Partita oggi la missione della 41esima Flottiglia della Mari

Partita oggi la missione della 41esima Flottiglia della Marina Iraniana, in missione anti-pirati nell'Oceano Indiano!

Continuando nel proprio costante, profondo impegno per mantenere la sicurezza e la libertà di navigazione, la Marina della Repubblica Islamica ha lanciato oggi in mare la missione della 41esima Flottiglia che, centrata intorno al Cacciatorpediniere Shahid Naqdi e alla Nave Appoggio Lavan, rimarrà in navigazione più di un mese e mezzo.

La 40esima Flottiglia, rientrata in patria pochi giorni fa, aveva percorso poco meno di 7000 miglia marine in 55 giorni di navigazione. La Flottiglia in questione comprendeva il Cacciatorpediniere Alborz e la Nave Appoggio Tonb.

La Repubblica Islamica Iraniana non ha MAI smesso di combattere la pirateria, garantendo la sicurezza di vascelli di ogni bandiera, anche di quelli delle potenze imperialiste, persino nei mesi dell'imposizione delle 'sanzioni' e degli 'embarghi' che hanno danneggiato solamente le stitiche economie di coloro che li hanno dichiarati.
Pubblicato da Suleiman Kahani a 14:45
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Etichette: 41st Flotilla, Alborz, Alvand, Bab el Mandeb, Bandar Abbas, Bushehr, Golfo di Aden, IRIN, Repubblica Islamica, Teheran
3 commenti:

Anonimo1 giugno 2016 15:06

L'Italia e' complice del massacro perpetuato nel nord Africa. c'e' solo da vergognarsi. Se esistesse ancora un'Arma, dovrebbero immediatamente riprendere il Paese in mano, rompere tutti gli stronzissimi trattati internazionali e dichiararsi fuori dall'EU e dalla Nato.
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Anonimo1 giugno 2016 15:16

di quali massacri stai parlando?
In Libia?
Oppure di tutti quei poveracci che vengono imbarcati su fatiscenti gommoni e che la nostra marina continua a salvare?
Quanto poi ad abbandonare la UE è proprio una bella proposta,ma tu che lavoro fai? sicuro che tu o la tua società riusciate ad avere disponibile un territorio con 500 milioni di abitanti dove vendere le proprie merci?
La Nato purtroppo è stata messa in piedi dopo la guerra con il consenso di Stalin e degli altri vincitori,però se ci siamo ancora legati è colpa di noi Europei!
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Anonimo1 giugno 2016 15:09

http://edmaps.com/html/manbij_june_1.html

la situazione nel nord della siria si sta facendo interessante ... controllando le distante tra abu jabbar (vicino alla zona controllata dal governo) e hamir labidah (vicino alla zona controllata da sdf) ci sono solo 35km di percorso stradale, meno in linea d'aria.

il congiungimento tra esercito e sdf isolerebbe l'isis dalla turchia e lo chiuderebbe in una enorme sacca controllata da esercito iracheno a est, esercito siriano a ovest e curdi/sdf a nord decretandone la fine anche solo per mancanza di ogni rifornimento

forse gli alti comandi siriani stanno attendendo l'evolversi della situazione prima di decidere come impiegare la forza tigre: per circondare aleppo od isolare l'isis?

on

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