The guardian contro blocco ed Ebola

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The Guardian dà un nocchino a Washington sul blocco ed esalta il lavoro di Cuba contro l'Ebola

Il giornale britannico mette in evidenza in un articolo la capacità umanitaria di Cuba con l'invio di medici per combattere Ebola, rispetto agli USA che invia soldati.

The Guardian ("Cuba’s extraordinary global medical record shames the US blockade") ha pubblicato mercoledì 03/12/14 un articolo scritto da Seumas Milne, che evidenziava l'azione dei medici cubani, a scapito del presidente Barack Obama che non toglie il blocco economica all'isola.

Milne mostra la realtà delle esigenze mediche ed economiche per affrontare il virus Ebola. In questo senso, Milne afferma che "gli Stati Uniti e la Gran Bretagna hanno inviato migliaia di truppe e, insieme ad altri paesi, hanno promesso un aiuto che non si è ancora materializzato", ha riferito Telesur.

Di contro riflette la situazione cubana che con "solo una popolazione di 11 milioni, ha risposto immediatamente all'appello (per combattere Ebola) inviando un contingente di medici e infermieri (256 già in campo), con altri 200 volontari in procinto.

Secondo la pubblicazione, lo Stato cubano ha 50.000 medici e infermieri in più di 60 paesi in via di sviluppo, e ciò imbarazza i politici britannici e statunitensi, poiché non è la prima volta che Cuba offre importante assistenza sanitaria dopo un disastro umanitario.

"Il New York Times ha pubblicato sei editoriali lodando la storia clinica globale di Cuba, chiedendo la fine dell'embargo".

Secondo l'ultimo rapporto dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), i contagiati dall'Ebola ammontano a 15145, mentre il numero totale di morti è di 5420.