Sta per scoppiare la guerra in Libano? - l'inevitabile redde rationem si avvicina

Secondo certuni, la notizia è interessante, il repulisti in Arabia Saudita sarebbe volto a smantellare la quinta colonna dell11 Settembre. Dal nostro limitatissimo osservatorio, se così fosse si arriva rapidamente alla legnata definitiva ai veri MANDANTI. Indubbiamente quando Trump ha affermato che siamo nella quiete prima della tempesta, questo suo parlare deve aver anticipato gli avvenimenti...

oriundo2006;236178 wrote: Secondo certuni, la notizia è interessante, il repulisti in Arabia Saudita sarebbe volto a smantellare la quinta colonna dell11 Settembre. Dal nostro limitatissimo osservatorio, se così fosse si arriva rapidamente alla legnata definitiva ai veri MANDANTI. Indubbiamente quando Trump ha affermato che siamo nella quiete prima della tempesta, questo suo parlare deve aver anticipato gli avvenimenti...

Ce l'hai un link?

Sa defenza..

oriundo2006;236183 wrote: Sa defenza..

Sa defenza no...pietà...

Ultime notizie da

https://southfront.org/saudi-arabia-orders-its-citizens-to-leave-lebanon-immediately-promises-more-radical-moves/

On Thursday, the Saudi Ministry of Foreign Affairs ordered all Saudi citizens to leave Lebanon immediately according to the Saudi Press Agency (SPA). The Saudi Ministry of Foreign Affairs also advised all citizens not to travel to Lebanon from any other international destinations.
[...]
The Saudi decision comes hours only after a top Lebanese government officials told Reuters agency that Lebanon believes that Saudi Arabia is holding its top politician (former prime minister) Saad Hariri as a captive.
Several Lebanese sources viewed that the Saudi decision as a sign that a Saudi-backed military operation against Hezbollah in Lebanon is near. However, geopolitical facts suggest that such military operation is almost impossible, and could easily turn into a suicide mission.
[...]
A more realistic option for Saudi Arabia is provide assistance to some other power, which has more competent military forces. For example, Israel…

Per esempio!

MarioG;236210 wrote: Ultime notizie da

https://southfront.org/saudi-arabia-orders-its-citizens-to-leave-lebanon-immediately-promises-more-radical-moves/

On Thursday, the Saudi Ministry of Foreign Affairs ordered all Saudi citizens to leave Lebanon immediately according to the Saudi Press Agency (SPA). The Saudi Ministry of Foreign Affairs also advised all citizens not to travel to Lebanon from any other international destinations.
[...]
The Saudi decision comes hours only after a top Lebanese government officials told Reuters agency that Lebanon believes that Saudi Arabia is holding its top politician (former prime minister) Saad Hariri as a captive.
Several Lebanese sources viewed that the Saudi decision as a sign that a Saudi-backed military operation against Hezbollah in Lebanon is near. However, geopolitical facts suggest that such military operation is almost impossible, and could easily turn into a suicide mission.
[...]
A more realistic option for Saudi Arabia is provide assistance to some other power, which has more competent military forces. For example, Israel…
Per esempio!

Azz...ragazzi io ve l'ho sempre detto che c'erano le aporie intrinseche in agguato.

Amarissimi aves futuri sunt.

Daje che se divertimo...

Hariri era legato strettamente al ramo dei Saud espropriato da Mohammed bin Salman, oltre ad avere buffi per miliardi di dollari con mezzo medioriente, non sorprende lo stato di cattività in cui è stato messo da MbS; per aggiungere carne al fuoco giunge or ora notizia che nella super-purga saudita sia incappato addirittura Bandar bin Sultan, anello di congiunzione storico tra i Saud e i centri di potere angloamericani. Siamo quindi ad una situazione di profondissimi cambiamenti, frutto della epocale sconfitta in Siria di una strategia e di un pensiero geopolitico sottostante.
Hariri che si dimette parlandone dall'Arabia saudita per ora ha rafforzato il Libano, non lo ha indebolito, Hezbollah conferma la sua politica di unità nazionale considerando quella dei sauditi su Hariri una forzatura illegittima e richiedendo indietro il primo ministro, un fronte interno unito è garanzia di pace per il Libano. Nel contesto generale Hariri sembra solo parte della copertura mediatica di qualcosa di più profondo, che non puo essere scollegato dalla inusuale girandola diplomatica saudita dei mesi passati e dalle varie manovre in corso a doppia lettura, come la fine del blocco del principale porto dello yemen.
Mohammed bin Salman sta sconvolgendo l'assetto dell'Arabia Saudita, lo sta facendo con l'avallo USA quasi sicuramente, ma c'è da considerare che gli obiettivi USA di politica estera sono di corto respiro al momento e che le conseguenze a medio termine potrebbero essere molto divergenti dagli interessi Usraeliani 😉

