presidente CH all'Onu

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http://www.gdp.ch/notizie/esteri/burkhalter-allassemblea-dellonu-id41984.html

Esteri - New York
Burkhalter all'Assemblea dell'Onu
Incontri al vertice per il presidente della Confederazione. Al centro dei dialoghi con Ban Ki-moon e Obama, la crisi ucraina, il conflitto siriano e l'epidemia di ebola.

ATS - 24 settembre 2014

Didier Burkhalter ha incontrato ieri il segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon, a margine dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite. Il presidente della Confederazione ha anche partecipato ad una cena con il presidente degli Stati Uniti Barack Obama.

Ban Ki-moon ha giudicato molto prezioso il lavoro dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE), che la Svizzera presiede nel 2014, ha dichiarato Burkhalter in una conferenza stampa che si e' tenuta nella notte a New York. Il segretario generale delle Nazioni Unite ritiene che il ruolo della Svizzera e dell'OSCE siano stati fondamentali per raggiungere una tregua nella crisi ucraina.

Ban Ki-moon ha incoraggiato la Svizzera a proseguire gli sforzi per consolidare il cessate il fuoco e aprire un dialogo tra Kiev e gli insorti filo-russi. La missione dell'OSCE richiede un ampio sostegno internazionale, ha aggiunto Burkhalter, il quale vorrebbe che la Svizzera agisca da conciliatore.

Il consigliere federale ha inoltre chiesto maggiore trasparenza in seno all'ONU. La Svizzera esige un miglioramento del funzionamento del Consiglio di sicurezza, ha detto il consigliere federale.

A questo proposito, Burkhalter ha sostenuto la proposta della Francia di limitare il diritto di veto in caso di gravi violazioni dei diritti umani e ha espresso l'esigenza di rivedere le modalita' dell'elezione del Segretario Generale dell'Onu. Il successore di Ban Ki-moon dovrebbe essere eletto nel 2016.

A New York, Burkhalter ha anche annunciato che la Confederazione ha aumentato di 20 milioni di franchi il budget di quest'anno destinato agli aiuti umanitari per la popolazione colpita dal conflitto siriano. Dall'inizio della crisi sono stati stanziati 105 milioni. I fondi continueranno a essere impiegati sia per gli aiuti in Siria che per il sostegno agli oltre tre milioni di sfollati che si sono rifugiati nei Paesi vicini.

Altri 5 milioni di franchi (per un totale di 9 milioni) verranno stanziati per contrastare la diffusione del virus ebola e far arrivare l'aiuto necessario alle persone nei Paesi colpiti dalla pandemia. Gli ospedali universitari di Ginevra e Losanna, in collaborazione con l'Organizzazione mondiale della sanita' (OMS), stanno sviluppando due vaccini contro l'ebola.

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Notare come si parli sempre di insorti filo-russi in Ucraina.
Guai a descrivere la crisi Ucraina per quello che e': una lotta partigiana popolare di liberazione nazionale da un governo nazistoide gestito da oligarchi e fantocci esaltati sostenuti dagli USA. Filo-russi un corno, sono partigiani per una forma di governo che tenga conto delle minoranze (minoranze per modo di dire, in quanto che i russofoni in Ucraina sono attorno al 50%, ed ora non possono nemmeno usare la loro lingua, abolita perfino a scuola)