Notifiche
Cancella tutti

Siria-ONU. La risoluzione sara' votata entro 48 ore.


marcopa
Illustrious Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 8321
Topic starter  

Siria: Onu, accordo su risoluzione
Versione definitiva 'in blu', sara' votata entro 48 ore
03 febbraio, 17:49

(ANSA) - NEW YORK, 3 FEB - Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu ha messo a punto una versione definitiva della bozza di risoluzione arabo-occidentale che condanna la repressione compiuta in Siria dal regime di Bashar al Assad. Il testo del documento e' gia' ''in blu'', cioe' sara' votato entro 48 ore. Nella serata di ieri i Quindici hanno inviato il testo - di cui l'ANSA ha ottenuto una copia - nei rispettivi Paesi. Finora la Russia, che nel Consiglio ha potere di veto, si era opposta al testo proposto dalla Lega Araba.

Questa e' la news dell' Ansa, e' scritto chiaramente che la risoluzione sara' votata entro 48 ore, si parla di accordo, ma non e' assolutamente scritto con chiarezza che l' accordo sia gia' stato trovato anche con la Russia. Vedremo entro domenica.
marcopa


Citazione
dana74
Illustrious Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 14446
 

ma non è sufficente........ANCHE L'IRAN

Onu maledetta che tu possa marcire all'inferno banda di satanisti sanguinari non perché imporrà uno stop ma perché non anticipa un forte stop a Israele ogni qualvolta israele minaccia una guerra

il pentagono si prepara alla reazione di teheran
Israele attaccherà l'Iran in primavera
La tesi del Washington Post che ha raccolto una previsione del ministro della Difesa Usa

WASHINGTON (USA) - Gli Usa temono che Israele possa attaccare i siti nucleari iraniani in «aprile, maggio o giugno», prima che i mullah trasferiscano il materiale sensibile in bunker più protetti e fuori della portata delle bombe speciali israeliane. La previsione è del segretario alla Difesa americano Leon Panetta ed è stata raccolta da David Ignatius, famoso giornalista del «Washington Post», che era in viaggio con il rappresentante Usa.

L'ATTACCO - L’aviazione di Gerusalemme pensa di poter colpire i bersagli con operazioni «limitate» a 4 o 5 giorni che possono creare danni sufficienti per ritardare il programma atomico. O almeno è ciò che sperano. Poi è prevedibile un intervento dell’Onu che impone un cessate il fuoco. Ignatius aggiunge che l’annullamento delle manovre congiunte Israele/Usa previste per la primavera è da imputare ad una richiesta di Gerusalemme che avrebbe comunicato problemi nel mettere a disposizione le proprie forze. E i «problemi» altro non sarebbero che un possibile impegno militare in Iran. Tanto a Washington che nello stato ebraico i generali hanno esaminato le possibili ritorsioni da parte dell’Iran in caso di un attacco. Dal blocco di Hormuz ad attentati: per questo e per evitare «malintesi» gli Stati Uniti hanno moltiplicato i segnali verso Teheran per separare la propria posizione da quella dell’alleato israeliano. Ma, come sottolinea lo stesso Ignatius, non è facile per il Pentagono stare fuori. Se le città israeliane dovessero essere colpite è difficile che gli Usa rimangano a guardare. Ed è anche possibile che i pasdaran possano coinvolgere nella loro risposta le navi o le basi statunitensi nel Golfo.

ISRAELE - Gerusalemme – come è già emerso in queste settimane – non sembra invece temere più di tanto la risposta degli ayatollah. La crisi siriana ha di fatto paralizzato l’alleato più prezioso di Teheran nella regione e la minaccia più seria può venire dagli Hezbollah libanesi che dispongono di decine di migliaia di razzi. La gran parte dei quali nascosti in centri abitati e bunker nel Libano sud. Uno scenario tracciato da esperti israeliani ha previsto che le vittime dei bombardamenti Hezbollah potrebbero essere circa 500. Ignatius conclude il suo pezzo affermando che il governo israeliano non ha ancora raggiunto una decisione definitiva sul blitz, anche perché molti esponenti dell’intelligence si sono dichiarati contrari. L’analisi di Panetta combacia con quella apparsa sul «New York Times» a firma di Ronen Bergman dove si dava per scontata un’operazione militare di Israele in primavera. Ma proprio i riferimenti temporali precisi lasciano perplessi gli esperti: non ha senso – osservano – dare queste indicazioni al nemico. E pensano che si tratti di un ulteriore gesto di pressione su Teheran. Quanto alle continue dichiarazioni – «possiamo attaccare» – sarebbero un modo per Israele per apparire come un attore imprevedibile che non si ferma neppure davanti agli alt intimati da Washington. Nulla di nuovo, visto che Gerusalemme nella sua storia ha mostrato sempre una grande autonomia e indipendenza.
Guido Olimpio

http://www.corriere.it/esteri/12_febbraio_03/iran-panetta-israele-olimpio_97a15018-4e41-11e1-af4c-6a00aeffb10f_print.html


RispondiCitazione
imsiddi
Eminent Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 33

RispondiCitazione
marcopa
Illustrious Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 8321
Topic starter  

Il momento e' cruciale, la tempesta, mediatica e reale, in occasione del voto Onu e l' eventuale veto della Russia, come previsto, si sta verificando.Il bombardamento con massacro ad Homs era stato "previsto" dall' opposizione altre volte e questa notizia e' arrivata il giorno prima del voto.

Questo non esclude che sia avvenuto realmente, ma e' il momento di stare attenti e diffidenti su tutte le notizie. E scusate se non sono esauriente ed accurato nel fornire e verificare le fonti, ma davvero sono ignote anche ai piu' curiosi notizie che circolano, magari un po' nascoste e distorte.Quindi divulgare qualche notizia non mi sembra superfluo e sbagliato.
marcopa

ANSA. News
Siria: Homs, 260 i morti
Lo afferma opposizione. Damasco smentisce bombardamento citta'
04 febbraio, 08:01

(ANSA) - ROMA, 4 FEB - E' di "almeno 260 morti" il bilancio del "terrificante massacro" a Homs, in Siria. Lo afferma l'opposizione siriana, mentre l'agenzia di Stato Sana smentisce che le forze fedeli al presidente Bashar al Assad abbiano bombardato la citta'. Testimoni, citati da al Arabiya, affermano che il bombardamento e' iniziato ieri verso le 19, e ha preso di mira in particolare il quartiere di Khalidiya

ANSA.it > Top News > News
Siria: assaltata ambasciata a Berlino
Condanna del ministero degli Esteri tedesco
03 febbraio, 19:59

(ANSA) - BERLINO, 3 FEB - Un gruppo di dimostranti ha attaccato l'ambasciata siriana a Berlino, entrando nella sede diplomatica e distruggendo parte dell'arredamento. Lo scrive la Dpa citando la polizia. Alcuni militanti sono stati arrestati. Il ministero degli Esteri tedesco ha condannato l'attacco definendolo un ''episodio gravissimo''. ''Attachi ad ambasciate e a consolati devono essere perseguiti con tutte le conseguenze'', si legge in una nota.


RispondiCitazione
Condividi: