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29 Maggio 2014 13:15
Se la finissero di usare i soliti termini denigratori per identificare e criminalizzare l’operato degli avversari: razzista, xenofobo, nazista, fascista, nazionalista, estremista, omofobo, destabilizzante ed altri abusati luoghi comuni di cui è pieno il repertorio di coloro i quali non hanno capito niente e non hanno più niente da dire, i soggetti mediatici responsabili di questi attacchi isterici si renderebbero finalmente conto che la gente non ne può più di quest’Europa governata da burocrati e che non rispetta la realtà sociale, storica, antropologica e geopolitica dei popoli e delle nazioni.
Che si tratti di slogan ad effetto, volti a disorientare l’opinione pubblica disinformata, lo dimostra il fatto che i nazisti dichiarati, quelli che a Kiev furono assoldati dalla CIA, combattevano contro i patrioti ucraini che si battevano per la conservazione delle loro radici storiche e linguistiche e per il mantenimento dell’amicizia con la confinante Russia. Ciò dimostra il cinismo e l’opportunismo di questa Europa che si regge sul potere del denaro e sulle ambizioni pangermaniste dei tedeschi.
Sicché – per fare qualche esempio – dichiarare di voler rivedere il trattato di Schengen con l’intento di impedire l’ingresso nei paesi europei a clandestini, vagabondi, delinquenti e individui di qualunque colore che fuggono dai loro paesi notoriamente governati da dittatori e tiranni che di solito curano gli interessi di qualche multinazionale o di qualche governo d’oltreoceano, attira sui malcapitati accuse di xenofobia e razzismo e si viene additati come nemici dell’umanità e della democrazia.
Nessuno però dice che altrove, Stati Uniti in testa madre di tutte le democrazie, l’immigrazione clandestina è severamente punita e perseguita, altrettanto in Sudamerica dove se qualcuno viene pescato senza il rituale permesso di soggiorno viene impacchettato e mandato a casa.
Ai paesi europei questo diritto è negato e giungiamo al ridicolo dell’ Italia dove la Marina Militare i clandestini li va a pescare addirittura in mare ed invece di restituirli al mittente, se li porta in casa nostra. E la responsabilità di questa aberrante situazione è primariamente dei governi dell’ex-cavaliere Berlusconi il quale durante il proditorio attacco alla Libia lasciò che America ed UE facessero i loro porci comodi, nonostante fosse chiaro che i loro interessi non erano i nostri interessi.
Sulle accuse di antisemitismo è preferibile stendere un pietoso velo. Quando si giunge ad equiparare le accuse che talvolta vengono fatte alla politica di Israele a quella di antisemitismo siamo già alla paranoia ed al disprezzo plateale della libertà politica. Se poi queste accuse si estendono anche a coloro che sostengono il revisionismo storico ci troviamo di fronte alla negazione dei diritti e dei doveri dell’uomo ai quali non può essere impedito di pensare e di manifestare liberamente il proprio pensiero, qualunque esso sia.
Per concludere sono da elogiare gli sforzi dei partiti euroscettici di creare un unico fronte europeo con l’intento di restituire alle nazioni europee principalmente la loro sovranità, la ragione di esistere e di vivere con dignità, nel rispetto delle loro radici e delle loro tradizioni. Solo così si potrà riparlare di federazione europea, di un’Europa cioè che non sia lo zimbello delle banche e degli spread finanziari.
29 Maggio 2014 14:12
Concordo ma fino ad un certo punto...
Nn ripongo fiducia nei partiti euroscettici ritengo che a breve le loro posizioni si adegueranno alla visione comune imposta
Oggettivamente un organo come il parlamento eu che ha poteri limitati come potrebbe quindi restituire le sovranità cedute?
Mi piacerebbe ricevere una risposta nn banale
Ringrazio anticipatamente
29 Maggio 2014 15:33
Concordo ma fino ad un certo punto...
Nn ripongo fiducia nei partiti euroscettici ritengo che a breve le loro posizioni si adegueranno alla visione comune imposta
Oggettivamente un organo come il parlamento eu che ha poteri limitati come potrebbe quindi restituire le sovranità cedute?Mi piacerebbe ricevere una risposta nn banale
Ringrazio anticipatamente
Penso anch'io che la battaglia per riconquistare la sovranità si faccia nel proprio paese, principalmente, e che debba essere il singolo paese espropriato a riprendersela. Una forza politica, comunque, che vede la questione della sovranità come essenziale e vitale, porta avanti questa linea in tutte le sedi, compreso il P.E., anche se quest'ultimo non è il terreno principale. In ogni caso può essere importante oltre che per mettere i bastoni fra le ruote il più possibile, anche per intessere rapporti sempre più stretti con le forze politiche di altri paesi che rivendicano le stesse cose
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29 Maggio 2014 17:16
Concordo. Una battaglia per la sovranità politica e monetaria non può che essere di carattere nazionale e dovrebbe stare al primo posto nell'agenda di un movimento politico che ami seriamente l'Italia e lotti per farla uscire dal pantano in cui si trova. Naturalmente questo tipo di lotta dovrà trovare riscontri in tutta Europa, riscontri che non mancherebbero specialmente alla luce delle ultime elezioni europee.
Sarà inevitabile e fatale la nascita di un fronte europeo che miri alla liberazione dei popoli e delle nazioni dal gioco dei dittatori dell'alta finanza internazionale.
29 Maggio 2014 17:59
Concordo ma fino ad un certo punto...
Nn ripongo fiducia nei partiti euroscettici ritengo che a breve le loro posizioni si adegueranno alla visione comune imposta
Oggettivamente un organo come il parlamento eu che ha poteri limitati come potrebbe quindi restituire le sovranità cedute?Mi piacerebbe ricevere una risposta nn banale
Ringrazio anticipatamentePenso anch'io che la battaglia per riconquistare la sovranità si faccia nel proprio paese, principalmente, e che debba essere il singolo paese espropriato a riprendersela. Una forza politica, comunque, che vede la questione della sovranità come essenziale e vitale, porta avanti questa linea in tutte le sedi, compreso il P.E., anche se quest'ultimo non è il terreno principale. In ogni caso può essere importante oltre che per mettere i bastoni fra le ruote il più possibile, anche per intessere rapporti sempre più stretti con le forze politiche di altri paesi che rivendicano le stesse cose
Concordo in parte
1 nn penso che l ostruzionismo nel p e porti a qualcosa dato che le decisioni vere vengono prese a livelli più alti nn raggiungibili democraticamente parlando, insomma l ultima parola nn è del p e
2 se nn mi riconosco in qualcosa in questo caso nell u e nn mi faccio campare da essa ad esempio un f a r a g e o un a l l a m che sono per antonomasia degli anti euro d acciaio il 27di ogni mese si mmettono in tasca un bel popò di denaro proveniente proprio dall istituzione che dicono di combattere, per me sn inutili ed ipocriti e nn credo che rinunceranno mai alla loro indennità solo per u n a questione ideologica, in fin dei conti giocano solo una parte nel teatrino
Per liberarci dall eu ci vogliono patrioti cn le palle che io fino ad oggi nn ho ancora visto