L'altro giorno il vecchio era a Mosca per (cercare di) comprare gli s 400, non tutti hanno gradito

Il fatto che Bakr Bin Laden, della omonima dinastia, sia stato arrestato dice parecchio...era uno degli uomini del clan filo-Bush, custode di un patrimonio enorme e di altrettanti enormi segreti. Pensate che accada per caso?
Piuttosto appare complicato capire perché Hariri si sia dimesso...e soprattutto a casa dei suoi padroni. Una contromossa per bilanciare gli arresti? Oppure per chiamarsi fuori nelle guerre prossime venture della regione...come per dire: senza di me.

oriundo2006;236223 wrote: Il fatto che Bakr Bin Laden, della omonima dinastia, sia stato arrestato dice parecchio...era uno degli uomini del clan filo-Bush, custode di un patrimonio enorme e di altrettanti enormi segreti. Pensate che accada per caso?
Piuttosto appare complicato capire perché Hariri si sia dimesso...e soprattutto a casa dei suoi padroni. Una contromossa per bilanciare gli arresti? Oppure per chiamarsi fuori nelle guerre prossime venture della regione...come per dire: senza di me.

Non è stata una sua libera scelta, pare.
Il 3 novembre era a una colazione di lavoro con il ministro della cultura francese, Françoise Nyssen quando ha ricevuto una telefonata ed è visibilmente impallidito.
Ha salutato frettolosamente ed è andato di corsa all'aeroporto.
Poche ore dopo era a Riyad dove ha rassegnato le sue dimissioni.
Ha combinato un casino con una società che si occupa (credo) di costruzioni e in coincidenza con il crollo del settore in Saudi Arabia è riuscito a fare debiti per un miliardo di dollari (nei confronti degli stessi arabi, se non ho capito male).
Era ai ferri corti con Riyad ma forse, si dice, si è deciso di mettere da parte la questione “in cambio di qualcosa”.
Proprio le dimissioni?
Non si capisce, fatto sta che gli arabi pensavano potesse essere un argine alla influenza di Hezbollah in Libano ma alcuni analisti ritengono che fosse una pretesa “fantasiosa”.

Ho parlato adesso con un amico i Libano ed anche lui non sa dirmi nulla di preciso. In effetti le nostre sono solo supposizioni fondate su notizie di agenzia ampiamente e volutamente depotenziate dalle centrali di informazione. Ragioniamo dunque sul nulla al quadrato. Le dimissioni di Hariri mi paiono evidentemente contrarie alla stabilità in Libano e dunque contro Hezbollah, i maroniti, gli sciiti, i drusi: un po’ troppo per non ritenerle dovute a fatti di una gravità eccezionale, ben oltre gli interessi personali del clan Hariri. Perchè in quei paesi non bisogna scordare che le affiliazioni, le logiche di potere, i contatti, gli accordi sono tutti a base tribale, in un contesto in cui il passato, il presente ed il futuro si trovano strettamente intrecciati in persone che sanno tutto di tutti: e difficilmente lo dicono apertamente. Io ritengo fondata la supposizione che qualcosa di importante stia per avvenire nella regione e quel ‘qualcosa’ abbia a che fare con i mandanti dell’11/9.

@oriundo2006

In effetti mai come oggi non ci si capisce più una mazza.
Magari che non capiamo tu e io è abbastanza normale ma se vai a leggere gli analisti ti accorgi che hanno perso il filo anche loro.
È il segnale che sta per accadere qualcosa di decisivo?

