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Siria, le notizie della settimana dal 12 al 18 agosto 2012


marcopa
Illustrious Member
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Siria, le notizie della settimana
Dal 12 al 18 agosto 2012

I RIBELLI NON SFONDANO E CHIEDONO ALTRI AIUTI

Questa settimana non ci sono state novita’ particolari nella guerra civile siriana. L’ intensita’ degli scontri e’ alta ma i rapporti di forza sembrano stabili a favore dell’ esercito governativo,per questo i ribelli chiedono ulteriori aiuti minacciando, se non arriveranno, di rivolgersi ad Al Qaeda.
Turchia e Gran Bretagna hanno annunciato altri finanziamenti per le opposizioni armate. La Gran Bretagna ha stanziato 5 milioni di sterline (6,3 milioni di euro) per radio, telefoni satellitari , generatori elettrici e altro materiale utile, escludendo sole le armi. Ci sono notizie inoltre di forniture ai “ribelli” di missili antiaerei Stinger Fim-92 e carri armati di fabbricazione sovietica T-62 entrati dai valichi con la Turchia.

NO FLY ZONE E ZONE CUSCINETTO

Ma il grande aiuto, e la vera e propria svolta, si aspetta dal terreno diplomatico con l’ imposizione della no fly zone e di zone cuscinetto che tolgano all’ esercito siriano la possibilita’ di controllare parti del territorio .
Sabato 11 agosto a Istambul Hillary Clinton ha aperto a una no fly zone ai confini della Turchia, con una prima giustificazione di difesa di questo paese dalle incursioni dei curdi del PKK,che la Siria aiuterebbe come risposta all’ impegno turco a favore dell’ Esercito Libero Siriano. Ma per giustificare la richiesta di no fly zone si lavora molto anche ad enfatizzare l’ emergenza umanitaria e militari francesi sarebbero gia’ presenti tra Giordania e Siria per gestire l’ assistenza ai profughi.
L’ E.S.L. e il C.N.S hanno poi sempre invocato questo provvedimento con motivazioni esclusivamente offensive verso l’attuale governo di Damasco ma ora queste richieste non sono pubblicizzate.
Molto forte la campagna in Francia a favore di un intervento militare ,con Hollande sulla difensiva, e il ministro Fabius ha dichiarato che Assad va abbattuto e questo deve avvenire immediatamente, una dichiarazione che non si capisce quanto sia convinta o di facciata per rispondere agli attacchi interni.
In Italia Terzi non perde occasione per appoggiare ogni richiesta di intensificazione della pressione occidentale,compresa la no fly zone, e si esprime sempre con una forzatura polemica e bellicosa nei confronti del governo siriano che nel paese di San Francesco meriterebbe qualche presa di distanza..

L’ ONU NELLA SETTIMANA DI FERRAGOSTO HA IMPOSTATO IN MODO NUOVO TUTTO IL SUO IMPEGNO FUTURO

In questa settimana l’ONU ha reimpostato tutto il suo impegno nella crisi siriana.
Il 16 agosto il Consiglio di Sicurezza ha messo fine alla missione degli osservatori disarmati .Le condizioni richieste per la continuazione di questo impegno erano il ritiro della presenza e uso delle armi pesanti dell’ esercito governativo dalle citta’ e una diminuzione della violenza da ambo le parti; condizioni che, come previsto, non si sono verificate.
Il 17 agosto l’ONU e la Lega Araba hanno ufficializzato la nomina di Lakhdar Braihmi a nuovo inviato speciale in Siria in sostituzione di Kofi Annan. Braihmi, diplomatico algerino di 78 anni ha avuto esperienze come delegato ONU in altri teatri di guerra. Prossimamente fara’ un incontro con il Consiglio di Sicurezza perche’ ha affermato “Senza l’appoggio di tutti il mio impegno non potra’ arrivare a nessun risultato.”
Le Nazioni Unite manterranno una presenza in Siria con un ufficio e una delegazione a Damasco,al momento non sono pero’ in grado di fornire altri dettagli sui nuovi compiti di questa presenza.

Un mio commento:
l’ONU probabilmente conta di avere un ruolo di grosse dimensioni nella gestione dell’ emergenza umanitaria, ruolo che qualcuno sicuramente vorra’ sfruttare anche in funzione anti-Assad.

