

Di sicuro l'ottima Sandra Bertin (la funzionaria della vigilanza video di Nizza che si è rifiutata di "taroccare" la sua relazione) ha pigiato il tasto "copia su usb" e si è fatta una copia personale dei video di quella sera come "assicurazione sulla vita" nel caso a qualcuno venisse l'idea di andare "oltre" una banale denuncia per diffamazione. Oltretutto la signora è sindacalista della SAFPT (Syndicat Autonome de la Fonction Publique Territoriale (SAFPT) e quindi parecchio agguerrita.

Come dicono a roma, stavolta al governo francese gli ha detto male


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helios
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Il fatto che ci siano tanti attentati sia in Francia che in Germania indica che vogliono un cambiamento al governo.

Non è difficile capire chi.

Probablmente sia Francia che Germania non eseguono piu gli ordini?

Infatti continua senza sosta l'infangamento del governo francese con tanto di testimonianza di Liberation.
Una testimone non ha paura dire certe cose? i servizi francesi non esistono più? non l'avrebbero fatta star zitta?
Qui siamo di fronte ad un paradosso.

Di sicuro l'ottima Sandra Bertin (la funzionaria della vigilanza video di Nizza che si è rifiutata di "taroccare" la sua relazione) ha pigiato il tasto "copia su usb" e si è fatta una copia personale dei video di quella sera come "assicurazione sulla vita" nel caso a qualcuno venisse l'idea di andare "oltre" una banale denuncia per diffamazione.

Resta sempre il fatto che qui sembra che la Francia non abbia piu nemmeno uno stato e che i servizi se ne siano andati in ferie.
Forse qualcuno ha preso troppo sole in testa e non ha ben presente la realtà.
Quale funzionario di uno stato direbbe questo? Sandra Bertini chi caxxo è?qualcuno la conosce?

Oltretutto la signora è sindacalista della SAFPT (Syndicat Autonome de la Fonction Publique Territoriale (SAFPT) e quindi parecchio agguerrita.

come no. E' talmente agguerrita che non esita a dire cose che un funzionario statale non dovrebbe dire ma vedi caso è tanto funzionale al momento. Piu che agguerrita pare foraggiata. E vorrei vedere in quale maniera le hanno chiesto di mentire. Le hanno madato una mail? una lettera? per telefono? e come no, sono talmente imbecilli che lasciano le tracce, come no....


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Anonymous
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L'ho già scritto in un altro post: le registrazioni digitali NON si possono distruggere. Punto. Al massimo le si "dichiara" distrutte con un verbale.

Di sicuro l'ottima Sandra Bertin (la funzionaria della vigilanza video di Nizza che si è rifiutata di "taroccare" la sua relazione) ha pigiato il tasto "copia su usb" e si è fatta una copia personale dei video di quella sera come "assicurazione sulla vita" nel caso a qualcuno venisse l'idea di andare "oltre" una banale denuncia per diffamazione. Oltretutto la signora è sindacalista della SAFPT (Syndicat Autonome de la Fonction Publique Territoriale (SAFPT) e quindi parecchio agguerrita.

Come dicono a roma, stavolta al governo francese gli ha detto male

GRAZIE.

Però Bernard Cazeneuve ( che dice ai suoidi mentire ) è un grande figlio di ...


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cedric
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E vorrei vedere in quale maniera le hanno chiesto di mentire. Le hanno madato una mail? una lettera? per telefono? e come no, sono talmente imbecilli che lasciano le tracce, come no....

Queste sono le parole virgolettate della signora Bertin.

http://www.corriere.it/esteri/16_luglio_25/nizza-funzionaria-cosi-funzionario-mi-ha-detto-cosa-scrivere-rapporto-finale-71caa8c4-522b-11e6-9335-9746f12b2562.shtml