Ogni giorno succede qualcosa di decisivo, quando si chiudono delle guerre ovviamente le decisioni si affastellano, ci sono segnali che supportano una lettura molto diversa da quelle correntemente più accreditate sui fatti sauditi. Intanto al momento assistiamo alla escissione di cancrene pluridecennali generate dal malsano rapporto tra i Saud, USA ed Israele, non è cosa da poco vedere cosi tanti macellai disarmati in un colpo solo, di per se non è cosa che nuoccia al benessere dell'area e dell'orbe in genere.
Alcuni elementi che sono sottovalutati nelle analisi correnti
MbS incidentalmente sta operando per una trasformazione del conflitto tra sunniti e sciiti, portandolo su livelli più gestibili politicamente tipo arabi contro persiani, e nel frattempo castra l'ala più anti-iraniana del potere saudita, non sono passi che portano alla guerra, anche senza avere presente chi sta tirando le fila, va considerato intanto questo processo che corre parallelo alle bordate dei comunicati stampa.
Sul piano dell'amministrazione USA e dei suoi addentellati presso i Saud vediamo come non vi sia stato alcun riguardo per i personaggi che nelle passate amministrazioni hanno gestito i rapporti, è un segno di discontinuità che genera riflessioni su quanto questa svolta sia legata all'effettiva triangolazione Trump,Putin,Xi di questi giorni, più che ad un piano b elaborato dalla gestione storica in Usa del dossier Saud.
In molti osservatori si va profilando l'idea che la svolta saudita sia da inserire in una iniziativa strettamente legata a Trump, nel tentativo di iniziare lo smarcamento dalla tutela impostogli dai neocon attraverso il loro strapotere mediatico-affaristico. Le cose vanno ad alta velocità e presto vedremo alla prova queste interpretazioni.

Vorrei solo far notare come l' accusa a carico di alcuni se non tutti e' di comportamento contrario agli interessi dello Stato Saudita e di 'CORRUZIONE'. Sbagliato ritenerla solo circoscritta al lato finanziario, dato che nell'Islam, sopratutto wahabita, l'accusa 'civile' o 'penale' e' anche 'morale'. In altri termini, l'accusa di 'corruzione' si presta ad esser intesa come accusa infamante e PERSONALE di un comportamento CONTRARIO ai precetti fondamentali dell' Islam: in questa interpretazione estesa, puo' portare rapidamente alla decapitazione del soggetto unitamente all'infamia PERENNE per tutto il clan. Noi siamo portati a pensare in termini 'occidentali', in cui l'accusa e' comunque relativa all'imputato, ma nei sistemi giuridici di altri paesi le conseguenze si possono estendere immediatamente a tutta quanta la progenie, sia discendente sia ascendente. Concludendo, non e' una accusa 'piccola', e' gia' produttiva della confisca di tutto il patrimonio degli accusati ( altri proprio per questo stanno facendo precipitosamente le valigie e stanno liquidando i loro patrimoni temendo l'effetto snowball ) ed il fatto che abbia coinvolto il capo del clan Bin Laden e' di una gravita' senza pari. Agire come ha fatto il giovane principe implica e richiede una situazione potenzialmente esplosiva per tutta quanta la nazione saudita. Questo fatto puo' spiegarsi solo con un voler prendere nettamente le distanze da chi, direttamente od indirettamente, ha partecipato all'11/9. Perche' ? Evidentemente perche', e qui torno alla mia idea principale, Trump vuole desecretare i files relativi all'inside job, come aveva detto in campagna elettorale. Gli USA sono un Paese 'serio': quello che dicono fanno ( lasciamo perdere ogni riferimento a fatti e personaggi italiani: questo e' puramente casuale...come nei film: in Italia e' una comica perenne...). Una ulteriore indicazione viene dal fatto che Trump, nel favorire con un tweet la quotazione della Aramco in Borsa ha lasciato intendere che sarebbe stato VANTAGGIOSO PER I SAUDITI farlo a N.York. Ovvio, a questo punto: e' dare una cauzione per i risarcimenti, consolidare l'unione tra i due stati OLTRE il clan Bush/Bin Laden/Clinton, depotenziare l'ira enorme dell'opinione pubblica. Se fossi in quel di Gerusalemme, come credo qualche commentatore qui su CDC, comincerei ad avere un brivido freddo lungo la schiena... ( come se dice a Roma: e mo' so' caxxi ... ).