Notifiche
Cancella tutti

Russia bombarda in Siria ma x Francia/Usa non l'Isis


marcopa
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 8306
Topic starter  

I titoli dei quotidiani online sono concordi con questa versione,

l' Arabia saudita oggi ha prospettato opzione militare se Assad non lascia,

ergo....

giorni caldi per la Siria,

speriamo bene....


Citazione
Kambakoche
Eminent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 27
 

La Russia forse bombarda i cosiddetti "ribelli moderati" riforniti dall'America e che a loro volta riforniscono l'ISIS. Niente di piu giusto attaccare alla fonte!.Bravo Putin.


RispondiCitazione
cdcuser
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 555

RispondiCitazione
marcopa
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 8306
Topic starter  

Gli Stati Uniti hanno chiesto l' interruzione delle missioni militari russe.

La Siria è davanti davvero ad una svolta, e più che a una svolta a un corto circuito.

La Russia ha bombardato l'Isis e forze jihadiste che non hanno etichetta Isis,

ma il corto circuito ci sarebbe stato anche se fosse stato colpito solo l'Isis "riconosciuto".

Per più di un anno la coalizione ha fatto finta di combattere l' Isis,

se invece il Califfato viene attaccato davvero la prima a reagire è l'Arabia saudita, come sta avvenendo, che dell' Isis, prima al Qaeda irachena, era alleata storica, in Iraq e poi in Siria.

E' una situazione veramente preoccupante, nel senso che si sta rischiando un conflitto molto allargato.

E tutto perchè per un anno abbondante USA e alleati hanno fatto finta di combattere il Califfato


RispondiCitazione
annibale51
Prominent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 845
 

shhh...petrolio a 200$...e vissero tutti felici e contenti!


RispondiCitazione
Anonymous
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 30947
 

Gli Stati Uniti hanno chiesto l' interruzione delle missioni militari russe.

La Siria è davanti davvero ad una svolta, e più che a una svolta a un corto circuito.

La Russia ha bombardato l'Isis e forze jihadiste che non hanno etichetta Isis,

ma il corto circuito ci sarebbe stato anche se fosse stato colpito solo l'Isis "riconosciuto".

Per più di un anno la coalizione ha fatto finta di combattere l' Isis,

se invece il Califfato viene attaccato davvero la prima a reagire è l'Arabia saudita, come sta avvenendo, che dell' Isis, prima al Qaeda irachena, era alleata storica, in Iraq e poi in Siria.

E' una situazione veramente preoccupante, nel senso che si sta rischiando un conflitto molto allargato.

E tutto perchè per un anno abbondante USA e alleati hanno fatto finta di combattere il Califfato

La Russia su richiesta di Assad sta colpendo i veri obiettivi antigovernativi, non quelli 'griffati ISIS'.
La Russia sta facendo sul serio e usando la metafora della scatoletta di tonno, con le sue azioni farebbe emergere il cumulo di ipocrisia e menzogne che il blocco anti Assad ha messo in piedi.
Ora non si scherza più, l'escalation di eventi che si stanno susseguendo sono si molto preoccupanti ma a mio avviso inevitabili e forse anche necessari per chi come me auspica un ridimensionamento molto al ribasso del potere dei Saud.
Se l'Arabia Saudita dovesse entrare in aperto conflitto per difendere i suoi sgherri se la dovrà vedere con la Russia e allora ne vedremo (si fa per dire) delle belle.
E se la trappola fosse proprio pensata per loro? alla fine quello che interessa è il Petrolio o no?


RispondiCitazione
oriundo2006
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 3193
 

