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4 Luglio 2016 8:41
free) – di Paolo Balmas -
L’investitore miliardario George Soros, che vanta un patrimonio di 24 miliardi di dollari, ha dichiarato guerra al renminbi, la valuta cinese, allo scorso incontro del World Economic Forum presso Davos.
Soros ha dichiarato apertamente di voler scommettere contro le valute asiatiche e che l’economia cinese vivrà dei brutti momenti nel prossimo futuro. L’influenza di Soros sui mercati finanziari è nota e c’è chi già gli addebita i movimenti che nei giorni passati hanno colpito alcune piazze d’affari.
Il grande investitore ha intrapreso, inoltre, una battaglia mediatica rilasciando dichiarazioni sul possibile crollo delle borse cinesi. Il governo di Pechino ha risposto chiedendo di non prendere sul serio le parole di Soros che sarebbe interessato unicamente a veder crollare il renminbi e il dollaro di Hong Kong.
Secondo il blog americano ZeroHedge i neocon di Washington sarebbero interessati a sfruttare il rallentamento dell’economia cinese per colpire Pechino che minaccia l’egemonia economica statunitense. La guerra valutaria servirebbe a raggiungere tale obiettivo.
La Cina ha recentemente subito anche il giudizio dell’Unione Europa secondo il quale non può essere ancora considerata un’economia di mercato.
- Newsletter Transatlantico N.45 -2016
http://www.transatlantico.info/2016/economia/soros-contro-pechino
4 Luglio 2016 9:13
La Cina ha recentemente subito anche il giudizio dell’Unione Europa secondo il quale non può essere ancora considerata un’economia di mercato.
Da ridere a crepapelle. L'economia cinese NON È MAI STATA una economia di mercato, come la si intende in occidente, ed è proprio per questo che è riuscita a creare benessere per qualche centinaio di milioni di persone.
4 Luglio 2016 10:07
ed è proprio per questo che ce l'hanno tutti con la cina..
infatti non essendo una economia di mercato non è attaccabile e scalabile con le solite speculazioni con cui si sono comprati a 4 soldi l'intera economia
italiana dopo le privatizzazioni(le famose lenzuolate..o gli attentati che costrinsero a privatizzare BNl BCI e banca dell'agricoltura i veri motori dell'economia italiana prestando soldi a basso tasso e rendendo fuori mercato le banche tradizionali!)
se non fossero state privatizzati i settori strategici italiani noi oggi non saremmo in queste condizioni..
ricordo un economista di mercato che disse anni fa ''l'italia è una delle nazioni meno quotate in borsa,bisogna porre rimedio''
il rimedio è stato posto e l'italia svenduta..
a questo e non ad altro servono le privatizzazioni
anche se poi bisogna ricordare che guarda un pò alcune aziende strategiche USA che forniscono di armi il governo,non sono quotate in borsa e quindi non acquisibili,per motivi di sicurezza..
mentre la nostra Alenia lo è..
che i cinesi oltre alle aziende fornitrice di armi possegga e controlli enormi aziende di produzione di metalli,energia ,alimentari,comunicazioni
è normale e salutare e rende quel paese indipendente e non scalabile..
cosa che non è stata permessa all'Italia
cosa su cui in parte la Francia resiste(ed Hollande sta facendo di tutto per licenziare e privatizzare..infatti senza licenziare migliaia di persone nessun privato comprerebbe!)
ricordo che la Renault è azienda di stato(cosi' come alcune aziende nucleari)anche se la sequestrò alla famiglia Renault colpevoli secondo loro di aver appoggiato i nazisti..(pende causa attualmente)
4 Luglio 2016 11:15
Basta chiarire la terminologia: per gli USA "economia di mercato" significa Wall Street, manipolazione finanziaria, moneta di riferimento parassitaria (la loro ovviamente), geopolitica militarizzata di supporto per i "disobbedienti".
Non sanno concepire alcun'altra forma di "economia di mercato" che non sia quella di un basso-impero qual sono.
4 Luglio 2016 15:11
l'economia di mercato è una chimera per il popolino.
se l'azienda di un amico di potente è in pericolo, la si salva coi soldi pubblici, altrimeni che affondi assieme alle maestranze.
Ecco il mercato occidentale.
Gli unici che non si rendono conto di queste cose sono gli economisti, poverini.
4 Luglio 2016 16:22
In un regime tipo cinese, nonno Ciampi e nonno Prodi e zio Draghi, sarebbero stati impiccati, senza se e senza ma.