PUBBLICATO IL RAPPORTO DELLA COMMISSIONE ONU PRESIEDUTA DA PINEIRO E LA CONFERENZA DELLA COOPERAZIONE ISLAMICA

Il 15 agosto le Nazioni Unite con un comunicato hanno annunciato la pubblicazione di un rapporto di 102 pagine che attribuisce crimini di guerra alle forze governative e ai gruppi armati dell’ opposizione , precisando che i crimini dei ribelli sono di minore gravita’ rispetto a quelli del governo. Il rapporto,al quale ha lavorato alcuni mesi a Ginevra una Commissione presieduta da Pineiro, e’ basato su molte testimonianze, 1062 le persone ascoltate,e attribuisce tra l’ altro alle forze governative il massacro di Houla. In generale gli elementi in possesso della Commissione non sembrano pero’ tali da arrivare a conclusioni sicure, testualmente il rapporto scrive: “Ci sono fondati motivi per ritenere…”
Molto spazio su tutti i media e’ stato dato anche alla sospensione della Siria dalla Conferenza della Cooperazione Islamica. Pero’ in questa occasione, come nel recente voto all’ Assemblea generale dell’ ONU, molti paesi hanno unito il giudizio negativo sul governo Assad al rifiuto di ogni ipotesi di intervento militare esterno. A mio avviso questo e’ un dettaglio di particolare importanza.

LE PROPOSTE E RICHIESTE DI NEGOZIATI

Il Consiglio di Coordinamento Nazionale, uno dei gruppi di opposizione ad Assad, ha fatto una proposta di pace in quattro punti dove chiede una tregua e l’ inizio di una trattativa tra una delegazione governativa e una delle opposizioni.
Mentre secondo il sito iraniano Italian.Irib.ir l’Egitto avrebbe chiesto la formazione di un gruppo di contatto regionale comprendente Egitto, Arabia Saudita, Iran e Turchia. Il governo di Teheran sarebbe favorevole a un tentativo del genere.
La Russia invece vuol continuare il cammino intrapreso da Annan con la Conferenza di Ginevra del 30 giugno. Tutte queste iniziative dovrebbero svolgersi sotto la supervisione dell’ONU.
Mancano proposte di piani di pace da parte dei paesi occidentali, mentre continuano le richieste delle varie chiese cristiane locali di sostituire il dialogo alle armi.

PROSSIME SCADENZE

L’ ONU a fine mese discutera’ dell’ emergenza umanitaria e probabilmente sara’ una discussione importante alla quale si uniranno proposte di intervento di qualche tipo sul territorio siriano.

In Italia il 25 agosto si discutera’ di Siria a Vicenza in occasione di un Convegno di Corpi Civili di Pace.
Al momento non so se sara’ presentata qualche iniziativa e come proseguira’ questo impegno, mi auguro comunque da parte di questa rete un’ attenzione continua e forte alla crisi siriana, se sara’cosi’ potrebbero arrivare segnali utili per tutti i pacifisti italiani.

http://perunconflittononviolento.blogspot.it/2012/08/siria-le-notizie-della-settimana-dal-12.html


Citazione
RinaldoFrancesca
Estimable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 109
 

Per chi fosse interessato, il rapporto della commissione d'inchiesta ONU è scaricabile a questo link.

Àp0ti da Ginevra


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Biribissi
Eminent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 49
 

leggo sempre le notizie che tu posti sulla Siria da mesi..quindi prendo l'occasione per farti i complimenti per l'ottimo lavoro di ricerca e diffusione. speriamo che la battuta di arresto evidente di queste settimane, le false notizie di fuga del vice presidente, siano segnali di debolezza che portino la cosiddetta opposizione ad accettare un dialogo e non ad accelerare un intervento armato nato.


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yahuwah
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1142
 

Il vicepresidente sirianio Farouk Al-Shara si trova a Damasco e lavora come di solito nel suo studio. Lo ha comunicato oggi l’emittente televisiva libanese Al-Manar con riferimento alla dichiarazione della cancelleria del vice del capo dello Stato siriano.

Nella dichiarazione sono confutate le invenzioni di una serie di canali televisivi satellitari secondo cui Al-Shara avrebbe lasciato la sua carica e sarebbe fuggito all’estero.

Oggi un rappresentante del cosiddetto “Esercito libero siriano” ha comunicato al canale televisivo Al-Arabiya che Al-Shara sarebbe sparito da Damasco 10 giorni dopo l’attentato.

Ha affermato che il vicepresidente siriano sarebbe fuggito in Giordania insieme con un gruppo di ufficiali altolocati e con parenti più vicini.


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