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Rifkin - Con l´energia fai da te milioni di posti di lavoro


Tao
 Tao
Illustrious Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 33516
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"Con l´energia fai da te si creeranno milioni di nuovi posti"

Scambio tra produttori.  Le case si trasformeranno in mini centrali con un flusso continuo: non si dovrà più dipendere dagli oligopoli ma ci sarà uno scambio tra produttori 

ROMA - La risposta all´assedio della cassa integrazione è la green economy. In uno studio preliminare appena completato dall´Istituto ricerche economiche e sociali c´è la prospettiva di 250 mila posti di lavoro nel settore delle fonti rinnovabili. Ed è solo un frammento del nuovo mondo del lavoro che si apre. Per questo Guglielmo Epifani ha scelto, come debutto dell´Associazione Bruno Trentin che presiede, il lancio di un patto per il lavoro sostenibile. Verrà firmato lunedì 24 gennaio in una conferenza a cui parteciperanno il segretario della Cgil Susanna Camusso, il presidente dell´Abi Giuseppe Mussari, il segretario dell´Ueapme (l´associazione europea delle piccole e medie imprese) Andrea Benassi, il presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani e il presidente della Lega Coop Giuliano Poletti. Ad aprire gli interventi sarà Jeremy Rifkin, il teorico della terza rivoluzione industriale.

Ma questa rivoluzione tecnologica, che si annuncia come epocale, riuscirà a dare una risposta concreta nei tempi che la crisi impone?

«Per creare lavoro in tempi rapidi i settori dell´efficienza energetica e delle fonti rinnovabili sono i più adatti», risponde Rifkin, anticipando i temi della sua relazione. «Stiamo vivendo un passaggio simile a quello che ha segnato il trapasso dall´epoca del carbone a quella del petrolio: è una transizione che nel tempo assicurerà in Italia milioni di posti di lavoro e trasformerà il panorama politico creando una democrazia energetica. Tutte le case si trasformeranno in mini centrali con un flusso continuo di energia in entrata e in uscita: non si dovrà più dipendere dagli oligopoli ma si avrà un interscambio continuo tra milioni di sorgenti energetiche. Un po´ come avviene oggi per il web: il sistema verticale, dall´alto in basso, è stato sostituto da un sistema orizzontale, a rete, più sicuro e più affidabile».

Suona come la descrizione di un´utopia.

«Vent´anni fa pochi avevano immaginato il successo travolgente di internet e i fondatori di società che oggi valgono più di molti grandi gruppi dell´industria tradizionale venivano considerati visionari esaltati. Io sono convinto che tra vent´anni ci troveremo di fronte a un´analoga sorpresa sul fronte energetico».

Milioni di posti di lavoro dalle rinnovabili?

«Non solo. Se guardiamo oltre la produzione di elettricità, che è meno di un terzo dell´energia che usiamo, scorgiamo altri campi di intervento. C´è la necessità di avere più caldo o più fresco, una necessità che aumenterà con il progredire dei cambiamenti climatici, e quindi bisognerà mettere mano agli edifici. Dovranno essere meglio disposti, più isolati, capaci di produrre l´energia che consumano: vuol dire sviluppare la ricerca, innovare i materiali, moltiplicare le mini rinnovabili, creare manodopera specializzata nella costruzione dei nuovi sistemi, nella loro installazione, nell´edilizia bioclimatica».

E poi ci sono i trasporti: il settore finora più restio all´efficienza.

«Perché sono mancati il salto culturale e quello tecnologico. Da una parte nella maggior parte delle città non si è riusciti a creare un sistema avanzato di mobilità pubblica. Dall´altra non c´è stato il passaggio all´elettricità e all´idrogeno: sarà questo il futuro. Avremo milioni di automobili che viaggeranno in maniera silenziosa senza emettere gas nocivi. Milioni di batterie in cui si potrà accumulare l´energia pulita ottenuta dalle rinnovabili, mettendola in rete quando la macchina non viene usata. E un mare di nuovi occupati».


