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10 Agosto 2013 11:14
I neonazisti russi, legati al movimento Occupy Pedofilyaj, continuano a perseguitare gli omosessuali. Il governo di Putin è del tutto indifferente.
di Massimo Lauria
È difficile immaginare che Vladimir Putin e il suo governo si stiano scervellando nel tentativo di trovare una soluzione alle continue vessazioni subite dagli omosessuali russi. Anche perché la questione omofobica, diventata ormai un problema di ordine pubblico, è stata liquidata dalla Duma con una recente norma anti-gay. La legge, tra i vari divieti, prevede anche quello della promozione di rapporti "non tradizionali", ovvero la cosiddetta «propaganda omosessuale». Per cui, ogni volta che un gruppo del movimento Lgbt si affaccia su una piazza russa, arrivano i poliziotti in tenuta antisommossa, con tanto di manganelli in mano. Facendo così il governo di Putin di fatto legittima i soprusi, i pestaggi e le torture perpetrate dai gruppi neonazisti di Occupy Pedofilyaj e Occupay Gerontofilyaj. E questo nonostante le numerose proteste che arrivano da tutto il mondo.
Per la polizia russa sarebbe peraltro semplice individuare gli autori dei vergognosi attacchi. Anche perché quando filmano le loro azioni, sono spesso a viso scoperto. E questo, agli occhi degli osservatori esterni appare come un ulteriore evidenza dell'indifferenza di Putin alla questione. D'altra parte il moderno zar di Russia è impegnato su fronti interni ben più spinosi: sul fronte interno uno dei compiti principali del governo è quello di reprimere qualsiasi movimento d'opposizione, soprattutto quando di tratta di mettere fuori gioco i blogger non allineati. Il controllo del web, infatti, è una vera e propria ossessione per Putin. Ma anche i neonazi usano la Rete per veicolare i loro infami messaggi anti gay. Infatti, caricano i video su vk.com, un social network molto simile a Facebook, lo stesso che ha offerto un lavoro a Edward Snowden. Lì è permessa anche la diffusione di contenuti illegali.
Le gang individuano le loro vittime, le seguono e le bloccano, riprendendo il tutto col telefonino. A quel punto cominciano le umiliazioni e i pestaggi. A volte le vittime sono obbligate a fornire il numero di telefono dei genitori, o del datore di lavoro. In modo che gli aguzzini possano rintracciarli e denunciarne l'orientamento omosessuale. Vengono insultati, picchiati, ricoperti di urina. Tutto questo, gli viene detto, è per il loro bene: per guarirli dall'omosessualità e farli diventare eterosessuali. A denunciare molti casi di abusi è la Spectrum Humans Rights Alliance, una Ong che da tempo segue i casi di persecuzione nei confronti dei gay russi e che ha dato notizia di un adolescente morto dopo essere stato torturato. Tutto questo nella completa indifferenza delle istituzioni russe. Anche se ormai i gruppi neonazisti legati a Occupy Pedofilyaj sono cresciuti, fino a contarne più di 440.
http://popoff.globalist.it/Detail_News_Display?ID=83763&typeb=0
10 Agosto 2013 14:32
La fanfara denigratoria anti-Putin a comando si attiva immediatamente!
Bravi! C'è bisogno di voi dopo il caso Snowden!
10 Agosto 2013 15:33
La fanfara denigratoria anti-Putin a comando si attiva immediatamente!
Bravi! C'è bisogno di voi dopo il caso Snowden!
Non so se ti rendi conto dell'immane ca...ta che hai scritto.
10 Agosto 2013 15:48
"È difficile immaginare che Vladimir Putin e il suo governo si stiano scervellando nel tentativo di trovare una soluzione alle continue vessazioni subite dagli omosessuali"
Di fronte a frasi come questa anche una ca**ta vera assurge a dignità letteraria
10 Agosto 2013 16:59
"È difficile immaginare che Vladimir Putin e il suo governo si stiano scervellando nel tentativo di trovare una soluzione alle continue vessazioni subite dagli omosessuali"
Di fronte a frasi come questa anche una ca**ta vera assurge a dignità letteraria
Non capisco se insinui che il problema "caccia al frocio" non esista o se neghi che il governo russo se ne frega.
In entrambi i casi, sono fatti e negarli è un'idiozia. Non c'è bisogno che ti spieghi dove porta il sillogismo...
10 Agosto 2013 17:36
In piena campagna denigratoria anti Putin, sfruttando anche l'occasione dei mondiali d'atletica a Mosca, il negro della casabianca di concerto con i poteri usurai occidentali, non potendo attaccarsi ad altro, si inventa lapersecuzione degli omosessuali russi. E come sempre anche su Cdc ci sono i soliti tordi che ci cascano. Oppure, essendo in cattiva fede, ci fanno.
10 Agosto 2013 17:38
In Italia abbiamo gli idioti leghisti che insultano ad ogni occasione il ministro Kyenge e finiscono per legittimare i suoi cavalli di battaglia, tipo lo ius soli, quando potrebbero molto più proficuamente smentirla citando l'opinione ( http://www.corriere.it/opinioni/13_giugno_17/sartori-ius-soli-integrazione-catena-equivoci_686dbf54-d728-11e2-a4df-7eff8733b462.shtml ) dell'insospettabile e autorevole Giovanni Sartori.
In Russia abbiamo gli idioti di Occupy Pedofilyaj che, invece di contrastare razionalmente e con misericordia l'omosessualità, danno ad una ONG ( finanziata da chi? ) motivo di legittimare il proprio programma:
-Elimination of discriminatory laws, policies and practices against LGBT community that empower police and other authorities to abuse, harass, extort, imprison and execute people.
-Enactment and implementation of anti-discrimination legislation and practices to help creating a world that is more equitable and fair
-Elimination of family, community and state-sanctioned violence against individuals because of their sexual orientation, gender identity or gender expression
-Establishing equal opportunity rights for LGBT community in areas related to employment, housing, education and health.
Leghisti italiani e Occupy Pedofilyaj russi = utili idioti!
10 Agosto 2013 18:19
comunque è vero che ogni occasione è buona per parlar male di putin.certo che non è un santo ma anche un bimbo si accorge che le sue malefatte sono enfatizzate al massimo mentre quelle di obama sono sottaciute o minimizzate con cura.il padrone va rispettato!
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10 Agosto 2013 22:54
contrastare razionalmente e con misericordia l'omosessualità
Quale "razionalità" , un soldatino fascistello , potrebbe usare per "contrastare l'omossessualità" ?
http://www.ibs.it/code/9788807810510/foucault-michel/storia-della-sessualita.html
11 Agosto 2013 2:41
Quelli che dalla Russia non le hanno ancora prese di santa ragione (Washington e Londra) continuano a giocare con l'orso mentre quelli che le hanno prese e tante (Parigi e Berlino) se ne stanno in religioso silenzio. Roma non se la fila nessuno perchè siamo un popolo di voltagabanna. Continuate pure a digitar stupidaggini sui gay e altro contro Putin, se vi chiude il tubo del gas quest'inverno state freschi.