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Orban (Ungheria) il mostro


Stodler
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ORBAN E LA "UNNECESSARY" SINGLE CURRENCY: DOV'E' CHE STA LA "VERA" DEMOCRAZIA?

1. Il post che segue riguarda la stucchevole storiella, molto €uro-italiota, della non democrazia del "tirannico" Orban, portatore, a quanto pare, di nazionalismo di destra distruttivo del sogno europeo e di non ben identificati diritti fondamentali.

Certo se essere così nazionalisti, antidemocratici, e di destra (xenofoba!), significa tutelare il livello di occupazione e di reddito del proprio popolo e preservarne quello strumento coessenziale che è (sempre stato, in ogni tempo) la sovranità monetaria, passando per il modello di banca centrale legato a tale preservazione, beh, allora, si dica pure che un premier eletto a furor di popolo è "contro la democrazia".

"L’Ungheria si fida di Orbán, odiato a Bruxelles e amato a Budapest - Il leader di Fidesz stravince le elezioni e si conferma al governo. L’Ue ne critica le tendenze autoritarie, ma persino l’Fmi ha lodato la performance economica ungherese. Il premier non è contro l’Europa dei potenti: ne fa parte.

Orbán, un leader con una visione strategica"
Magari, nelle ripetitive dichiarazioni giornaliere, dimenticando, i nostri €-media, che non è precisamente quello di Orban, in Ungheria, il partito xenofobo e antisemita; ma un altro, che non ha preso certamente il 45% dei voti del popolo ungherese (quasi il doppio degli €uropeisti-libberisti-de-sinistra, che piacciono a tutti i media italiani e alla Merkel e a Schauble...cioè agli amici della Grecia, nonchè, a quanto pare, dell'Italia tutta-tutta e dei suoi risparmiatori specialmente), nonché il 66% dei seggi in parlamento: dettagliuccio che non gli rende minimanente necessario allearsi con la destra xenofoba e antisemita (anche se in Italia pensano che sia quella di Orban).

"Ungheria, alle elezioni trionfa Orban...La destra xenofoba cresce ancora

I conservatori conquistano il 45% dei voti. Alleanza democratica ferma al 25%. Ma i veri vincitori sono gli estremisti di Jobbik che sfondano la quota del 20%"

2. E si dica pure che a favore della "vera" democrazia, purificata dalla fastidiosa interferenza dei parlamenti (nazionali), altrettanto fastidiosamente elettivi, sia l'€uropa: quella dipinta dalle alate e paradigmatiche parole di Barroso, mentre aspettiamo ancora di vedere come se la caverebbero, alle elezioni del fantomatico popolo unico istituzional-europeo, i vari rappresentanti succedutisi ai vertici delle euro-istituzioni.

Tranne poi scoprire che, insomma, tutta questa "lotta" democratica, ma proprio in nome della "vera" d€mocrazia, contro l'Orban di lotta e di governo, non solo non la si è fatta ma che, sui temi caldi, alla fine, l'UE tutta non assume decisioni molto diverse da quelle che l'Ungheria ha promosso nell'apprezzamento del proprio interesse nazionale.
Solo che ci si impunta nel sostenere, in definitiva, che tali politiche, le medesime, non le "decidere" autonomamente Orban, come leader eletto dal proprio popolo, ma debbano essere sovranazionali: e dunque veramente democratiche, perché aboliscono la...sovranità democratica "nazionale".

E parliamo di immigrazione: non certo di politiche economiche e di gradimento degli investitori esteri, come vedremo.
Danimarca, la proposta di legge: «Sequestrare gioielli ai migranti»

Il piano per una polizia di frontiera europea al parlamento di Strasburgo
"La Commissione europea ha presentato all’europarlamento di Strasburgo la sua proposta per la creazione di un corpo di polizia di frontiera e di guardia costiera comunitario. L’esecutivo europeo ha illustrato nel pomeriggio i dettagli del piano, che rischia di incontrare molte resistenze tra i paesi membri: in caso di approvazione, infatti, temono una significativa perdita di sovranità. L’obiettivo della Commissione è aiutare gli stati a rafforzare i controlli sui migranti alle frontiere esterne dell’Unione europea."

