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Obama si arrende alle lobby l´America riprende la pistola


Tao
 Tao
Illustrious Member
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Delusi gli attivisti che si aspettavano dal presidente mosse contro i permessi facili Dalla Virginia all´Arizona, leggi più permissive in fatto di acquisto e detenzione

«Difendi la libertà, sconfiggi Obama», dicevano gli spot della Nra, la National Rifle Association, la lobby americana delle armi resa famosa nel mondo dalle campagne del suo presidente Charlton Heston, l´attore che fino alla morte non ammainò mai la libertà di pistola, neppure nei giorni caldi dopo la strage di Columbine. Gli spot hanno fallito, Obama siede alla Casa Bianca ma, sorpresa, l´agguerrita lobby - per cui la libertà è quella del Secondo Emendamento, libertà di tenere e portare armi - ha vinto comunque: e senza sparare un colpo.
In Virginia è passata una norma che prevede la possibilità di portarsi un´arma nei bar e nei ristoranti che servono alcol. È più che una svolta. Proprio con la strage del Virginia Tech, 33 morti meno di tre anni fa, negli Usa partì una campagna che impedì agli studenti di girare armati nei campus. Ma oggi sempre la Virginia vuole cancellare anche il divieto, che durava da 17 anni, di comprare più di una pistola al mese.

Si dirà: frutto del ribaltone che in autunno lì ha riportato i repubblicani al potere. Vero. Ma che dire delle leggi che permettono di girare armati nei parchi o di portarsi dietro una pistola (in valigia) sui treni? I provvedimenti portano entrambi la firma di Barack Obama. Possibile? «Purtroppo si tratta di norme legate a leggi di altro tipo, come quella sulle carte di credito», spiegano gli attivisti anti-armi. Il risultato non cambia: oggi girare armati si può in 373 su 392 parchi d´America, con il corollario di provvedimenti stato per stato che in alcuni casi - i monti Appalachi di stati ne attraversano 14 - si trasforma in una babele legislativa.
Di più. Arizona e Wyoming vogliono liberalizzare il possesso di armi senza alcun permesso. E Montana e Tennessee hanno lanciato una vera "secessione": le armi prodotte e circolanti nello stato non possono essere sottoposte al controllo del Congresso. Dice al New York Times - che ieri ha rilanciato in prima l´allarme - Paul Helmke, il presidente della Brady Campaign: «Tutto questo proprio da Obama non ce lo saremmo aspettato».

Meglio ha fatto, per esempio, Michael Bloomberg, il sindaco repubblicano di New York e leader di un movimento che in 4 anni ha raccolto da 15 a 526 primi cittadini d´America. Riuscendo a impedire che il Congresso passasse una legge sulla libera circolazione, in base al principio che la patente concessa in uno stato valesse per il resto degli Usa.
L´America riscopre il fascino della giustizia fai da te? Per la verità non l´ha mai perso. In questi giorni su YouTube spopola il video di un film con Nicholas Cage, "Hit Girl", in uscita ad aprile, in cui la vendicatrice è addirittura una bambina di 11 anni: con grande scandalo per il trailer vietato e i manifesti di quella ragazzina con la pistola.

Che fare? La Casa Bianca sbandiera le statistiche che segnalano la caduta del crimine: il 2009 è ai livelli più bassi dal 1960. Ma un´inchiesta di Usa Today ha messo in luce che il personale dell´Homeland Security perde qualcosa come duecento pistole all´anno: dimenticate al bar, al bagno, in auto e regolarmente finite nelle mani sbagliate. Alla faccia del ministero che si chiama della sicurezza.

Angelo Acquaro
Fonte: www.repubblica.it
25.02.2010


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Erwin
Noble Member
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Il possesso di armi realizza l'unico momento di uguaglianza tra gli uomini.
L'arma è il mezzo che consente a donne,bambini,vecchi di difendersi dalla violenza altrui.


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