Su Rainews24 poco prima delle 17 un giornalista di origine araba, presentato come appartenente alla redazione esteri della Rai, ha affermato, intervistato dalla conduttrice, che i paesi Nato devono dare una appoggio maggiore alla Turchia affinche' l'esercito di questo paese possa entrare, ovviamente con le armi, in Siria.
I Turchi dovrebbero aiutare i "ribelli" perche' il loro paese (la Turchia) "non ce la fa piu'", essendo troppo coinvolto e in difficolta' per il conflitto siriano.
Questa invasione non sarebbe vista come un intervento straniero.
Quindi, se ho capito bene, un giornalista Rai esprime una opinione a favore di una invasione della Siria da parte della Turchia. Quest' ultimo paese fa parte della Nato, quindi un suo coinvolgimento nel conflitto potrebbe interessare direttamente anche l' Italia.
Questo giornalista e' andato oltre la sua liberta' di opinione. Cerchero' la trasmissione e vorrei farla vedere a piu' persone possibile.
Scusate la forma sprecisa di questo post ma credo che una dichiarazione del genere debba essere denunciata subito.
marcopa
RaiNews si è specializzata in attacchi giornalieri contro la siria, tramite anche "giornalisti" del tipo di quello a cui fa riferimento l'articolo.
Rainews è nient'altro che megafono del peggiore canagliume antisiriano ... non a caso tutti i suoi "servizi" sono costruiti sempre dietro le fila dei cosiddetti "ribelli".
RaiNews si è specializzata in attacchi giornalieri contro la siria, tramite anche "giornalisti" del tipo di quello a cui fa riferimento l'articolo.
Rainews è nient'altro che megafono del peggiore canagliume antisiriano ... non a caso tutti i suoi "servizi" sono costruiti sempre dietro le fila dei cosiddetti "ribelli".
Confermo: sono dei disgraziati.
Anzi: sono doppiamente dei disgraziati, visto che avevano fatto la stessa cosa anche con la Libia.
Oltre a fare "servizi" (chiamiamoli filmati di propaganda) a senso unico, si sbilanciano anche..
Senza pudore.
Un giorno qualcuno, quando il casino sarà troppo grosso per sanarlo o quando ci sarà una escalation tremenda per tutti, rinfaccerà a tutti questi signori le opinioni che oggi forniscono a cuor leggero.
Qua non si rendono conto che le tensioni planetarie rischiano di esplodere per tutti, dal cnfronto Giappone-Cina, al Turchia-Siria, eccetera.
RAINEWS sarà pienamente responsabile, e mi spiace perchè un tempo aveva un'anima più imparziale. Mineo, ho letto recentemente, ha silurato alcuni collaboratori "scomodi" appena insediato.
Un giorno l'ho sentito dare del criminale o simile epiteto al Governo ungherese di Viktor Orban solo perchè non si piega agli europeisti.
"La guerra dell'informazione è indispensabile per mantenere sotto pressione l'opinione pubblica" PAOLO TAUFER
"Quelle immagini che influenzano gruppi di persone o agiscono attraverso individui in nome di gruppi sono l'Opinione Pubblica". WALTER LIPPMAN
E mettiamoci pure l'aperto incitamento all'"Onda Verde" in Iran...
per non parlare dell'odio viscerale per Putin...
Chi dirige questo canale? Un tempo era collegato a raitre e al TG3 o sbaglio?
Continuano gli scambi di artiglieria tra turchia e siria e questo dimostra o che l’attacco siriano iniziale fu intenzionale (cosa improbabile) oppure che esso fu costruito ad arte per farne il classico casus belli di cui ora approfittano turchia e Nato per portare a compimento il loro piano di distruzione dell’attuale siria.
In effetti, di fronte al veto di russia e cina nel consiglio Onu e di fronte all’incapacità delle forze interne siriane assoldate di provocare la fine di Assad, i signori della guerra (U$rael, Nato, Ue) non avevano altra scelta che quella di trovare il pretesto per un intervento diretto della Nato sulla falsariga di quanto già avvenuto in Libia.
Per il momento è la turchia, membro della Nato, ad aprire il fuoco ma è del tutto evidente che si tratta semplicemente del prologo ad un intervento massiccio della Nato in prima persona che avverrà al più tardi dopo la rielezione di Obama il quale, proprio anche ai fini della sua rielezione, ha molto interesse che si crei una nuova situazione di guerra aperta.
Infatti, chi mai potrebbe mandare in pensione un presidente nel momento cruciale di una nuova guerra?
Se, dunque, è questo lo scenario che si affaccerà di qui a poco, quale sarà l’atteggiamento cino-russo?
Non credo assolutamente che interverranno operativamente sul campo e considero molto più probabile che faranno qualche sceneggiata per ottenere un qualche “cessate il fuoco” da parte Onu in cambio o di un mutamento di regime oppure di una frantumazione della Siria (un pezzettino ad Assad e un boccone più grosso ai “rivoltosi”).
Non è neppure scontato che sarà una guerra limitata alla Siria perché, anzi, è molto probabile che il frastuono delle bombe, dei missili e dei droni Nato servirà a Israele per coprire anche un suo attacco altrettanto massiccio all’Iran … e se così sarà, a meno che israele non riesca a distruggere in un sol colpo tutto o quasi l’apparato difensivo-offensivo iraniano, si apriranno davvero scenari biblici.