Ho immaginato per caso uno scenario ‘futuribile’: se Assad viene eliminato, cosa succede ? Cosa ne è della Siria come paese unito ? Scenario libico, ipotesi piu’ plausibile, con bande di criminali che si contendono il potere in una ‘guerra di liberazione’ a futura memoria: la Russia ne è fuori. Secondo: coalizione di ‘ribelli’ con governo provvisorio, patina di democrazia e demonizzazione del regime passato. La Russia ne è fuori. Terzo scenario: si ricostituisce un brandello di Siria post-Assad con l’appoggio di sciiiti e Hezbollah sul litorale: la Russia mantiene le sue basi ma il resto del paese è una polveriera iperarmata da reguli del Golfo, sionisti guerrafondai, americani con basi militari dappertutto: il confronto sarebbe solo dilazionato nel tempo e l’ingaggio nella polveriera sarebbe perenne, con dispendio enorme di forze ed eventuali vantaggi annullati. Tralasciando i curdi ed i turchi ( anche se è difficilissimo farne a meno in questo contesto ) la morale è che il punto debole della Russia è che ha BISOGNO di Assad, altrimenti che ci sta a fare laggiu’ ? L’assassinio di Assad è dunque ancora di piu’ una priorità per gli Usa & Co. Spiazzerebbe definitivamente la Russia e renderebbe vano il suo intervento, in quanto il regime siriano collasserebbe immediatamente. Nel frattempo la stretegia americana è evidente: aspettare un nuovo Afghanistan, sobillare ulteriormente le componenti sunnite in centro-Asia, demonizzare facilmente con la propaganda e l’odio i bombardamenti russi ( attribuendo morti civili, fabbricando prove fasulle ecc. ), eccitare una quinta colonna filo-Usa in Russia stessa profittando delle inevitabili ripercussioni ‘pacifiste’ e ‘pacifinte'.
Dunque, da questo punto di vista - ovvero se l’assassinio di Assad riesce - l’intervento russo sarà errato: provocherà solo guai maggiori. Ma d’altra parte, aveva ed ha Putin altra scelta ? E’ questo il vero dilemma della storia, passata e presente, che i suoi attori spesso NON hanno scelta e devono rischiare consapevolmente in quanto l’inerzia sarebbe anch’essa dannosa. Dunque, chi getta i ‘dadi’ della storia ? Che grado effettivo di libertà hanno i politici ‘seri’, ovvero quelli che si oppongono alla ‘demoniocrazia' attuale ?
Che il Signore salvi la Russia. E noi, possibilmente…perchè la III G.M. è cominciata. Indiscutibilmente.


RispondiCitazione
PietroGE
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 4107
 

Ma d’altra parte, aveva ed ha Putin altra scelta ? E’ questo il vero dilemma della storia, passata e presente, che i suoi attori spesso NON hanno scelta e devono rischiare consapevolmente in quanto l’inerzia sarebbe anch’essa dannosa. Dunque, chi getta i ‘dadi’ della storia ? Che grado effettivo di libertà hanno i politici ‘seri’, ovvero quelli che si oppongono alla ‘demoniocrazia' attuale ?
Che il Signore salvi la Russia. E noi, possibilmente…perchè la III G.M. è cominciata. Indiscutibilmente.

NO, Putin non ha altra scelta. A Mosca qualcuno ricorda ancora la lettera che Khomeini inviò a Gorbaciov in cui si diceva che l'islam erediterà le Russie. Non è quindi solo questione di sbocco nel Mediterraneo o di base avanzata. A Putin può andare bene solo una opzione : il ripristino di Assad al potere e la sua capacità di controllare e sottomettere l'estremismo islamico.

Non può essere d'accordo su una spartizione della Siria perché, necessariamente si formerà uno stato islamico, apparentemente moderato, ma in realtà capace di influenzare il Caucaso e le altre minoranze musulmane russe, più le ex repubbliche sovietiche asiatiche turcofone. Uno scenario preoccupante per Mosca (dove è stata inaugurata proprio in questi giorni la più grande moschea d'Europa.) ma anche per l'Europa, vista la crescente componente musulmana forte ormai di 30 e passa milioni.

L'attivismo di Putin si spiega, la mancanza di una qualunque iniziativa da parte dell'Europa, no. L'Italia si affiderà come al solito allo stellone (o a S Gennaro) per tirare a campare e attraversare indenne il giubileo.
L'Europa e soprattutto l'Italia hanno smesso ormai da tempo di fare storia, figuriamoci se possono gettare qualche dado.


RispondiCitazione
yakoviev
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1671
 

I titoli dei quotidiani online sono concordi con questa versione,

l' Arabia saudita oggi ha prospettato opzione militare se Assad non lascia,

ergo....

giorni caldi per la Siria,

speriamo bene....

Intanto in Yemen, nonostante l'intervento militare saudita, gli Houti sono ancora lì. E gli Iraniani di fronte a un intervento diretto saudita pro-jihadisti non staranno certo a guardare


RispondiCitazione
Condividi: