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Non mi sembra che Tripoli sia in mano agli insorti


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23/08/2011

Vescovo di Tripoli: Spero ancora in una riconciliazione

di Bernardo Cervellera

Mons. Giovanni Martinelli prevede che vi sarà una forte resistenza della città contro i ribelli. Per portare la pace nel Paese , è necessario il dialogo, anche all’ultimo momento. Sulla Nato: E’ orribile vantarsi di aver bombardato per 6 mesi la popolazione civile. Centinaia di cristiane filippine, e un sacerdote, avevano tentato un’evacuazione via mare, ma l’insicurezza delle strade, dove si spara, ha reso impossibile la fuga. La chiesa di Tripoli è chiusa da giorni per sicurezza.

Roma (AsiaNews) – Mons. Giovanni Innocenzo Martinelli si autodefinisce “pazzo”, ma deciso “a pensare ancora a una riconciliazione” fra Gheddafi e i ribelli “per poter portare la pace nel Paese, perché altrimenti non vi è altra soluzione”. “E i bombardamenti Nato – aggiunge – non sono una soluzione. Vantarsi di aver bombardato per sei mesi la popolazione civile è orribile”.

Il vescovo di Tripoli è scettico sulla presa della città da parte dei ribelli: “Tutto è confuso, ma non mi sembra che Tripoli sia nella mani dei ribelli. L’apparizione di Seif al Islam stamattina, la sicurezza che ha mostrato, il suo entusiasmo, significa che i ribelli hanno preso ancora poco o niente”.

Ieri i ribelli hanno diramato la notizia di essere entrati in Tripoli, accolti da una folla festante, di aver arrestato Seif al Islam, di averlo accusato davanti al Tribunale internazionale, e di aver preso anche altri due figli del leader libico. Ma oggi le televisioni di tutto il mondo hanno mostrato Saif al Islam libero, che con atteggiamento di sfida ha guidato perfino un gruppo di giornalisti in una zona della città sotto il controllo delle truppe di Gheddafi. In più vi sono notizie di scontri a fuoco in diversi punti della città.

“Penso – dice il vescovo - che una vittoria dei ribelli su Tripoli sarà molto difficile: troveranno una forte resistenza”.

Sulla situazione dei cristiani, mons. Martinelli dice che “hanno paura dei bombardamenti” come tutto il resto della popolazione. Giorni fa si era pensato ad una loro evacuazione, ma ormai l’insicurezza domina ed è impossibile anche camminare per strada perché vi sono spari di continuo. Un gruppo di filippine cattoliche e un sacerdote avevano pensato – con l’aiuto dell’ambasciata filippina - di fuggire via mare, ma ormai questo è impossibile. Anche per i cristiani non resta che aspettare”.

A causa della mancanza di sicurezza, la chiesa è chiusa da diversi giorni e non si celebra nessuna messa.

“Ma io non ho perso la speranza”, conclude il vescovo. “Penso ancora alla possibilità di una riconciliazione, magari proprio all’ultimo momento, per portare la pace nel Paese. Le bombe non possono risolvere i problemi. Mi auguro che trovino una possibilità di dialogo”.

http://www.asianews.it/notizie-it/Vescovo-di-Tripoli:-Spero-ancora-in-una-riconciliazione-22437.html


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viviana
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siamo seri 😥 Saif al Islam sembrava molto ma molto stanco più che altro. Certo che bisogna avere coraggio per esporsi in quella maniera ma non basta. La gente ha paura di perdere la vita... il suo gesto non basta e non bastano i discorsi comunque antiquati che fa Gheddafi via radio/Tv. Ci vorrebbe ben altro per mobilitare. Così rimane solo l'impotenza davanti ad un nemico troppo forte (la NATO ... i "ribelli" non contano) da affrontare con la resistenza comunque passiva.

😯 mi spiace tanto per monsignor Martinelli e più ancora per i libici ma se qualcuno ha sentito il Tg della 7 ... notava che si parla di trasferimento da Bengasi a Tripoli per il fine settimana (sabato per inciso) delle "discussioni" sui "contratti" e petrolio (ENI e Scaroni in prima linea) fra CNT (che mi pare sia stato sciolto qualche giorno fa - con tanto di discorso trasmesso da Al Jazeera - e non sostituito da/con un bel niente nel fra tempo 😀 ) e vari paesi che corrono ad accaparrarsi i benefici futuri 😳 senza vergogna. 8)


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vimana2
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Fino alle 3 e 30 circa di questa notte il blog di leonorenlibia diceva che i lealisti avevano vinto, ricordo inoltre che in questi 2 giorni centinaia di mercenari sono stati uccisi tra cui un ieri un comandante di al queda ed il suo battaglione...


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viviana
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andiamo ragazzi, internet funziona a tutta birra ... come mai non si riesce ad avere uno stracio di notizia "indipendente"?

Evidence that British special forces were on the ground in Libya advising the rebels first emerged in June. The man in the pink shirt, centre, pictured with rebel fighters near Misrata, is thought to be ex-SAS

l'articolo è questo: Rebels claim the victory – but did the Brits win it?
Cahal Milmo and Kim Sengupta on the army of spies and special forces at work in Libya
Tuesday, 23 August 2011

per fare un colpo di stato non occorre mica invadere la città (con milioni di abitanti) e gli inglesi hanno fatto e mantenuto in vita un impero, lo ricordiamo?!
Libya: secret role played by Britain creating path to the fall of Tripoli

Gli americani sono solo dei palidi copioni 😆 a confronto ! Per non parlare dei francesi: e fresco, fresco il colpo di stato in Costa d'Avorio 👿 l'hanno chiamato elezioni!?


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viviana
Honorable Member
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ho letto:
Who "owns" Libya?
By Author: Issandr El Amrani - August 24, 2011
Traduzione http://www.arabist.net/blog/2011/8/24/who-owns-libya.html&usg=ALkJrhgGdqSfCbcpiHvv2fXfYyJmjZGY7 A">Google
... un alto funzionario mi ha detto che, dopo la caduta del regime di Gheddafi, le pattuglie aeree della NATO e la no-fly zone sarebbe sicuramente rimaste come deterrente per gli scontri tra diverse fazioni o tribù, e per adempiere al mandato della NATO da parte delle Nazioni Unite per proteggere i civili. Quanto tempo potrebbe durare? Bene, ha detto, il piano attuale è per elezioni entro 240 giorni, quindi forse fino ad allora, almeno: "Abbiamo bisogno di un open-ended, a bassa intensità no-fly zone". ...

Accountability in Libya
By Author: Issandr El Amrani - August 23, 2011
Traduzione http://www.arabist.net/blog/2011/8/23/accountability-in-libya.html&usg=ALkJrhjPT2ulBhDTH1BpvvY5riTubkFKy g">Google
L'aspetto provocatorio del Seif el-Islam, che è ricercato per crimini contro l'umanità, di fronte a telecamere occidentali a Tripoli ha notevolmente minato la credibilità del Sig. Abdel-Jalil e ha scosso i sostenitori dei ribelli a Bengasi. ...


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vimana2
Famed Member
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ho letto:
Who "owns" Libya?
By Author: Issandr El Amrani - August 24, 2011
Traduzione http://www.arabist.net/blog/2011/8/24/who-owns-libya.html&usg=ALkJrhgGdqSfCbcpiHvv2fXfYyJmjZGY7 A">Google
... un alto funzionario mi ha detto che, dopo la caduta del regime di Gheddafi, le pattuglie aeree della NATO e la no-fly zone sarebbe sicuramente rimaste come deterrente per gli scontri tra diverse fazioni o tribù, e per adempiere al mandato della NATO da parte delle Nazioni Unite per proteggere i civili. Quanto tempo potrebbe durare? Bene, ha detto, il piano attuale è per elezioni entro 240 giorni, quindi forse fino ad allora, almeno: "Abbiamo bisogno di un open-ended, a bassa intensità no-fly zone". ...

[/i]

delinquenti...


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