«Il giorno dopo gli attentati, il Gabinetto del ministro dell’Interno ha inviato un commissario al Centro di sorveglianza urbana che mi ha messo in contatto con Place Beauvau (ministero dell’Interno, ndt ). Ho quindi avuto a che fare con una persona frettolosa che mi ha chiesto un rapporto indicante i punti di presenza della Polizia municipale, le barriere, e che, nel dispositivo di sicurezza, si vede anche la Polizia di Stato in due punti. Gli ho risposto che avrei scritto solo quello che avevo visto. O che forse c’era la Polizia di Stato, ma non mi è apparsa nei video. Quella persona mi ha quindi chiesto di inviare per posta elettronica una versione modificabile del rapporto per “non ribattere tutto”. Sono stata tormentata per un’ora, mi hanno ordinato di indicare delle posizioni specifiche della Polizia di Stato, che non avevo visto sullo schermo. A tal punto che ho dovuto rispedire fisicamente l’emissario del ministero dal Csu! Alla fine, ho inviato per email una versione Pdf non modificabile e una modificabile.
Poi, qualche giorno dopo, la sottodirezione antiterrorismo mi ha chiesto di cancellare i nastri di sei videocamere menzionate nel mio rapporto, quelle relative alla strage. Ci hanno richiesto, in quanto necessario per l’indagine, di estrarre otto giorni di registrazione di 180 videocamere. E ora bisognerebbe cancellarne alcune per impedirne la diffusione al pubblico... Eppure, il Csu esiste da sei anni senza avere mai subito la benché minima fuga di immagini».

Visto che l'anno scorso un funzionario di polizia francese che indagava sull'attentato a Charlie Ebdo si è suicidato la signora ha saggiamente pensato non solo di pararsi il sedere ma anche di salvarsi la vita: la fedeltà allo stato è importante ma la propria pelle lo è di più!
http://megachip.globalist.it/Detail_News_Display?ID=114390


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helios
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E vorrei vedere in quale maniera le hanno chiesto di mentire. Le hanno madato una mail? una lettera? per telefono? e come no, sono talmente imbecilli che lasciano le tracce, come no....

Queste sono le parole virgolettate della signora Bertin.

http://www.corriere.it/esteri/16_luglio_25/nizza-funzionaria-cosi-funzionario-mi-ha-detto-cosa-scrivere-rapporto-finale-71caa8c4-522b-11e6-9335-9746f12b2562.shtml

«Il giorno dopo gli attentati, il Gabinetto del ministro dell’Interno ha inviato un commissario al Centro di sorveglianza urbana che mi ha messo in contatto con Place Beauvau (ministero dell’Interno, ndt ). Ho quindi avuto a che fare con una persona frettolosa che mi ha chiesto un rapporto indicante i punti di presenza della Polizia municipale, le barriere, e che, nel dispositivo di sicurezza, si vede anche la Polizia di Stato in due punti. Gli ho risposto che avrei scritto solo quello che avevo visto. O che forse c’era la Polizia di Stato, ma non mi è apparsa nei video. Quella persona mi ha quindi chiesto di inviare per posta elettronica una versione modificabile del rapporto per “non ribattere tutto”. Sono stata tormentata per un’ora, mi hanno ordinato di indicare delle posizioni specifiche della Polizia di Stato, che non avevo visto sullo schermo. A tal punto che ho dovuto rispedire fisicamente l’emissario del ministero dal Csu! Alla fine, ho inviato per email una versione Pdf non modificabile e una modificabile.
Poi, qualche giorno dopo, la sottodirezione antiterrorismo mi ha chiesto di cancellare i nastri di sei videocamere menzionate nel mio rapporto, quelle relative alla strage. Ci hanno richiesto, in quanto necessario per l’indagine, di estrarre otto giorni di registrazione di 180 videocamere. E ora bisognerebbe cancellarne alcune per impedirne la diffusione al pubblico... Eppure, il Csu esiste da sei anni senza avere mai subito la benché minima fuga di immagini».

Visto che l'anno scorso un funzionario di polizia francese che indagava sull'attentato a Charlie Ebdo si è suicidato la signora ha saggiamente pensato non solo di pararsi il sedere ma anche di salvarsi la vita: la fedeltà allo stato è importante ma la propria pelle lo è di più!
http://megachip.globalist.it/Detail_News_Display?ID=114390

leggiamo cosa dice la signora:

«Il giorno dopo gli attentati, il Gabinetto del ministro dell’Interno ha inviato un commissario al Centro di sorveglianza urbana che mi ha messo in contatto con Place Beauvau (ministero dell’Interno, ndt ).

un commissario non ha un nome? e chi era il contatto con il ministero dell'interno?

Ho quindi avuto a che fare con una persona frettolosa che mi ha chiesto un rapporto indicante i punti di presenza della Polizia municipale, le barriere, e che, nel dispositivo di sicurezza, si vede anche la Polizia di Stato in due punti.

nessun nome nemmeno qui.
La persona frettolosa non ha un nome? che ci interessa se era frettolosa?

Gli ho risposto che avrei scritto solo quello che avevo visto.

infatti la persona frettolosa voleva solo sapere quello che aveva visto

Quella persona mi ha quindi chiesto di inviare per posta elettronica una versione modificabile del rapporto per “non ribattere tutto”. Sono stata tormentata per un’ora, mi hanno ordinato di indicare delle posizioni specifiche della Polizia di Stato, che non avevo visto sullo schermo.

e appunto se non c'erano le posizioni specifiche che non aveva visto sullo schermo non poteva dire che non c'erano e che non poteva quindi indicare? Nemmeno qui nessun nome di tutte queste persone che chiedevano-. Strano.

A tal punto che ho dovuto rispedire fisicamente l’emissario del ministero dal Csu!

poteva farlo prima visto che è riuscita a rispedirlo fisicamente via....

Alla fine, ho inviato per email una versione Pdf non modificabile e una modificabile.

quindi rispedisce via senza tanti complimenti gli 'inviati' (senza nome) e poi manda una mail NON modificabile e ANCHe una modificabile... ma a chi?

Poi, qualche giorno dopo, la sottodirezione antiterrorismo mi ha chiesto di cancellare i nastri di sei videocamere menzionate nel mio rapporto, quelle relative alla strage.

ma non aveva mandato un versione MODIFICABILE?

Eppure, il Csu esiste da sei anni senza avere mai subito la benché minima fuga di immagini».

a questo punto, siccome non c'è nessuno nome, la signora sa con chi ha parlato? perchè se non fa nomi,quindi persone che le hanno dato ordini, come può sostenere davanti a qualcuno quello che sta dicendo?

Occhio e croce non mi pare che la signora si pari alcunchè, anzi.


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cedric
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a questo punto, siccome non c'è nessuno nome, la signora sa con chi ha parlato? perchè se non fa nomi,quindi persone che le hanno dato ordini, come può sostenere davanti a qualcuno quello che sta dicendo?

Occhio e croce non mi pare che la signora si pari alcunchè, anzi.

Solo per amor di discussione: il fatto che la signora non abbia fatto nomi non vuol dire che non li conosca e non li abbia già comunicati ad amici, parenti e sindacalisti, più sono e più lei ha speranza di restare viva.

1) arriva uno sconosciuto che si presenta come "commissario del ministero degli interni" e la signora non gli chiede di identificarsi?
2) ti passano al telefono uno del ministero che ti da ordini e la signora non gli chiede nome, cognome e dipartimento?
3) la signora ha inviato un rapporto via mail: si spera che la mail non sia di gmail.be o di aruba.nl e vuoi anche che non abbia chiesto la notifica di consegna e lettura?
4) visto che la signora lavora in un "centro di sorveglianza video" vuoi che non abbia ripreso e registrato l'incontro, sempre ricordandosi del collega (francese) suicidato?

Ma nessuno legge più i buoni vecchi libri di spionaggio di una volta?


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helios
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a questo punto, siccome non c'è nessuno nome, la signora sa con chi ha parlato? perchè se non fa nomi,quindi persone che le hanno dato ordini, come può sostenere davanti a qualcuno quello che sta dicendo?

Occhio e croce non mi pare che la signora si pari alcunchè, anzi.

Solo per amor di discussione: il fatto che la signora non abbia fatto nomi non vuol dire che non li conosca e non li abbia già comunicati ad amici, parenti e sindacalisti, più sono e più lei ha speranza di restare viva.

