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20 Giugno 2013 5:47
Obama provocatore
La proposta di Obama alla Russia di ridurre di un terzo gli arsenali nucleari è stata fatta per mettere in imbarazzo Putin. Se gli USA avessero davvero voglia ed interesse a ridurre gli arsenali nucleari che hanno peraltro piazzato in tutto il mondo mentre quelli russi sono soltanto nei depositi nazionali ne avrebbero concordato le modalità in trattative che avrebbero preceduto l'annunzio pubblico.
La proposta è stata fatta nel contesto di una politica USA aggressiva e dopo un pressing fortissimo perchè la Siria sia abbandonata al suo destino di essere devastata da bombardamenti NATO. La morte della Siria come nazione stringe la rete militare USA ancora di più attorno alla Russia. Ridurre gli armamenti nucleari presuppone una reale politica di pace fatta di segnali e fatti significativi. Se la Russia non avesse avuto la sua deterrenza nucleare sarebbe già stata invasa da un pezzo dai marines americani e dalla Nato.
Naturalmente Putin non è gradito da Obama e dai generali americani. Nei prossimi mesi assisteremo allo svolgimento di un programma di destabilizzazione interno alla Russia ed ad un programma di crescita delle ostilità verso la Russia nei paesi che la c ircondano e sono oggi sotto l'influenza ed il controllo degli USA.
L'impero lavora solo per la guerra. Il mondo non avrà pace.
Ps: nel momento in cui con la scusa del terrorismo sottopone a spionaggio e schedatura del DNA trecento milioni di americani, parla di diritti civili usando il tema dei gay che diventano il paravento e l'elemento di mistificazione della menzogna della politica statunitense.
20 Giugno 2013 10:42
i gringos non hanno mai nemmeno rispettato gli accordi passati. Come scrive J. Kleeves nel suo magnifico libro: "Vecchi trucchi", sanno solo provocare e lavorare incessantemente per la guerra.
20 Giugno 2013 13:33
Obama provocatore
La proposta di Obama alla Russia di ridurre di un terzo gli arsenali nucleari è stata fatta per mettere in imbarazzo Putin. Se gli USA avessero davvero voglia ed interesse a ridurre gli arsenali nucleari che hanno peraltro piazzato in tutto il mondo mentre quelli russi sono soltanto nei depositi nazionali ne avrebbero concordato le modalità in trattative che avrebbero preceduto l'annunzio pubblico.
La proposta è stata fatta nel contesto di una politica USA aggressiva e dopo un pressing fortissimo perchè la Siria sia abbandonata al suo destino di essere devastata da bombardamenti NATO. La morte della Siria come nazione stringe la rete militare USA ancora di più attorno alla Russia. Ridurre gli armamenti nucleari presuppone una reale politica di pace fatta di segnali e fatti significativi. Se la Russia non avesse avuto la sua deterrenza nucleare sarebbe già stata invasa da un pezzo dai marines americani e dalla Nato.
Naturalmente Putin non è gradito da Obama e dai generali americani. Nei prossimi mesi assisteremo allo svolgimento di un programma di destabilizzazione interno alla Russia ed ad un programma di crescita delle ostilità verso la Russia nei paesi che la c ircondano e sono oggi sotto l'influenza ed il controllo degli USA.
L'impero lavora solo per la guerra. Il mondo non avrà pace.Ps: nel momento in cui con la scusa del terrorismo sottopone a spionaggio e schedatura del DNA trecento milioni di americani, parla di diritti civili usando il tema dei gay che diventano il paravento e l'elemento di mistificazione della menzogna della politica statunitense.
Obama è il solito giullare di corte.
20 Giugno 2013 13:47
La riduzione delle armi nucleari va discussa fra USA e Russia ma non solo, bisogna venga trattata con tutti gli stati in possesso di tali armi. L'annuncio è stato dato dal ministro degli Affari Esteri della Russia Sergej Lavrov nel corso del Forum Economico Internazionale di San Pietroburgo.
Recentemente Barack Obama aveva annunciato che gli USA possono ridurre il numero di armamenti strategici di un terzo senza alcun problema, chiaramente se anche la Russia farà lo stesso. A Mosca ritengono che non sia il caso di andare troppo avanti e che prima di tutto bisogna metter in pratica gli accordi già stipulati entro i loro termini.
Secondo il vertice del ministro degli Affari Esteri della Russia, nella conversazione sulla nuova riduzione di armi nucleari di Russia e USA bisogna concentrarsi nuovamente sulla questione degli scudi antimissile.