Notifiche
Cancella tutti

Obama: le (false) parole ed i fatti


cubainforma
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1957
Topic starter  

www.cubainformazione.it

Gli USA non intendono imporre cambiamenti a Cuba: solo finanziarli con milioni di dollari

Il governo cubano ha dato tutte le facilitazioni perché il presidente Barack Obama parlasse al popolo cubano, dal Gran Teatro de La Habana, alla televisione nazionale.

Lì ha detto che "gli USA non hanno (...) intenzione d'imporre cambiamenti a Cuba, i cambiamenti dipendono dal popolo cubano. Non imporremo il nostro sistema politico ed economico -ha affermato- perché (...) ogni popolo deve forgiare il suo proprio destino".

"C'è già un'evoluzione che sta avvenendo qui a Cuba -ha detto- un cambio generazionale. (Perciò) (...) faccio appello ai giovani (...) che devono costruire qualcosa di nuovo".

Ma sembra che questa "evoluzione" e questo "appello alla gioventù" cubana abbia bisogno di soldi e precise istruzioni. Perché, appena tre giorni dopo il discorso di Obama, il Dipartimento di Stato ha annunciato un programma di quasi $ 800000 per la formazione di "giovani leader emergenti della società civile cubana".

Nell'annuncio si legge che questa "società civile", a Cuba, "non è formata da organizzazioni ben consolidate che normalmente si trovano nelle società con una forte tradizione democratica". E per risolvere il problema ci sono i fondi della Casa Bianca: migliaia di dollari serviranno perché i giovani leader -leggiamo- facciano "crescere le organizzazioni" che appoggiano "i principi democratici a Cuba".

Senza l'annuncio di questo nuovo programma d'ingerenza nella politica interna di Cuba, sarebbe stato difficile capire cosa volle dire Obama quando ha detto, a L'Avana, che "gli USA non hanno (...) intenzione d'imporre cambiamenti a Cuba". Ora è molto chiaro.

Tra l'altro di questo nuovo tentativo di creare un'opposizione "made in USA" a Cuba solo ce ne hanno parlato ... i media cubani. Anche se la fonte delle informazioni proviene dal blog di un giornalista nordamericano, Tracey Eaton.

Al contrario, sul quotidiano spagnolo "El Pais" si legge -in un esempio estrapolabile dall'insieme dei principali media internationali- che "con la diplomazia, ripudiando l'interventismo del passato, il presidente USA (ora) ridisegna la mappa dell'America".

Ancora una volta, El País ci lascia perplessi e senza parole.


Citazione
Condividi: