Qui Krugman traccia un interessante parallelo tra i debiti degli anni '20, quelli accumulati in seguito alla Prima Guerra Mondiale, di Francia e Gran Bretagna e la situazione dei debiti attuali:
http://www.forexinfo.it/Paul-Krugman-parallelo-tra-debiti
Che ne pensate?
Io penso che è un gioco da ragazzi per qualunque persona che conosce una materia e vuole portare acqua al suo mulino prendere due dati a piacere, tagliati, e presentarli in mezza paginetta. (Meno se fa uno studio completo, ma quello non va alla gente).
Tanto una persona non è che si domanda nemmeno se esistevano anche altri Paesi e come mai non li mette, nè men che meno se ci sono state altre determinanti che hanno influenzato un risultato (il cambio ad esempio in quel caso).
Beh qui non si sta parlando di una persona qualunque che semplicemente conosce la materia, si parla di un premio nobel di nome Paul Krugman .. l'avesse fatto qualsiasi altro economista ok sarei stata d'accordo con te ma ridurre la questione a "qualunque persona che conosce la materia" mi sembra un po' fuori luogo se mi permetti
Beh qui non si sta parlando di una persona qualunque che semplicemente conosce la materia, si parla di un premio nobel di nome Paul Krugman .. l'avesse fatto qualsiasi altro economista ok sarei stata d'accordo con te ma ridurre la questione a "qualunque persona che conosce la materia" mi sembra un po' fuori luogo se mi permetti
Perchè fuori luogo? Qualunque persona che conosce la materia è in grado, a maggior ragione Krugman.
Vabbè che lui è specchiato, il difensore dei principi da sempre, pure quando stava nel frattempo nel CDA della Enron, tra le altre....lasciamo stare.
Ah vabbè se poi hai un pensiero negativo su di lui, è un'altra storia
Ah vabbè se poi hai un pensiero negativo su di lui, è un'altra storia
Nessun pensiero negativo. Lingua Italiana. Se uno mette 2 cose su 10 perchè altre 8 non tornano e seleziona un pezzetto, perchè il precedente non torna, e infine tralascia le determinanti come il cambio, e la differente struttura del debito, va benissimo. Anche troppo per la gente.
Bastava dirgli direttamente cosa doveva pensare, senza affaticarla con una figuretta.