1) arriva uno sconosciuto che si presenta come "commissario del ministero degli interni" e la signora non gli chiede di identificarsi?
2) ti passano al telefono uno del ministero che ti da ordini e la signora non gli chiede nome, cognome e dipartimento?
3) la signora ha inviato un rapporto via mail: si spera che la mail non sia di gmail.be o di aruba.nl e vuoi anche che non abbia chiesto la notifica di consegna e lettura?
4) visto che la signora lavora in un "centro di sorveglianza video" vuoi che non abbia ripreso e registrato l'incontro, sempre ricordandosi del collega (francese) suicidato?

Ma nessuno legge più i buoni vecchi libri di spionaggio di una volta?

i vecchi libri di spionaggio di una volta dicevano che non potevano passare camion in un posto pieno di gente specialmene se esisteva il pericolo terrorismo. E anche se non esisteva camion non ne dovevano passare in quel momento.

Per cui in Francia mi pare che qualcosa non quadri.

dall' 1) al 4) ripeto che non so nemmeno chi sia tale Sandra Bertin.
Le procedure francesi non le conosco per cui non faccio supposizioni.
Ma tu sei assolutamente convinto della sua identità.
Chissà perchè.


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cedric
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... dall' 1) al 4) ripeto che non so nemmeno chi sia tale Sandra Bertin.
Le procedure francesi non le conosco per cui non faccio supposizioni.
Ma tu sei assolutamente convinto della sua identità.
Chissà perchè.

Abbi pazienza ma mezzo mondo conosce questa storia, passi non leggere (giustamente) i giornali italiani ma Liberation ne ha fatto un cavallo di battaglia contro il governo Valls!

La signora Bertin dirige il centro di sorveglianza a circuito chiuso di Nizza ed era presente davanti agli schermi durante l'attentato. Giusto poche ore fa è andata in procura a denunciare "con nomi e cognomi" quanto accadutole.
http://www.liberation.fr/france/2016/07/25/nice-l-avocat-de-sandra-bertin-a-depose-un-signalement_1468363


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helios
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cedric, hai detto bene, il cavallo di battaglia di Liberation.

Bisogna aggiungere altro?

Ma tu qualche idea ce l'hai di questa Sandra Bertin?


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cedric
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cedric, hai detto bene, il cavallo di battaglia di Liberation.

Bisogna aggiungere altro?

Ma tu qualche idea ce l'hai di questa Sandra Bertin?

E' solo una che si è trovata al posto sbagliato nel momento sbagliato e che sta facendo di tutto per restare viva. In fondo sta solo dicendo che quella sera non ha visto nessuna auto di polizia o gendarmeria, ma solo vigili e con questa affermazione ha messo in gravissimo imbarazzo il governo francese: l'anno prossimo ci sono le elezioni ed il tutto il centro sud della francia è lepenista.

Adesso che lei ha fatto i nomi in procura deve temere solo "vendette" di qualche politico mentre è al sicuro da insabbiamenti con sparizioni di testimoni.


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Famed Member
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Bertin è un cognome molto diffuso nella provincia di Vicenza, probabilmente sarà di discendenza veneta, però dall'agito non si direbbe. 😉


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helios
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Qui dicono chi e Sandra Bertin

http://www.lepoint.fr/politique/nice-qui-est-sandra-bertin-la-policiere-qui-accuse-bernard-cazeneuve-25-07-2016-2056754_20.php

Le parisien sostiene che la Bertin utilizza un altri nick nel quadro delle sue funzioni, Sandra Tardeil. Con tale pseudonimo sostiene Estrosi, repubblicano.

La guerra adesso e fra il clan Estrosi, impersonato dalla Bertin e il governo, considerato che Cazeneuve ha il sostegno dei socialisti e di Hollande.

Se non c era la polizia nazionale come mai i vigili di Nizza non hanno bloccato il camion?
Il presidente della regione Estrosi non ne sa nulla?


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greiskelly
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mi complimento con chi riesce a seguire helios e pure a rispondergli
😆

per il resto, ogni tanto ci vuole qualche bella notizia come questa di Sandra Bertin
🙂


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