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Siria,sempre piu' crisi,la violenza arriva a Damasco


marcopa
Illustrious Member
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Questa cronaca e' dell' inviato Ansa scampato all' attentato che ha ucciso un poliziotto della sua scorta. Ormai la guerra civile e' quasi dichiarata come faranno a dire che il governo Assad colpisce civili inermi ? Come potranno giustificare un intervento straniero ? Intanto pero' queste notizie non sono ancora chiare al grande pubblico.
marcopa

ANSA.it
Siria: sempre piu'crisi, si scivola verso l'orror
Violenza non risparmia distretto Damasco, le armi non tacciono
21 giugno, 21.34

dell'inviato Claudio Accogli

Gli osservatori Onu fermi nelle basi, la Croce rossa internazionale impossibilitata a portare aiuti umanitari, autobombe, scontri armati, assassini mirati. In Siria la situazione non migliora, anzi, sottolineano da giorni anche le autorità, la violenza sta raggiungendo picchi record, con una escalation che lascia sul campo ogni giorno decine di vittime. L'orrore non risparmia il distretto di Damasco, con le periferie che ribollono: 15 in media i cadaveri che arrivano ogni 24 ore nell'ospedale militare della capitale. Il prezzo più alto, stimano fonti ufficiali, lo pagano i militari, colpiti con sempre maggiore frequenza da attentati dinamitardi mirati, razzi e granate che se non uccidono mutilano.

E, nei bilanci ufficiali delle autorità, manca il conto delle vittime tra i ribelli armati. A Duma, uno dei sobborghi più 'caldi', è impossibile andare perché gli scontri armati sono costanti e si intensificano. A a Qudsaya, 10 km a nordovest di Damasco, da venerdì scorso si contano 5 morti e 40 feriti. I ribelli hanno attaccato la sede del Municipio. L'esercito, affermano alcuni residenti, ha risposto con l'artiglieria. "Guardate, questi sono i colpi di rpg e armi automatiche", ha detto ai giornalisti il colonnello Riad al-Ahmad, 'prefetto' del sobborgo di Qudsaya, mostrando le tracce evidenti dei colpi sui muri all'interno del suo ufficio.

La struttura si trova in cima a una collina che sovrasta il sobborgo, a sua volta circondato da montagne rocciose. Ma nella piazza centrale di Qudsaya, la prima che si incontra arrivando dalla capitale - ci vogliono 10 minuti in auto dal centro di Damasco -, campeggiano su molti negozi e abitazioni le immagini dei 'martiri della rivoluzione'. Una folla di oppositori ha accolto l'arrivo dei giornalisti, e non è mancato qualche attimo di tensione: "Se siete di Russia Today o Adunia Tv (considerate filo-regime,ndr) fuck off", hanno urlato alcuni. Ieri sono poi stati uccisi due fratelli, di 7 e 15 anni: uomini armati hanno fatto irruzione nella loro abitazione, "davano la caccia al più piccolo, che è noto perché intona gli inni pro-Assad alle dimostrazioni filo-governative", ha detto il colonnello.

Ma il fratellino di 4 anni non c'era, gli altri due sono stati freddati a colpi di arma da fuoco. I funerali si sono svolti stamani, le immagini sono state trasmesse dalle principali emittenti siriane. Qudsaya, come Duma, fa parte del distretto di Damasco: sono oltre 600 i morti, tra soldati e civili, dall'inizio della missione degli osservatori Onu, il 12 maggio scorso. "Abbiamo notato che le violenze sono aumentate dall'inizio della missione Onu, così come era accaduto con quella della Lega Araba (conclusasi a fine gennaio, ndr)", ha riferito il direttore generale, il dottor Maurice, chiedendo di non pubblicare il suo cognome "per la mia incolumità".

Nell'Ospedale, come accade oramai quasi quotidianamente, si sono svolti anche oggi i funerali dei militari. Anche quello di un colonnello, ucciso ieri da una bomba magnetica piazzata sotto la sua auto. A Homs poi, nemmeno la Croce rossa internazionale e la Mezzaluna rossa riescono più a entrare, i civili restano intrappolati nel fuoco incrociato. E ora molti si chiedono se davvero il piano di pace di Kofi Annan abbia ancora una qualche possibilità di successo. (ANSA).

Fonte www.ansa.it


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eresiarca
Prominent Member
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Post: 761
 

Queste corrispondenze di Accogli sono stranamente "oneste"... Una curiosità: i tg hanno dato risalto alle bombe esplose contro il convoglio che lo scortava?


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dana74
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 14384
 

non è che abbia tanto calcato la mano oltretutto nella composizione delle frasi ha lasciato intendere che fosse l'esercito a sparare

"I ribelli hanno attaccato la sede del Municipio. L'esercito, affermano alcuni residenti, ha risposto con l'artiglieria. "Guardate, questi sono i colpi di rpg e armi automatiche", ha detto ai giornalisti il colonnello Riad al-Ahmad, 'prefetto' del sobborgo di Qudsaya, mostrando le tracce evidenti dei colpi sui muri all'interno del suo ufficio. "

dovrebbe anche spiegare perché Russia Today e Adunia non sono bene accetti mentre ai media italiani non è riservata la stessa ostilità....

si interroga sul piano di Kofi Annan senza precisare chi ha l'interesse a sabotarlo e nemmeno si sforza di chiedersi da chi prendono le armi i "ribelli"..

fortuna che l'ha subito in prima persona l'attacco..


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Eurasia
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 702
 

Sul sito Alba il blogger Barry Rubin paragona la Siria alla "guerra civile spagnola" dei nostri tempi... in effetti... da una parte il regime di Assad viene combattuto dai democratici e nazionalisti (Curdi, Drusi, ecc.), e dalla sinistra... ma, cosa di non poco conto, a contrastare il regime di Assad anche una aguerritissima fratellanza di destra e una sparuta corrente di "jihadista islamici". Il rischio alla fine è quello, vista la ferocia con cui si massacrano a vicenda, "di far sembrare Francisco Franco un democratico":

http://www.gloria-center.org/2012/06/syria-is-the-spanish-civil-war-of-our-time/


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