3. Sul piano delle politiche economiche, a dire il vero, sebbene si accusi Orban di essere un neo-libbbbberista, a seconda dei casi (c'è sempre questo piccolo dettaglio che non "rispetta" la banca centrale indipendente e non vuole entrare nell'euro!), perchè diminuirebbe il tenore di vita del suo popolo, gli indicatori macroeconomici racconterebbero proprio il contrario.
Se possa definirsi "libbbberista" un governo che, tra le altre cose, esattamente al contrario di quanto in UEM diviene ogni giorno più drammaticamente irrealizzabile:

- privilegia politiche di lavori pubblici finanziate dal settore pubblico contando nella piena sinergia con la banca centrale nazionale;

- promuove gli investimenti privati attraverso lo stimolo dello sgravio fiscale, mentre nazionalizza gli istituti bancari nazionali dissestati;

- difende il sistema pensionistico nazionale, ripubblicizzandolo in buona parte e garantendolo con entrate mirate a carico del sistema bancario (estero)...,
lo lascio decidere a coloro che, seguendo il blog, hanno un minimo di conoscenza economico-istituzionale non filtrata dalla "grancassa mediatica" ital-€uropeista.

4. Appunto e "stranamente", tutto questo nonostante abbia cancellato, si dice, il bene supremo della indipendenza della banca centrale (e persino della magistratura, dicono), cosa da cui deriverebbe automaticamente la preclusione del benessere, il dilagare della corruzzzzzione e la indegnità morale a entrare nel meraviglioso mondo della moneta unica (di cui, infine, vedremo la valutazione complessiva che emerge, con un "lieve" ritardo, persino dal Centro europeo per le riforme...). Qui un riassunto schematico delle inaudite azioni del "mostro":

"Nel 2010 gli Ungheresi hanno eletto il “mostro” Viktor Orban.

Che nel 2011 ha iniziato delle riforme completamente contrarie alle “raccomandazioni” dell'EU e basate sull'interesse Nazionale (una colpa gravissima questa).

Vediamo un po' cosa ha fatto Orban e poi che risultati ha avuto.

- Intanto pur mantenendo l'indipendenza della B.C. ha cambiato i criteri di nomina (che da noi ad esempio sono solo formalmente del Tesoro, perchè comunque sono su “indicazione” della B.d.I., cioè in pratica della BCE, cioè della Troika).

E così ha nominato Matolcsy, che era Ministro dell'Economia, e che segue la sua linea. Cioè ha riproposto uno schema normale in cui Governo e B.C. lavorano in accordo, e non con una B.C. dipendente da interessi e visuali prevalentemente extra-nazionali.

L'Unione Europea si è subito scatenata intentando una procedura di infrazione.

I giornali hanno parlato immediatamente di “attentato gravissimo alla democrazia”.

Contemporaneamente Moody's, S&P e Fitch hanno ribassato, per lo stesso motivo, il rating dell'Ungheria. Hanno poi attaccato il fiorino.

Ma poi hanno smesso. Perchè Orban ha tirato dritto e Matolcsy gli ha detto a muso duro che faceva default la mattina dopo e quella dopo ancora Orban nazionalizzava tutto e così ci rimettevano tutti i soldi.

- Ha messo una tassa temporanea (cosiddetta di crisi) su banche e multinazionali.

Subito l'EU ha prodotto una serie di documenti di minaccia.
Intanto i giornali hanno iniziato una musica coordinata con Orban nazista, fascista, sciovinista, razzista, antisemita ecc....

I leader e giornali “di sinistra” nostrani (Il Fatto, il Manifesto ecc...) si sono subito distinti, quanto a senso del ridicolo, perchè, a parte strapparsi i capelli sull'antidemocratico Orban, si sono guardati bene dal menzionare a
nche vagamente al lettore questa tassa sul grande capitale.
Come del resto gli Stiglitz e i Krugman, pure critici sull'austerity, ma mai una parola su tassare banche e multinazionali.

E più ridere ancora hanno poi fatto i Tsipras e i Varoufakis delle “linee rosse” a favore di lavoratori e pensionati ma che in 6 mesi mai però hanno proposto di fare un provvedimento analogo per reperire i soldi per quei lavoratori e pensionati. Che caso.

- Ha abbassato le tasse (flat tax) al 16% (oggi al 15%) dal 44% che erano, con ciò spingendo i consumi.

L'EU e i giornali si sono scatenati immediatamente in previsioni di default e poi di “iniquità”, mentre il default non c'è stato.
[Sono molto equi loro con aliquote arrivate al 50 - 60% - 70% di tassazione].

- Ha alzato l'IVA al 27% [che era invero un'aliquota alta nel 2011] cioè ha spostato il carico sulla tassazione indiretta (salvo alcuni beni di prima necessità dove invece ha ribassato l'IVA).

Altre critiche feroci. Però, intanto, ora, l'IVA qui da noi è già al 22% (l'anno prossimo sarà al 23%) e in Grecia è già al 23%, ma con a fianco però tassazioni dirette di oltre il 50%, e non del 15% come in Ungheria. (Rammentiamo che l'innalzamento dell'IVA è una tipica misura equivalente al contenimento delle importazioni, cioè risanatrice di saldi negativi delle partite correnti...e a quanto pare, nel caso, ha funzionato senza creare recessione, com'è invece normalmente "scontato" all'interno dell'area UEM, in nome degli effetti collaterali "competitivi" della beneamata disoccupazione deflattivo-salariale: ma tutto ciò, in Ungheria, si è potuto verificare proprio per il mix tra flessibilità del cambio e sovranità monetaria e fiscale mantenute...Ndr.)

- Ha posto in essere finanziamenti e aiuti massicci alle PMI.
Altre “procedure” della EU sulla “concorrenza violata” (Ma a loro vanno bene i monopoli della grande impresa però). Orban ha tirato dritto.

- Ha ridotto progressivamente ed aggressivamente i tassi dal 7,5% all'1,35%.

- Ha convertito i finanziamenti in valuta estera in fiorini (erano i mutui in valuta estera a basso tasso contratti dagli Ungheresi, ma che dopo la crisi e la svalutazione del fiorino erano diventati per loro molto onerosi).

- Ha ripagato in anticipo all'FMI i 20mld che avevano dato all'Ungheria quando era pressochè in bancarotta come la Grecia, per avere le mani più libere, e l'ha invitato pure a chiudere gli uffici FMI a Budapest.

-Ha nazionalizzato parte del sistema bancario nazionale e parte dei fondi privati pensionistici.

-Ha ridotto le bollette e le tariffe dei servizi.

Morale: l'Ungheria era in fallimento, con la spirale austerity-debito/PIL solita.

Oggi viaggia al 3,6% di PIL, con un deficit/PIL sotto il 3% e inoltre ha ridotto il debito dall'80,9% al 77,3%, e ovunque in Europa, invece, è aumentato.

Ha ridotto il debito estero, ha aumentato le riserve valutarie.
Tutto questo in un'Europa dove la crescita è asfittica e cresce solo il debito.
Multinazionali e banche estere sono state più pragmatiche (ndr: delle indignate istituzioni UE e dei media italiani: a volte si fa fatica a distinguerli, ammetterete), tutto sommato.

Hanno visto che la maggior tassazione verso di loro non ha compromesso più di tanto i profitti, anzi, dato l'aumento di attività e consumi.

Questa tassazione poi sarà man mano ridotta entro il 2020 (e avranno sgravi fiscali per 10mld di fiorini) e già la ERSTE Austriaca è entrata [e con lei Tedeschi, Americani, Inglesi ecc...nei settori industriali e commerciali.]
A Febbraio è stata, dopo lotte infinite, firmata infatti una “pax bancaria” garantita pure dalla BERS (Banca Europea per la ricostruzione e sviluppo): in cambio di sgravi il sistema bancario si impegnerà però a maggiori finanziamenti di progetti, soprattutto infrastrutturali.

...L'Ungheria ha comunicato intanto alla Ue che manterrà il programma di lavori pubblici finanziati dal Governo e manterrà i prestiti a tassi agevolati alle piccole e medie imprese e inoltre farà un altro taglio alle bollette dei servizi per ulteriori 10 miliardi di fiorini.

Bruxelles ha subito fatto sapere che “dovrà valutare” in termini di “normative sulla competizione”.

Il fatto è che a Bruxelles dovranno farsene una ragione: l’Ungheria sta dentro a tutti i parametri Europei e non ha debiti come la Grecia.
Non è perciò molto ricattabile.

Dovranno quindi tutt'al più ridursi a studiare qualche rivoluzione colorata “a la Soros” per “normalizzare” l'Ungheria.

Qui comunque uno si guarda tutto quello che vuole:
http://www.tradingeconomics.com/analytics/api.aspx?source=chart"

4. Qui forniamo i dati aggiornati sui più recenti sviluppi della mancanza di democrazia e di indipendenza della Banca centrale, che tante sofferenze sta infliggendo al povero elettorato ungherese:


Hungary : Ranking - Balance of payments (billion $ US)
Below you will find the last recordings for the indicator : Balance of payments (billion $ US) : Hungary
Data Date Evolution
6.04 billion $ US 2015 ~ 0.22
5.82 billion $ US 2014 ~ 0.29
5.53 billion $ US 2013 ~ 3.12
2.41 billion $ US 2012 ~ 1.36
Ranking of the country (Hungary) at the global level is (from the highest to the lowest data): 25 / 186See the entire classification

Hungary : 36 records since 1980, the average of these recordings : -1.96 billion $ US
The highest data : 2015 is the highest year for the indicator : Balance of payments (billion $ US).
The result is: -11.21 billion $ US.

5. Qui un articolo, non certo di sovversivi anti-finanza globale, che riassume la vicende di politica economica più recenti:

"EUR/HUF: Driving the Exchange
L'economia ungherese si è comportata relativamente bene negli anni successivi alle "crisi finanziarie".

Il Paese era gravato con troppi mututi ipotecari in valuta estera, molti in euro ma la maggior parte in franchi svizzeri, molto prima che la valuta ungherese si "disaccopppiasse" dal Franco.

Mentre il Franco si apprezzava, il tasso di cambio tra Forint (fiorino ungherese, ndr.) si apprezzava, inflazionando notevolmente i pagamenti dei mutui immobiliari.

La situazione divenne critica dopo le azioni dell'SNB del 15 gennaio 2015 (RI-valutazione del franco sull'euro, effettuata dalla banca nazionale svizzera).

...il governo del primo ministro Viktor Orban ha preso provvedimenti, prima tagliando le tasse sulle banche e istituendo una "bad bank", alleviando così il settore bancario nazionale dei cattivi prestiti ingigantiti (‘ballooning’) e poi sussidiando crediti ai consumatori, a basso interesse.
Il passo più recente implica la conversione dei mutui ipotecari in valuta estera, e prestiti automatici in fiorini, inclusivi di 229.000 prestiti denominati in franchi svizzeri.


Il fiorino ha registrato oscillazioni volatili relativamente all'euro quest'anno, sperimentando il suo picco più basso il giorno del provvedimento del 15 gennaio del SNB, 322,279 sull'euro, fino al suo massimo rafforzamento, il 13 aprile, a 296,565; un incremento dell'8%.

Dal picco del 13 aprile, l'inversione successiva coincide con la correzione globale del mercato obbligazionario verificatasi circa dalla metà di maggio fino ai primi di luglio.

La com
binazione di una banca centrale magiara cooperativa e dell'azione del governo, in una serie di tagli dei tassi di interesse, hanno ridotto il tasso di base dall'1,95% in marzo all'1,35% in luglio.

Deve osservarsi che la forte domanda di auto, - Mercedes a Suzuki ed altre assemblate in Ungheria-, ha dato una solida spinta all'economica; 3,4% sull'anno, come riportato in maggio.

Comunque, non tutto è andato bene tra l'Ungheria e i suoi partners UE (ettecredo! Ndr.)

La retorica pubblica di Orban contro l'accettazione di "rifugiati" è stata in diretta opposizione alla posizione UE.

[N.B.].

6. Prosegue l'articolo in commento:
"L'Ungheria è un membro dell'area Schengen. Il 17 giugno è stato annunciato che l'Ungheria avrebbe costruito una recinzione di sicurezza lungo la sua frontiera con la Serbia.

Quando in luglio il Monetary Council della banca centrale magiara ha deciso di ridurre il tasso base a 1,35%, ha dichiarato la fine del ciclo di espansione monetaria cominciato in marzo. Il Presidente dell'istituto centrale, Gyorgy Matolcsy ha dichiarato "Riteniamo di essere in grado di creare uno degli ambienti più favorevoli all'impresa della storia economia ungherese con questi due cicli di taglio dei tassi..." (Potenza della sovranità monetaria e fiscale: quanti "sconosciuti" e "malefici" strumenti attribuisce a chi sia fuori dall'area euro!!! Ndr.)

A tre settimane dal meeting di "policy" della banca centrale, il parlamento ungherese ha poi votato di convertire i prestiti denominati in valuta straniera in prestiti espressi in fiorini, dovendosi la conversione essere condivisa sia dal governo che dal settore dei prestatori privati.

Nonostante la retorica oscillante (si intende: da parte dei partners e delle istituzioni europee, ndr.), ed una recinzione di 108 miglia (oltre 170 km, ndr.), sulla frontiera serba, e altre recinzioni in costruzione, l'economia ha sofferto un trascurabile effetto negativo, al massimo una proiezione (!) in termi di di (ipotetico) declino degli investimenti stranieri.

Ciò in quanto il punto essenziale è stato che, dall'inizio del 2015, attraverso le decisioni della banca centrale e l'azione del governo, l'economia ungherese ha registrato una notevole ripresa.

La chiave di questa ripresa sono stati fattori come la domanda globale per le automobili (in quanto molti marchi continuano ad avere impianti di assemblaggio in Ungheria); la domanda di pezzi di ricambio per auto, sempre manifatturati in Ungheria, l'attenuazione dell'onere dei prestiti contratti in valuta straniera, riduzioni di tasse per il settore bancario privato, così come prestiti sussidiati e, non ultimo, bassi tassi di prestito.

7. A conclusione dell'excursus, riportiamo un brano tratto dal blog del Financial Times, significativamente intitolato.
The euro was pointless (L'euro non ha avuto senso)

"E' facile dimenticarlo ora, ma la moneta unica non è stata creata solamente come un puro progetto politico.

Molti economisti, negli anni '80 e '90, pensarono che l'unione monetaria avrebbe incoraggiato investimenti e scambi oltre i confini (dei rispettivi Stati-membri e all'interno dell'Unione stessa), eliminando i premi di rischio associati alle supposte svalutazioni valutarie, destabilizzanti, del passato.
L'effetto netto sarebbe stata la convergenza degli standards di vita, lo smorzarsi dei cicli economici (avversi nei reciproci rapporti commerciali), un'inflazione più bassa, ed una più radida crescita della produttività per tutti: la "germanizzazione" benigna dell'Europa.

Tutto ciò era un obiettivo lodevole, ma "sfortunatamente" le cose non sono andate così.

Gli errori di policy che hanno esarcebato la crisi dell'eurozona, mentre sono stati profondamente distruttivi, non possono essere addossati a qualcuno (Ah, no???).

Una stimulating conference recentemente ospitata dal Centro per le Riforme Europee, ha chiarito che l'euro aveva già fallito di corrispondere alle aspettative dei suoi architetti PRIMA della crisi.

Condividere le monete è risultato unnecessary per la convergenza economica, se non attivamente dannoso."

8. L'Ungheria ne è la riprova sotto tutti i profili così, tardivamente evidenziati: e persino la risibile accusa mediatica della tirannia e non democrazia attribuita a Orban è qualcosa di cui gli investitori europei, e in genere esteri, non paiono essersi preoccupati molto, al di là dei proclami; che sono stati subito contraddetti dal fare, a propria volta, in materia di immigrazione e, a ben vedere, di Banca centrale, ciò che si vorrebbe vietare all'Ungheria.

L'Unione monetaria, esaminando il caso Ungheria al netto di un concetto UE di democrazia ridicolo e raffazzonato (e da che pulpito proveniente!), si rivela il festival in secula seculorum, dell'ipocrisia e del fallimento.
Come stanno presto imparando gli italiani, così ligi al "lo vuole l'€uropa" e così pronti, fino ad oggi, all'autorazzismo, a spese dei loro investimenti, della massa dei loro piccoli risparmiatori e dei lavoratori: senza più risparmi nè lavoro e neppure prospettive di welfare, nell'era del bail-in condizionale a favore dei creditori esteri.

Grande democrazia, non c'è che dire, nello smantellare in nome dell'Unione monetaria e della "convergenza", i principi fondamentali della Costituzione democratica nata dalla lotta alle dittature nazifasciste: questa è la "lezione" di democrazia eurofila e tutta italiana al cattivo Orban!

http://orizzonte48.blogspot.it/2015/12/orban-e-la-unnecessary-single-currency.html


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sankara
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Ciao Stodler,

ma ti sei accorto che Luciano Barra Caracciolo, nello scrivere questo articolo, si è anche rifatto ad un passato post di Mincuo su CDC, post che Caracciolo correttamente ha pure linkato?

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=87706

Forse è un "neoliberista nascosto" anche Caracciolo? Scriverai anche a lui bbuuaaaa? O forse converrai che sia Mincuo che Caracciolo hanno fatto corretta informazione, di cui ce n'è bisogno come il pane? In ogni caso un bel post...saluti


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Giovina
Noble Member
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Ciao Stodler,

ma ti sei accorto che Luciano Barra Caracciolo, nello scrivere questo articolo, si è anche rifatto ad un passato post di Mincuo su CDC, post che Caracciolo correttamente ha pure linkato?