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dana74
Illustrious Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 14469
 

speriamo bene...certo che visti i soggetti che ci si vogliono buttare mi fa pensare molto male...

l'idea è buona, ma quando si avvicinano certi sciacalli mandano tutto a quel paese....


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marcopa
Illustrious Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 8327
 

Ieri pomeriggio sono andato ad ascoltare l' incontro promosso dall' Associazione B.Trentin e dalla CGIL. Ho preso moltissimi appunti che non ho pero' ancora avuto modo di rivedere. Qualche posizione e' stata espressa con chiarezza e la riporto subito.
La CGIL nella relazione introduttiva all' incontro ha annunciato la sua contrarieta' al nucleare e il suo impegno a favore delle rinnovabili. E' stato citato l' appello del Kyotoclub, firmato da molti imprenditori, che ho riportato qualche settimana fa' su CDC e l' impegno di questo sindacato nella raccolta di firme per la legge di iniziativa popolare per una energia pulita. Questa proposta, promossa da un comitato dove sono presenti persone dell' area di sinistra (SeL, Forumambientalista, Prc, singoli), e' stata depositata in Parlamento con 100.000 firme autenticate. Questo impegno e' stato definito dalla CGIL strategico e sara' svolto a tutti i livelli, nazionale e locale.
E' stato detto da molti che il settore trasporti e' forse il settore dove l' energia pulita e' piu' difficile. Ciascuno lo ha detto a modo suo. Quindi trasporto merci su ferro invece che su gomma, trasporto collettivo pubblico ,penalizzato invece dal governo nelle ultime misure finanziarie, necessita' di sostituire con motori elettrici i motori alimentati da fonti fossili (e' stato detto che la Fiat non e' interessata a questo, per Marchionne e' piu' importante diminuire le pause degli operai ). Rifkin ha parlato di picco petrolifero, di ripresa economica impossibile perche', se questa arrivasse ,il prezzo del petrolio andrebbe fuori controllo; ha attribuito all' aumento dei prezzi dei fossili la causa maggiore della grande crisi, ha parlato di riscaldamento climatico che mette a rischio la nostra specie.Questo taglio alla questione energetica non e' poi stato ripreso da tutti, la Confindustria ha parlato soprattutto di prezzo dell' energia, anche se il suo intervento e' stato interessante con la citazione di un loro studio sull' efficienza energetica molto piu' vantaggiosa per l' Italia rispetto agli incentivi pubblici per l' energia rinnovabile.
Altri singoli spunti sono stati interessanti e da rivedere. Curioso l' atteggiamento del coordinatore del dibattito , un simpatico giornalista del Sole24ore, Caravita, che pero' non ha coordinato ma commentato ogni singolo intervento da quello di Rifkin a Epifani, da Errani (governatore dell' Emilia-Romagna e portavoce di tutte le regioni) al presidente dell' Abi. Non tutte le sue opinioni sono state condivise...Susanna Camusso nelle sue conclusioni, a proposito di Termini Imerese ha definito leggende quello da lui affermato in uno dei suoi stacchi. Cioe' che la Fiat ha chiuso Termini Imerese perche' il costo dell' energia era troppo alto. La Camusso ha replicato che la Fiat ha motivato la chiusura della fabbrica con gli alti costi sostenuti per fare arrivare alcuni pezzi per l' assemblaggio delle auto dal centro Italia. Nello stesso momento decideva di fare arrivare da Detroit alcuni componenti da assemblare in Italia.
Altra cosa curiosa, Epifani si e' detto d' accordo con il piano della Confindustria, la Confindustria si e' pronunciata per un mix di energie comprendente il nucleare e ha criticato gli incentivi per il fotovoltaico,l ' introduzione della CGIL si e' schierata nettamente contro il nucleare e per le rinnovabili. Tutti d' accordo invece sul fatto che il futuro dipenda piu' da queste scelte che da Ruby o dalla Minetti.


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