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8 Luglio 2009 17:59
Ieri sera ore 21:45 locali c'è stato un discorso televisivo di Ahmadinejad i cui contenuti non mi interessano. Ciò che mi interessa di più è la capacità di coordinamento del movimento e la sua rapidità. Come ho già detto, da fan di Marshall McLuhan, la cosa che mi interessa di più è l'interazione tra i nuovi media e il movimento.
Il discorso del presidente è stato reso noto dalla TV di stato intorno alle 20:00 ora locale. Immediatamente il sito FB di Moussavi (che però non è gestito da lui personalmente) ha richiesto ai sostenitori di intonare Allahu Akbar da tetti proprio a quell'ora.
Ma, ancora più interessante, nei commenti in risposta al dispaccio si è subito diffusa l'idea di attaccare tutti insieme a quell'ora elettrodomestici ad alto consumo (ferri da stiro, lavatrici, phon, forni elettrici) per mandare in tilt la rete elettrica di Teheran. Dato il brevissimo tempo a disposizione, se le notizie da twitter non mentono, si è trattato di un successo. Si parla di blackout in diversi quartieri di almeno una ventina tra le città maggiori del paese, oltre a tutta Teheran orientale dove sarebbe venuta a mancare completamente persino l'illuminazione stradale.
Ovviamente questo tipo di notizie va preso con il dovuto scetticismo. Ma se fosse vero sarebbe un tipo di lotta pacifica senza precedenti, nel modo e nel merito.
Il tutto si inserisce in una tre giorni di sciopero convocata dal direttivo del movimento con la scusa della meditazione religiosa, in occasione della nascita di Alì. Qui il governo ha preferito evitare il confronto e cercato di impedire che l'opposizione potesse "contarsi": ha dichiarato tre giorni di festa e la chiusura delle fabbriche e degli uffici pubblici.
Infine, per giovedì 09/07 pari al 18 del mese "Tir" del calendario persiano, sono state convocate manifestazioni in più di 200 città del paese. In caso di riuscita, ciò impedirebbe al governo di richiamare forze dalla provincia per la repressione a Teheran e rappresenterebbe un grosso problema logistico. Concentrazione, percorsi e orari sono presenti su diversi siti internet. Più che un insieme di marce, si tratterebbe di concentrarsi in alcune piazze o comunque presidiare le strade, con l'ordine assoluto di evitare di confrontarsi con le forze dell'ordine.
L'appoggio degli iraniani all'estero sta diventando sempre più concreto e utile a far superare ai residenti l'assedio da parte di un'informazione totalmente appiattita su posizioni governative: le notizie dall'Iran rimbalzano all'estero, e dall'estero tornano nel paese sotto forma di feed rss o di email. Gli email diventano altre email, oppure passano di mano in mano in forma di carta stampata o diventando dei banali volantini o tazebao.
Internet è estremamente lento e filtrato. Diversi gruppi di studenti iraniani all'estero hanno da tempo iniziato a mettere a disposizione i loro server per il tunneling, il che un po' aiuta.
L'SMS è di nuovo spento in tutto il paese: è stato attivo per un paio di giorni ma la telecom iraniana ha dovuto affrontare un boicottaggio assoluto da parte del movimento, anche per il timore che il contenuto dei messaggi venisse monitorato. Probabilmente la rete di telefonia mobile resterà attiva solo parzialmente per tutta la giornata di giovedì, in attesa delle manifestazioni.
Insomma, poche notizie sui media tradizionali, ma la situazione è tutt'altro che sotto controllo.
Fonte: http://abolrish.blogspot.com
Link: http://abolrish.blogspot.com/2009/07/situazione-sul-campo.html
8.07.2009
8 Luglio 2009 19:16
..........E NON E' TUTTO,DOMANI E' L'ANNIVERSARIO DELL'18 TIR, IL MOVIMENTO VERDE HA DECISO DI SCENDERE IN PIAZZA E DI ORGANIZZARE UNA GIORNATA DI MEMORIA NELLE STRADE DI TEHRAN PER QUEI MORTI E PER NON DIMENTICARE I MORTI DI QUESTI GIORNI.
9 Luglio 2009 12:19
Devo associarmi quindi al vostro malcelato augurio? E vabbe'... che muoiano molte altre persone, così da poter fare ancora manifestazioni di breve "memoria" per altri morti ancora ed avviarsi verso un luminoso futuro di una bella, tecnologica rivoluzione rosso sangue per il vostro prete moussavi.
