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Siria,polemiche tra cristiani:"Il ribelle Dall'Oglio


marcopa
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Il ribelle Dall'Oglio

" E' un anno e mezzo che parliamo della necessità morale o di un intervento diretto come avvenuto in Libia o indiretto, con la scelta di dare le armi giuste.."

Il gesuita Dall'Oglio: "Gli italiani chiedano di prendere una posizione chiara e forte sulla necessità di offrire al popolo siriano la possibilità di difendersi".
Il gesuita Paolo Dall'Oglio: "In Siria un regime mafioso e l'Europa non fa nulla per ignavia"
06/06/2013

Il sacerdote a 24 Mattino parla della guerra civile che nell'ultimo anno e mezzo ha causato circa 100mila morti

Il sacerdote, dopo 30 anni vissuti in Siria, è stato espulso nel 2012 dal governo Assad e oggi a 24 Mattino parla della guerra civile che nell'ultimo anno e mezzo ha causato circa 100mila morti: "I cittadini italiani - ha detto Dall'Oglio -prendano iniziative civili sul nostro ministro degli Esteri Emma Bonino che è alla testa dell'ignavia europea, una ignavia irresponsabile nei confronti della rivolta del popolo siriano.

Gli italiani chiedano di prendere una posizione chiara e forte sulla necessità di offrire al popolo siriano la possibilità di difendersi concretamente e militarmente dal regime Assad.

Bonino - ha continuato nella sua critica il gesuita - è tra quelli che esercitano l'irresponsabilità europea per motivi ideologici di islamofobia cordiale. Vediamo se la sua anima civile e democratica vincerà la sua irritabilità nei confronti dell'Islam politico. E' un anno e mezzo che parliamo della necessità morale o di un intervento diretto come avvenuto in Libia o indiretto, con la scelta di dare le armi giuste per bloccare il bombardamentio sistematico del regime siriano, che è un regime mafioso".

http://www.radio24.ilsole24ore.com/notizie/24mattino/2013-06-06/gesuita-paolo-oglio-siria-102128.php

A me sembra proprio lui il mafioso pentito. Perché finché era in Siria ha goduto di tutto ciò che egli oggi rinnega. Non si ricorda dei giorni in cui ha fatto quello che ha voluto in Siria? Come mai oggi tanto livore contro il Paese che l'ha ospitato per 32 anni dandogli la possibilità di fare ciò che voleva e per giunta con i soldi che gli passava l'Italia, quell'Italia ch'egli oggi mette tra gli ignavi se non alla loro testa?

A mio parere, Dall'Oglio dovrebbe solo vergognarsi di quanto asserisce: oppure Dall'Oglio non sa che oggi in Siria non è più il popolo siriano che combatte contro l'esercito regolare, ma sono le squadre di terroristi salafiti qui riversatisi da tutto il mondo? Lo sa Dall'Oglio che oggi in Siria vi sono Ceceni, Pakistani, Afgani, Libici, Egiziani, e quant'altri dell'Europa, che sono qua per combattere la guerra santa, per diventare martiri per poter raggiungere le loro Houryé nel paradiso islamico (le Houryé sono le vergini che li attendono nel loro paradiso).

Ma soprattutto il Dall'Oglio si deve vergognare perchè non fa altro che sputare nel piatto dove ha mangiato, e abbondantemente, per 32 anni.

l'osservatore siriano da Aleppo

http://oraprosiria.blogspot.it/2013/06/il-ribelle-dalloglio.html


Citazione
stefanodandrea
Honorable Member
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Giusto.

Ma sostenere che ad attaccare Assad sono terroristi e asserire che lo fanno per avere vergini in paradiso è di una meschinità squallida.
Sono guerrieri internazionalisti, che combattono una guerra che sarà secolare, per costituire Emirati aperti al Califfato che intendono ricostituire. Danno la vita per il califfato e per Dio, anche se noi non lo possiamo capire.

Tifare per Assad, perché c'è un attacco a uno stato sovrano è giusto. Parteggiare per Assad perché laico è comprensibile, anche se si tratta di un altro mondo e si potrebbe anche assumere la posizione diversa: "vinca il migliore".

Ma denigrare come mercenari (non in questa occasione) e idioti che andrebbero a morire per possedere vergini in paradiso, giovani coraggiosi che combattono una loro battaglia ideale (loro, sia chiaro), per un obiettivo da realizzare anche in cento anni, per liberare le loro terre dai regimi wahabiti corrotti, dai regimi laici (a loro dire) miscredenti, dalle basi statunitensi e infine da israele, per reinstaurare il Califfato composto da emirati (questi sono i loro obiettivi), sapendo che al 90% moriranno, sacrificando amori, affetti, amicizia, professioni e carriere è il segno più tangibile della pochezza morale degli occidentali.

Proprio questa incapacità di capire il fenomeno, probabilmente da considerare nemico (anche per noi Italiani), è una delle ragioni per le quali, in una o due generazioni, vinceranno.

In ogni caso il Mullah Omar disse fin da principio che questa guerra sarebbe durata cento anni (e disse anche che si sarebbe conclusa con la distruzione degli stati uniti). Nessuno vuole capirlo ma loro combattono diverse battaglie che appartengono alla stessa guerra: in Afghanistan, in Yemen, in Sudan, in Mali, in Somalia, in Iraq, in Siria, nel Maghreb, in Libia (anche se in Libia non hanno quasi fatto a tempo ad intervenire; hanno un loro piccolo emirato dove si addestrano e questo gli basta): gli gli islamisti internazionalisti che combattono in Siria (in Afghanistan, in Iraq, in mali) non hanno nulla a che vedere con i mercenari con i quali il Qatar ha attaccato la Libia con l'aiuto degli occidentali. Intervengono ovunque possono e ovunque l'occidente gliene dia occasione.
Non hanno nulla a che vedere con gli stati uniti, con israele, con l'arabia saudita e con l'emiro del Qatar.

Vorreste verderli aggredire israele? perché? si dovrebbero suicidare per soddisfare il vostro gusto di pubblico gaudente? Loro hanno la loro strategia. E non sono stupidi. Sono intelligentissimi. Per quale ragione dovrebbero attaccare israele prima di consolidare le posizioni in Iraq, in Siria in Yemen, in Egitto, in Afgnanistan e in molti altri luoghi? Per quale ragione dovrebbero attaccare israele prima dell'arabia saudita?
Quindi, prima attaccano i governi deboli. Poi, in una sola battaglia, dovranno combattere contro i governi wahabiti corrotti e (di nuovo) con gli Stati Uniti (e questa seconda fase durerà almeno venti anni; ma la prima durerà almeno altri venti anni). Poi, dal loro punto di vista, Israele cadrà da solo.

Questa è la linea che seguono. Zawahiri e Osama Bin laden l'hanno dichiarata un certo numero di volte (parlano molto meno di noi, perché attribuiscono importanza ai singoli discorsi - ecco un'altra fondamentale differenza con gli occidentali, oltre alla concezione del tempo).

Si può credere che siano utopisti senza capacità pratiche (ma starei attento a giudizi presuntuosi); ci si può dispiacere per il loro obiettivo. Ma non capire gli avversari è il più grave errore che si possa commettere.

Noi occidentali siamo ormai tanto presuntuosi quanto stupiditi dal sistema di vita e di pensiero che abbiamo creato.


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harlock
Active Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 13
 

Dello jihadismo Dall'Oglio dice:“ Il jihadismo è il fatto di prendere le armi per ristabilire la giustizia. È la guerra santa islamista. Ci sono islamisti democratici e jihadisti democratici, così come ci sono jihadisti estremisti, radicali, clandestini, criminali, in rapporto con i servizi segreti siriani e con le mafie dei narcotrafficanti”. Dei combattenti di Al Qaeda dice: “Sottolineo che sono fratelli e sorelle in umanità. Nei miei dialoghi con loro, ho riconosciuto degli uomini e delle donne che hanno una passione religiosa, un sentimento religioso che condivido. Sono persone impegnate ma innamorate di giustizia” (finesettimana.org).


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