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TG3&Rainews24:Mosca verso cambio di strategia su Assad


marcopa
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Cosa é vero e cosa é propaganda ?
E' vero che la pressione contro il governo siriano sembra essere cresciuta, ma é vero anche che non c'é solo Assad in Siria e nella regione. Tutta la minoranza Alawita cosa farebbe se Assad lasciasse? E le brigate islamiste che vogliono califfati? E i curdi che controllano territori nel nord del paese e si scontrano con i "ribelli", soprattutto con la Brigata Al Nusra, indicata come vicina ad Al Qaeda ?

In questo articolo é presente sicuramente una grossa parte di propaganda. In Siria il problema non é solo Assad. Il problema, oggi 4 dicembre, é la convivenza tra comunità religiose diverse e gruppi armati che si sparano addosso. E' la presenza di terrorismo internazionale. O le autobomba che uccidono decine di civili le mettono i ribelli buoni, amici dell' Occidente ?

Intanto Assad é quasi sconfitto ma i paesi della NATO metteranno sistemi missilistici al confine con la Siria. La guerra psicologica é scoperta ed é evidente anche se sta vincendo. L' unica cosa di cui i paesi NATO non sono riusciti a convincere gli italiani é che i ribelli sono i buoni. I ragazzi che combattono contro armi pesanti a mani nude non ci sono, esistono solo per la sinistra istituzionale italiana.

Marcopa

La NATO approva l' installazione dei missili Patriot in Turchia.

La decisione è stata adottata al vertice dell'Alleanza Atlantica accogliendo la richiesta di Ankara, costretta piu' volte a rispondere a colpi sparati dalla Siria e caduti in Turchia. L'episodio piu' grave causò 5 morti ad Akcacale all'inizio di ottobre.I Paesi della Nato hanno espresso all'unanimita grave preoccupazione per le notizie secondo le quale il regime siriano potrebbe valutare il ricorso all'uso di armi chimiche.
Bruxelles, 04-12-2012

Come previsto la Nato ha autorizzato il dispiegamento di batterie di sistemi di difesa
antimissile Patriot in Turchia al confine con la Siria. Lo hanno deciso al vertice dell'Alleanza Atlantica accogliendo la richiesta di Ankara, costretta piu' volte a rispondere a colpi sparati dalla Siria e caduti in Turchia.

L'episodio piu' grave causò 5 morti ad Akcacale all'inizio di ottobre. I Patriot, di fabbricazione Usa, dovrebbero essere forniti da Germania e Olanda come avvenne nel 2003 in occasione dell'invasione in Iraq. I Paesi della Nato hanno anche espresso all'unanimita grave preoccupazione per le notizie secondo le quale il regime siriano potrebbe valutare il ricorso all'uso di armi chimiche.

Attivisti: 123 morti in violenze di oggi

Almeno 123 persone sono state uccise oggi in Siria, secondo un bilancio provvisorio dei Comitati locali di coordinamento (Lcc) dell'opposizione. Ben 88 delle vittime sono segnalate a Damasco e nei suoi dintorni, compresi 29 studenti e un insegnante morti in un bombardamento con mortai su una scuola del campo rifugiati di Wafidin. L'agenzia governativa Sana ha accusato di questo bombardamento i "terroristi", termine abitualmente usato per indicare i ribelli armati.

Mosca verso cambio di strategia su Assad

Le autorita' russe potrebbero presto cambiare strategia sulla crisi siriana. Secondo fonti turche di alto livello, citate dal 'New York Times', Mosca starebbe infatti
valutando un nuovo approccio diplomatico alla crisi che punta a convincere il presidente siriano Bashar al-Assad a lasciare il potere. Una rivelazione che arriva in un momento di grande difficolta' per il regime, sia a livello militare che diplomatico.

I ribelli hanno da qualche tempo iniziato ad usare missili terra- aria per abbattere gli aerei, oltre che ad attaccare i depositi di armi e l'aeroporto. Un analista politico russo vicino al ministero degli Esteri ha riferito nei giorni scorsi che i rappresentati mandati
a Damasco da parte di Mosca due settimane fa hanno descritto Assad come un uomo che ha perso ogni speranza di vittoria o di fuga.

"(Assad, ndr) sente che in ogni caso verra' ucciso", ha affermato Fyodor Lukyanov in un'intervista a Mosca, aggiungendo che solo una proposta diplomatica "estremamente coraggiosa" potrebbe convincerlo ad abbandonare il potere e sopravvivere. "Se prova ad andarsene verra' ucciso dalla sua stessa gente", ha continuato Lukyanov speculando sulla possibilita' che le forze armate dominate dal clan alawita di Assad non gli permettano di lasciare il paese. "Se rimane, verra' ucciso dai suoi oppositori. E' in trappola. Non si tratta di Russia o altri. Si tratta della sua sopravvivenza fisica".

Molti analisti ritengono difficile una valutazione dello stato di salute del regime. Gli ultimi eventi suggeriscono che la posizione del governo stia precipitando piu'
velocemente che nei mesi passati, ma sopratutto che gli sforzi della comunita' internazionale si stiano intensificando.

Il cambio di strategia da parte della Russia sarebbe un importante segnale in tal senso, emesso da parte di un attore rilevante nella crisi siriana. Nabil al-Arabi, capo della Lega araba, ieri aveva persino dichiarato che il governo siriano puo' "cadere in
ogni momento. I fatti indicano che l'opposizione siriana sta vincendo politicamente e militarmente".

Proprio la Lega araba da molto tempo chiede ad Assad di abdicare. La Russia, invece, in qualita' di piu' potente alleato siriano, aveva sempre sostenuto la sua causa, preferendo un suo mantenimento al potere durante l'eventuale transizione e impedendo attraverso il diritto di veto all'Assemblea Onu un intervento militare
da parte della comunita' internazionale. Ecco perche' quel che sembra essere un cambiamento di strategia da parte di Mosca pesa cosi' tanto sul futuro della Siria.

www.rainews24.it


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marcopa
Illustrious Member
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Se il Tg3 e il sito di Rainews24 insistono su un intesa Putin-Erdogan e un cambio di strategia russa su Assad,

Liberation insiste sulle armi chimiche ed oggi ha pubblicato ben due articoli sul suo sito dove racconta che la Siria, secondo una fonte statunitense ben informata, starebbe assemblando gli elementi per utilizzare il gas sarin militarmente.

E' un depistaggio di qualche servizio segreto ?

Comunque la NATO sta studiando qualcosa.

Ci ha provato a fine luglio e gli andò male.
Quando scappò il capo del governo a inizio agosto dissero che il regime si stava sgretolando.Ma non fu così.

A fine agosto ci fu un nuovo tentativo di spallata. Gran Bretagna e Francia al Consiglio di Sicurezza chiesero invano corridoi umanitari e zone cuscinetto, nel frattempo Terzi diceva "La fine di Assad é imminente".

E siamo arrivati a dicembre, ingannando il tempo con Bengasi, Gaza, Elezioni Americane, Egitto.

Ora Terzi in un video afferma la stessa cosa:"La fine di Assad é imminente".

Ci sono chiare manovre per dare l'idea che stia per succedere qualcosa.

L' ONU e la UE lasciano proprio oggi la Siria.
Allarmi sulle armi chimiche.
Si della NATO ai Patriot in Turchia.
Voci su un cambio di strategia russa verso Assad

Di questi 4 elementi due,cambio russo e allarme armi chimiche, sono voci che arrivano direttamente dai paesi occidentali.

L' abbandono dell' ONU e dell' UE e la decisione sui Patriot sono azioni decise dai paesi occidentali.

Tutti e quattro questi elementi dipendono da iniziative, o verbali o diplomatiche, occidentali.

tentano qualcosa, vedremo presto cosa e come andrà.

E anche se non succederà niente di particolarmente nuovo, sarà una grande notizia perché l' attesa che hanno voluto creare é grande. Se non succede niente sarebbe comunque una grande bufala.

In questo caso contano sul fatto che tutto viene dimenticato in fretta. Questo almeno lo possiamo fare: ragionare la prossima settimana su questo clima di attesa che hanno creato.


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AlbionDoesNotSingAnymore
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Temo una false flag anglofrancousraeliana con impiego di gas contro i civili siriani per dare inizio alla tanto agognata invasione.


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marcopa
Illustrious Member
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Si, anch' io temo che abbiano già preparato qualcosa.

Però, ripeto, nei mesi scorsi sono stati sventati tentativi che sembravano vincenti contro Assad.

E non finirà tutto come in Libia con l' eventuale morte o fuga di Assad. Il paese é destabilizzato nella sua convivenza, é necessario ricreare una società tollerante.

Quindi, anche nel caso riuscissero ad eleminare Assad, le cose non saranno così semplici come dicono.

Questa é solo propaganda.


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AlbionDoesNotSingAnymore
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Anche in Libia non è finita. Si continua a combattere. Ci sono scontri a fuoco, attentati e massacri tutti i giorni. Più il Paese è diviso, più sarà agevole per il dominatore svolgere il proprio nefasto ruolo.


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Petrus
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Temo una false flag anglofrancousraeliana con impiego di gas contro i civili siriani per dare inizio alla tanto agognata invasione.

Dici che l'opinione pubblica è così idiota da cascare ancora in queste sceneggiate che manco Mario Merola ai tempi d'oro?
Si eh?
Purtroppo è probabile...


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