9 Luglio 2009 15:29
sacrabolt, non riesco a non sentirmi dalla parte di chi tifa per la libertà, anche se forse non hai del tutto torto quando sei scettico circa i possibili risultati di una rivoluzione nata nel sangue...
mi ricordo da ragazzo i miti di che guevara e di camilo torres, di ian palach...mio zio che mi parlava degli ungheresi che erano andati a farsi ammazzare dai russi...una rivolta che non poteva diventare rivoluzione perché non poteva vincere...poche molotov contro i carri armati...stavamo dalla parte dei perdenti, di quelli che sarebbero stati sconfitti...come le cariche di cavalleria polacca contro le armate diel caporale austriaco..ma era il profumo della libertà, era così forte....un'illusione forse, un errore...stavamo dalla parte del torto? sì, forse ma se tornassi indietro cento volte lo rifarei cento volte...
mi ricordo una battuta di Bud Spencer nel film sulla disfida di barletta-
a uno che gli chiede perché non stanno con i francesi - che sono chiaramente i più forti - Spencer-Fieramosca risponde:
"a stare con i più forti che sfizio c'è?"
10 Luglio 2009 11:01
mi ricordo una battuta di Bud Spencer nel film sulla disfida di barletta-
a uno che gli chiede perché non stanno con i francesi - che sono chiaramente i più forti - Spencer-Fieramosca risponde:
"a stare con i più forti che sfizio c'è?"
non sapevo che Ahamdinejad fosse più forte dell'Occidente.
............. 🙄
10 Luglio 2009 16:46
più forte dell'occidente no, più forte di chi manifesta a mani nude contro i fucili dei guardiani della rivoluzione (?) sì...
10 Luglio 2009 17:58
più forte dell'occidente no, più forte di chi manifesta a mani nude contro i fucili dei guardiani della rivoluzione (?) sì...
Un altro pubblicitario?
Certo che mischiare la rivoluzione ungherese con bud spencer è veramente il massimo.
Li hai visti tu combattere a mani nude?
Ma per piacere...
10 Luglio 2009 21:09
più forte dell'occidente no, più forte di chi manifesta a mani nude contro i fucili dei guardiani della rivoluzione (?) sì...
E' sicuramente più forte di quegli hooligans che stanno cercando di ribaltare un risultato democratico e stanno mettendo a ferro e fuoco il paese. I Guardiani della Rivoluzione stanno, giustamente, facendo il loro sacrosanto dovere, impedendo che questa teppaglia color verde-vomito (e foraggiata dalla CIA) s'impadronisca del paese.
11 Luglio 2009 10:26
< I Guardiani della Rivoluzione stanno, giustamente, facendo il loro sacrosanto dovere, impedendo che questa teppaglia color verde-vomito (e foraggiata dalla CIA) s'impadronisca del paese.>
➡ I soldati del Tshal stanno, giustamente, facendo il loro sacrosanto dovere, impedendo che questa teppaglia terrorista di Hamas color verde-vomito (e foraggiata dall'Iran) s'impadronisca di Gaza.
Cè solo una differenza, o almeno ci dovrebbe essere; Chi si comporta esattamente come i soldati di Tshal ,non può essere considerato musulmano e l'Iran è un paese di nome Repubblica Islamica dell'Iran.
http://www.splinder.iranblog.com
11 Luglio 2009 18:27
Ci sarebbe anche la differenza che Hamas le elezioni le ha vinte, se proprio...
12 Luglio 2009 12:36
Per i rivoluzionari colorati non ha nessuna importanza che Hamas abbia vinto le elezioni (tra gli ispettori a Gerusalemme borghezio e giulietto chiesa)
Per i rivoluzionari colorati non ha nessuna importanza che quasi tutti i deputati di Hamas siano stati incarcerati "preventivamente" da uno stato occupante.
Per i rivoluzionari colorati non ha nessuna importanza che Abbas occupi abusivamente la presidenza dall'8 gennaio 2009.
Per i rivoluzionari colorati si festeggia con euforia la caduta del muro vent'anni fa e non si vede quello dell'apartheid, che oggi divide comunità, famiglie, servizi essenziali della Palestina.
12 Luglio 2009 16:29
I Guardiani della Rivoluzione stanno, giustamente, facendo il loro sacrosanto dovere, impedendo che questa teppaglia color verde-vomito (e foraggiata dalla CIA) s'impadronisca del paese.
HANNO BLOCCATO L'ACCESSO AD IRIB RADIO ITALIA...c'era una bellissima intervista del prof.Manno che parlava giusto dello schieramento non veritiero dei media occidentali che riportano notizie contro Ahmadinejad...e la necessità dei paesi come l'Iran di crearsi un proprio GOOGLE in modo da essere autonomi sul web! Ieri era possibile ascoltarla, oggi no! quando si dice la buonafede del nostro google!
12 Luglio 2009 16:53
Chiedo scusa, l'intervista in realtà era con Claudio Moffa...esiste ancora la traccia sulle pagine dei motori di ricerca...ma è impossibile accedervi! La Verità fa male solo a chi ha interesse ad occultarla!
13 Luglio 2009 9:42
Claudio Moffa !?! un nome, una garanzia !!!
13 Luglio 2009 9:57
reza, e poi dicono che Nessuno tifa per i terroristi...
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