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=87706

Forse è un "neoliberista nascosto" anche Caracciolo? Scriverai anche a lui bbuuaaaa? O forse converrai che sia Mincuo che Caracciolo hanno fatto corretta informazione, di cui ce n'è bisogno come il pane? In ogni caso un bel post...saluti

Tra le altre cose poi Orban e' per salvaguardia delle radici cristiane... e piu' che bbuaaaa qui Stodler forse direbbe: Uaaaaaaarr! 😛


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Stodler
Famed Member
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Ciao Stodler,

ma ti sei accorto che Luciano Barra Caracciolo, nello scrivere questo articolo, si è anche rifatto ad un passato post di Mincuo su CDC, post che Caracciolo correttamente ha pure linkato?

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=87706

Forse è un "neoliberista nascosto" anche Caracciolo? Scriverai anche a lui bbuuaaaa? O forse converrai che sia Mincuo che Caracciolo hanno fatto corretta informazione, di cui ce n'è bisogno come il pane? In ogni caso un bel post...saluti

Se è solo per questo anche io ho messo post di neoliberisti, quando prendevano atto di quello che stava succedendo.

O forse ti sfugge qualcosa?

Ho anche postato articoli critici che spiagano gli enormi errori della sinistra sudamericana.

A me non è che mi interessa poi molto chi scrive, basta riporti cose ragionevolmente corrette.

In ogni caso è l'ideologia sottostante di certe persone che è bene ricordare per capire certi discorsi.


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Stodler
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Buuuuaaaaahahahahahahahahaha...

Contenti?

😉


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mincuo
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In ogni caso è l'ideologia sottostante di certe persone che è bene ricordare per capire certi discorsi.

@Stodler
Io non ho nessuna ideologia. L'ho scritto in mille modi che sono truffe.
Che non hanno mai avuto connessione, nella pratica, nemmeno con le originarie teorie politiche.
Da una parte non si è "socializzata nessuna produzione" nè il "proletariato" ha mai avuto alcun potere, anzi l'hanno pestato a sangue, dall'altra non è mai esistito alcun "mitico" libero mercato e men che meno un azionariato diffuso.
La pratica è sempre stata il monopolismo e l'oligopolismo.
Più o meno spinto.

Questo lo dovrebbe aver visto e rivisto anche un cieco.
Salvo un cieco indottrinato e particolarmente ottuso.

Ora, io parto dall'assunto Paretiano o Michelsiano. Che, dimostrati scientificamente 100 anni fa, non mi risultano smentiti.
C'è stata, c'è e ci sarà sempre una minoranza che detiene il potere.
Che poi si vesta di rosso, bianco o nero o che sia una "grande coalizione" per me non è rilevante.
Io guardo alle risorse che ha un Paese e a quello che fa per il suo popolo la classe dirigente che è al comando di quel Paese.
Per quello ho parlato bene di Cina, ma anche di Bolivia e Uruguay, ad esempio. Ma non dei satrapi Venezuelani.
Per quello parlo bene di Orban e malissimo degli USA.

E per quello va via regolarmente di testa quello che invece ha "il Male" e "il Bene" impiantati nella zucca fin dalla nascita e non concepisce niente all'infuori dal suo mondo di fedeli e infedeli e di etichette puerili fanatico-religioso-bigotte spacciate per politica e per valori "laici".

Io pensavo che fosse a prova di deficiente quello che ho scritto così tante volte. Intendo: provare a capire il mio punto di vista, mica condividerlo.

Pare di no. "Se non se' daa Romma è ghiaro pe' fozza che se' daaa Lazzio, noo, è logggico".

Ci sono pure i sub-deficienti, evidentemente.

P.S.
L'articolo in alcuni punti copia parola per parola un pezzo che scrissi io qui su Orban.
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=87706&highlight=orban


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[Utente Cancellato]
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Luciano Barra Caracciolo, nello scrivere questo articolo, si è anche rifatto ad un passato post di Mincuo su CDC, post che Caracciolo correttamente ha pure linkato

Se è per questo pure Bagnai viene a pescare qui, ma lui non lo ammetterà mai... Il fatto è che spesso non capisce ciò che legge e quindi riesce comunque a pasticciare.

P.S.
L'articolo in alcuni punti copia parola per parola un pezzo che scrissi io qui su Orban.
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=87706&highlight=orban

Almeno ha citato il tuo post, cerca nel testo originale ( http://orizzonte48.blogspot.it/2015/12/orban-e-la-unnecessary-single-currency.html ):

"Qui un riassunto schematico delle inaudite azioni del "mostro""

Questo è il link: http://linkis.com/org/NxdDM .


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